LETTERINA A MAURIZIO CROZZA
Egregio Crozza,
Le scrivo questa mia dopo aver
visto la Sua trasmissione di ieri. Come tutte le “persone famose” credo non ne
sentirà nemmeno parlare di queste mie poche righe a proposito dell’ennesimo
scivolone nei luoghi più banali e comuni che anche Lei ha utilizzato in due sue
scenette. Banali, dozzinali e che La fanno scendere nella scala dei comici di
gusto ed intelligenti.
Sto parlando della prostituita
russa e della domanda sulle “Pussy Riot” all’onorevole Razzi. E’ mai possibile
che ancora, a vent’anni dalla rinascita si debba presentare la Russia come una fabbrica
di prostitute e lager sconfinato ? Che si indichi ancora questa nazione come
terra del male, forse non più assoluto, ma sempre luogo di infamia e dove la
“democrazia” (quale?) non trova esistenza ?
Da uno come Lei Crozza questo non
me l’aspettavo. Ma probabilmente anche Lei vive nel “Bel Paese” e non riesce ad
elevare il suo sguardo al di sopra dei Corazzieri e delle miserie di un popolo
sempre più stanco e oppresso dalle sue incapacità. Della mancanza di etica e di
senso dello Stato (non parliamo poi di morale) che invece è molto più presente
da qualche anno in Russia che da noi.
Forse Le è sfuggita la novità dell’incontro
fra due statisti che faranno (e già la stanno facendo) la storia dei prossimi decenni:
Putin e Francesco. Forse i giornaletti italiucoli che legge non ne parlano, ma
preferiscono ancora soffermarsi sulle vicende personali di qualche nostro
piccolo politico o della carta igienica che usa il Nobel per la “Pace” di
Washington. Siamo diventati da anni un Paese da Bar dello Sport, ma perdiamo
tutte le partite.
Lei Crozza ieri ne ha perso una
importante, si è allineato a tutti quelli ai quali fa la caricatura. Se
mettesse un po’ più di cultura nelle sue scenette ne trarremmo tutti beneficio,
primo Lei.
Chissà, forse la guarderò ancora
sperando che Lei si elevi sopra il bancone dei caffè e dei tramezzini.
Un cordiale saluto
Ennio Bordato
Presidente di “Aiutateci a
Salvare i Bambini Onlus”
“Operatore
onorario della Clinica RDKB di Mosca”
“Cittadino
onorario della Città di Beslan”
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