mercoledì 16 ottobre 2013

 
 
 
Министерство иностранных дел Российской Федерации
 
 
 
INFORMAZIONE PER LA STAMPA
SULL’APPELLO DEI CRISTIANI SIRIANI
16 ottobre 2013
«Il Ministero degli Esteri della Russia, attraverso i canali diplomatici, ha ricevuto un appello dai siriani cristiani abitanti la zona di Kalamun, provincia di Damasco, dove si trovano i luoghi dei santi cristiani famosi in tutto il mondo in Siria. La pubblichiamo nella traduzione dalla lingua araba .
"Noi cristiani di Kalamuna che viviamo negli insediamenti di Sednaya, Mara Sednaya , Maalula e Maaruna sin dalla nascita di Cristo, ci troviamo sotto la minaccia di essere espulsi dalla nostra terra. Noi osserviamo la morte vagare nei campi di rifugiati. Per questo difenderemo la nostra patria, l'onore e la fede e non lasceremo la terra su cui Cristo camminò.
I cristiani di Kalamuna credono che l'obiettivo dei terroristi, sostenuti dall'Occidente, sia l'eliminazione della nostra presenza primordiale e nei modi più disgustosi, compreso il brutale assassinio della gente comune. Vediamo in Russia un potente fattore di pace e stabilità in tutto il mondo. La Russia mantiene una linea dura in difesa della Siria, della sua gente e della sua integrità territoriale. Ci sentiamo sempre sostenuti dalla Chiesa ortodossa russa.
Nel corso dei secoli i cristiani d'Oriente hanno saputo: nessuno si preoccupa dei loro interessi tanto quanto la Russia. Nell'ora delle prove la Russia è sempre stata con noi politicamente, economicamente, nell’aspetto umanitario ed in molti altri aspetti.
Dal momento che la legge siriana consente la doppia cittadinanza, la nostra scelta –se possibile - è chiedere la cittadinanza della Federazione russa. La sua acquisizione sarebbe un onore per ogni siriano cristiano che desidera riceverla. Saremo sotto la protezione della Russia se esposta alla minaccia della distruzione fisica da parte dei terroristi. Circa cinquantamila persone - medici, ingegneri, avvocati, imprenditori – sono pronti a sottoscrivere questo appello e nessuno vuole lasciare le loro case. Abbiamo tutto il necessario, non stiamo chiedendo aiuto finanziario.
Il nostro appello non significa che noi mettiamo in dubbio l'esercito siriano e il Governo. Tuttavia, ci spaventa la cospirazione occidentale e odiamo i discorsi dei fanatici che stanno conducendo una guerra brutale contro il nostro paese. Quello che è successo a Maaloula è stata una lezione per noi.
Con profondo rispetto per la Russia e la sua leadership, la gerarchia della Chiesa ortodossa russa, le zone cristiane di Sednaya, Mara Sednaya, Maalula e Maaruna.
3 Ottobre, 2013»
Il testo è stato firmato dai rappresentanti delle famiglie che hanno fatto domanda di cittadinanza russa

 

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