sabato 22 marzo 2014








Meno di duemila soldati ucraini hanno deciso di lasciare la Crimea


Shoigu ha ordinato di consentire al personale delle forze armate ucraine di organizzare il rientro nel territorio dell’Ucraina





MOSCA, 22 marzo ITAR TASS/. Il Ministro della Difesa russo, il Generale d’Armata Sergej Shojgu, ha indicato al Comandante della  Flotta del Mar Nero di consentire al personale delle Forze Armate dell'Ucraina, che hanno espresso il desiderio di lasciare il territorio della Repubblica di Crimea, un'uscita ordinata nel territorio dell'Ucraina. Itar-Tass informa il 22 marzo presso il Ministero della Difesa russo.

Al 21 marzo di quest'anno, su oltre 18.000 membri delle Forze Armate dell'Ucraina, situate nel territorio della Repubblica di Crimea, meno di 2000 hanno deciso di ritornare in Ucraina

147 unità militari hanno innalzato la bandiera della Russia

 

"Sul totale delle unità militari delle Forze Armate dell'Ucraina, situate sul territorio della penisola, hanno innalzato la bandiera nazionale della Russa 147 unità militari e istituzioni delle forze armate ucraine" - ha informato il Ministero della Difesa.

Il Ministro informa che le guarnigioni hanno alzato a bandiera nazionale della Federazione Russa in una solenne cerimonia assieme all'inno nazionale della Federazione russa.

Oltre  a ciò, attualmente, la bandiera di "Sant’Andrea della flotta militare è stata innalzata da 54 delle 67 navi della Marina ucraina, di cui 8 navi da guerra e il sottomarino" Zaporozhye", ha riassunto il Ministero della Difesa.

Peskov: il militare ucraino in Crimea deve fare una scelta

 

Il 19 marzo l’addetto stampa del Presidente russo Vladimir Putin, Dmitrij Peskov, ha affermato che l'esercito ucraino in Crimea sceglierà in futuro se entrare nell'esercito russo o lasciare la penisola.

Egli ha ricordato che Putin ha citato nel suo discorso il dato relativo a che più di 20 mila persone facenti parte dell’esercito ucraino erano e continuano ad essere presenti in Crimea.

Alcuni di questi sono passati dalla parte della Crimea ed ora fanno parte delle forze armate della Federazione russa.

Peskov ha anche osservato che le forze filo-russe in Crimea devono attualmente affrontare le provocazioni da parte di chi sta cercando  un conflitto.

Il 19 marzo il Comandante della Marina ucraina, il Vice Ammiraglio Sergej Gajduk e circa 50 ufficiali hanno lasciato il quartier generale della flotta a Sebastopoli. Sull’edificio è stata issata la bandiera russa. Lo stesso giorno Gaiduk è stato temporaneamente fermato

Secondo l’Ufficio del Procuratore, egli "ha trasmesso l’ordine pervenuto da Kiev alle unità militari dell'Ucraina sull’uso delle armi contro i civili".

In precedenza, il Comandante della Flotta russa del Mar Nero Aleksandr Vitko aveva avvertito il personale della Marina ucraina di non usare armi in Crimea.

Il 20 marzo Sergej Shoigu si è appellato alla leadership della Repubblica di Crimea per un pronto rilascio di Gajduk e sul non ostacolare la sua partenza verso l'Ucraina.

Il responsabile del Ministero della Difesa russo ha osservato che Gajduk è stato costretto ad eseguire gli ordini della sua leadership, obbedendo alle regole delle forze armate dell'Ucraina, ha notato il Ministero della Difesa.

22 marzo 
 




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