lunedì 28 ottobre 2013

 
 
AL MERCATO "SADOVOV" FERMATI MIGLIAIA DI LAVORATORI STRANIERI
 
 
A Mosca, prosegue l’attività seria di decriminalizzazione dei mercati e, in particolare, l'identificazione dei migranti illegali. Così agenti dei vari reparti della Polizia metropolitana hanno controllato i documenti dei lavoratori e dei tecnici centro commerciale "Sadovov". Per prima cosa erano interessati alla posizione legale dei migranti in Russia ed a escludere un loro coinvolgimento nelle attività criminose.
 
Ma, in secondo luogo, la polizia ha esaminato la gamma dei prodotti per verificarne l’eventuale contraffazione?
Ciò che è importante in questa attività non era se il livello delle pulizia fosse presente. Le attività del mercato sono continuate come al solito, non si hanno avuto problemi di sorta nel libero accesso a tutti i locali. La polizia, interessata a questa o quella persona, l’ha invitata presso i propri uffici amministrativi dove ha effettuato i controlli.
Nel controllo presso il dipartimento di polizia sono incappati circa un migliaio di cittadini del Kirghizistan, Tagikistan e Uzbekistan. Ad una persona senza documenti è stata sequestrata una pistola. Sequestrati inoltre bastoni e armi da taglio. Secondo l’ufficio stampa del GUMVD di Mosca (Ministero degli Interni NdT), nel "Sadovov” sono state riscontrate numerose violazioni di legge: in particolare la vendita di merci contraffatte e la vendita illegale di alcool.
Tuttavia per la polizia di Mosca questo tipo di intervento non è straordinario, è piuttosto un lavoro di routine. Così presso il lavaggio auto di ulica Vavilova, la polizia ha trovato cinque nuove persone venute dall'Asia centrale . Si è riscontrato come ai clandestini venga fornito un "rifugio sicuro " da un affittuario di 25 anni, nativo della Regione di Tver. E a Birjulevo un 48enne moscovita disoccupato affittava il suo appartamento a sei immigrati clandestini provenienti dall’Uzbekistan e Tagikistan. Inoltre un appartamento situato nel passaggio Vostrjakovskij è stato affittato da una persona "agiata".
Ancora più avventuriero era l’amministratore delegato di una Società dolciaria, un 58enne nativo della Georgia. Ha fornito posti di lavoro e abitazioni a 11 immigrati clandestini del Tagikistan. Il retrobottega del loro posto di lavoro nel negozio su Vojkova ulica.
Nel frattempo la polizia di Mosca ha scoperto una produzione clandestina in un centro commerciale nel quartiere Solnechnogorskij ha fermato più di duecento immigrati clandestini che lavoravano illegalmente nel mercato delle costruzioni, in un negozio di macelleria e commerciavano bevande alcoliche.
L’ufficio stampa della direzione centrale del Ministro degli Interni della Regione di Mosca, al corrispondente da Mosca del "Rossijskaja Gazeta" ha riferito che a seguito di "operazione anticrimine" sono stati arrestati cittadini del Tagikistan e Uzbekistan che non erano in possesso dei documenti necessari per soggiornare nel territorio della Russia. Tuttavia questa non si è rivelata la violazione più importante. Si è constatato che, tra l’altro, gli arrestati vendevano illegalmente alcoolici. Non solo mancava la licenza che autorizzasse il commercio, ma anche la documentazione relativa all'origine della merce. Non è escluso che le bevande ad alta gradazione alcolica non fossero conformi alle norme sanitarie. Per conoscerne la pericolosità per la salute campioni di alcol sono stati inviati per gli esami del caso.
Naturalmente sono stati controllati i negozio di salumeria per quanto attiene le prescrizioni normative statali ed i requisiti sanitari. Denunciati penalmente ai sensi di tre articoli del Codice penale: "Organizzazione di immigrazione illegale", "Business illegale" e "Uso di documenti falsi" per i quali è prevista la reclusione fino a cinque anni.
28 ottobre 2013 Около тысячи человек задержаны в ходе проверки на рынке "Садовод"

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