giovedì 24 ottobre 2013




A VOLGOGRAD SI SONO TENUTI I FUNERALI DELLE VITTIME




Nel rajon Krasnoarmenskij è stato sepolto la 18enne  Masha Popadinez, una studentessa dell'Università di Agraria. Insieme a Vika Konev, il cui funerale si è tenuto nel villaggio di Svetlij Jar vicino a Volgograd, erano nello stesso gruppo del primo anno.  

Quando hanno preso l’autobus per tornare a casa erano insieme. Le ragazze erano in piedi accanto alla kamikaze, possibilità di sopravvivere non ne avevano. Masha è stata identificata per i capelli - la moglie di suo fratello, la mattina precedente aveva fatta alla cognata una treccia alla francese. Vika, che era un po’ più vecchia di Masha aveva pianificato il matrimonio in estate ...

Vicino alla tomba della Popadinez due amici inseparabili - Kirill Litvichenko e Maksim Letkova. Nella scuola professionale № 26, dove hanno studiato, i ragazzi erano seduti insieme un banco accanto all’altro. Insieme sono fuggiti via. Insieme giacciono nella terra.

Nella città di Ryl'sk della Regione di Kursk si è tenuto il funerale di Lena Michajlova. Lei e suo marito sono di lì. E ieri a Volgograd si era tenuta la commemorazione. Lena lavorava come infermiera nella clinica pediatrica numero 9 dove tutti l’amavano e la conoscevano. E ha pianto tutto l’ospedale e l'intera circoscrizione. Lena ha lasciato un figlio che frequenta la terza elementare. Gli studenti delle scuole superiori hanno organizzato una raccolta di fondi per lui che è stata iniziata dai bambini stessi. Quel giorno il bambino non ha aspettato la madre - a scuola dopo, a casa. Il marito di Lena, Denis, ha detto che, molto probabilmente, lui e suo figlio torneranno a Ryl'sk.

Il funerale della 22enne Julija Prichodchenko si è tenuto ieri nel villaggio di Step del rajon Kalachevskij, nella Regione di Volgograd dove vivono i suoi genitori.

In quel giorno tutto andò di fretta. I ragazzi si buttarono nell’autobus sfortunato per non essere in ritardo ad un allenamento, le amiche Julia e Vika sono passate dalla “trappola” dell’Università per la fretta di tornare a casa, Lena Michajlova era nell’autobus numero 29 perché aveva chiesto mezz'ora di permesso ed era uscita prima dal lavoro perché voleva comprare un regalo per una collega ...

Nessun commento:

Posta un commento