Dichiarazione del Ministero degli Esteri
della Russia sugli eventi in Ucraina
In Russia si è indignati a causa della illegalità che oggi prevale nelle regioni orientali dell'Ucraina a causa dei miliziani del cosiddetto "settore di destra" con la connivenza del nuovo Governo, come si autodefinisce.
E’ accaduto che in data 8 marzo a Charkov uomini mascherati e ben armati con
armi da fuoco abbiano sparato su dei manifestanti pacifici. La sparatoria ha causato dei feriti.
La polizia di Dnepropetrovsk ha arrestato sette giornalisti
russi, citando il
fatto che fossero interessati
solo ad "alcune immagini provocatorie". In una parola, "la libertà dei
media" - tra
virgolette - in azione.
Le Autorità ucraine, in violazione a tutti gli
accordi bilaterali
esistenti, non fanno
transitare sul territorio ucraino cittadini russi, nei fatti
ponendo una barriera alla cooperazione
transfrontaliera.
Sorprendente appare il silenzio vergognoso dei nostri partner
occidentali, delle
organizzazioni dei diritti umani e dei media stranieri. Si pone la domanda – dove sono l’obiettività e il
famigerato impegno per la democrazia?
10 marzo 2014
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