mercoledì 22 gennaio 2014

RUSSIAN TIMES

LAVROV: LA RUSSIA NON DARA’ AGLI STATI ESTERI L’UCRAINA IN OSTAGGIO 

21 gennaio 2014 



Il Ministro degli Esteri Sergej Lavrov ha detto che l'ideazione della situazione attuale in Ucraina, in particolare a Kiev, attiene la responsabilità di terzi – di Stati stranieri. Inoltre si è espresso abbastanza criticamente nei confronti dell’opposizione ucraina per i suoi metodi di azione.

Come osservato da Lavrov, la Russia possiede informazioni specifiche che provano che le turbolenze a Kiev sono stimolate dall'estero. Secondo il politico russo le azioni quali il sequestro da parte dei manifestanti dell’edificio del Comune e di altri edifici governativi per un periodo di alcune settimane sarebbe semplicemente impensabile nei paesi europei. Nella UE questo non sarebbe mai ammesso, informa la  «zona del Business».

Inoltre il Ministro ha detto che è proprio questa terza forza che da lungo tempo esprime la propria politica senza coordinamento con i rappresentanti dell'opposizione ucraina. In realtà essi non prendono nemmeno in considerazione degli interessi dei partiti dell'opposizione ucraina mentre proseguono tutti i loro sforzi per rafforzare la tensione e provocare nuovi scontri. Di fronte ad una tale situazione nella UE nessuno discute sull'opportunità di intervenire con misure dure o a livello umanitario per stabilizzare la situazione e prevenire eventuali tentativi disordini di massa, scrive il quotidiano "Persa Ucraina" con riferimento al Ministro russo.

Lavrov ha anche detto che la Russia potrà assumere un ruolo di mediatore tra il Governo ucraino e l'opposizione, se Kiev chiederà tale assistenza. Tuttavia ha rifiutato tutte le osservazioni critiche circa la divisione dell’Ucraina, dicendo che la Russia, da parte sua, farà tutto il possibile per evitare questo.

Secondo i dati di stamattina il numero di persone che si sono radunate nella via Grushevskij a Kiev ammonta a circa un migliaio. Circa lo stesso numero di persone presidiano costantemente Majdan. Durante un assalto notturno alle forze di sicurezza "Berkut" è stata rotta una catapulta che i manifestanti avevao costruito durante la notte e anche provato ad usarla.

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