Il governo che si sta formando in Ucraina sta violando le intese raggiunte
I
nazionalisti e radicali in Ucraina stanno tentando di approfittare della
situazione critica creatasi nel Paese per raggiungere i loro interessi,
ignorando l’opinione della maggioranza della popolazione. La Russia ritiene il
suo compito principale quello di dare una mano d’aiuto al popolo fratello. La
riforma costituzionale deve essere il punto di partenza della storia
contemporanea dell’Ucraina.
È quanto ha
dichiarato oggi il titolare del Ministero degli Esteri della Federazione Russa
Sergej Lavrov nel corso della una conferenza-stampa svoltasi al termine del suo
incontro con il ministro degli esteri del Lussemburgo.
La Russia
sottolinea che non intende ingerirsi negli affari interni dell’Ucraina, ma
Sergej Lavrov ha ricordato che gli ucraini sono un popolo fratello e la Parte
russa è pronta a fornire assistenza nella soluzione della crisi. Lavrov lo ha
dichiarato oggi parlando con i giornalisti:
Il nostro
compito principale è quello di dare una mano d’aiuto al popolo ucraino. Stiamo
aspettando la formazione del nuovo governo, il suo programma. Oltre alla
componente politica c’è anche quello finanziario – vogliamo che i nostri soldi
siano usati per l’attuazione delle reali riforme in Ucraina.
Attualmente
la parte russa sta tentando di capire come il governo che si sta formando in
Ucraina vede la conduzione della riforma costituzionale.
L’accordo
del 21 febbraio prevede che una simile riforma dovrà essere realizzata entro il
prossimo settembre, solo dopo di ciò entro la fine dell’anno si dovranno
svolgere le elezioni presidenziali. Per il momento abbiamo sentito solo la
decisione di coloro che stanno varando nuove leggi alla Rada Suprema, decisione
secondo cui le presidenziali si svolgeranno il 25 maggio. È una deviazione dalle
intese raggiunte.
Il capo
della diplomazia russa ha constatato anche le dubbie riforme degli ultimi
giorni. Riforme che prevedono, in particolare, l’interdizione in Ucraina
dell’attività dei mass-media dei paesi che non partecipano alla convenzione europea
sull’attività dei mass-media tra cui quelli russi. Sergej Lavrov ha ricordato
anche l’abolizione della legge sulle lingue per cui la lingua russa ed altre
lingue regionali hanno perduto il loro status ufficiale:
Siamo
interessati ad impedire l’influenza dei radicali e nazionalisti che stanno
tentando di avvalersi degli attuali avvenimenti per adottare delle decisioni
atte ad arrecare un danno ad una notevole partee della popolazione dello Stato
ucraino.
Sergej
Lavrov ha espresso particolare preoccupazione per le minacce dei radicali di
organizzare una marcia sulle regioni del paese i cui abitanti non accettano i
metodi dell’opposizione. A sua volta, il Ministro degli esteri del Lussemburgo
Jean Asselborn ha detto che occorre combattere le manifestazioni
dell’estremismo in tutto il mondo. Non abbiamo il diritto di sostenere gli
estremisti, quelli che fanno ricorso alla forza, i nazisti. La riconciliazione
nazionale deve avvenire tra tutti gli ucraini che detestano l’uso della forza,
la violenza, l’estremismo, al fine di recuperare l’Ucraina,- ha sottolineato
Asselborn.
Nessun commento:
Posta un commento