COMUNICATO STAMPA
Sulla trasmissione della nota del Ministero degli
Esteri russo sulla Flotta del Mar Nero
In data 2 aprile 2014 Il Ministero degli Affari Esteri ha inviato una nota
all'Ambasciata d'Ucraina nella Federazione russa informandola dell'entrata in
vigore, il 2 Aprile 2014, della Legge federale "Sulla risoluzione dei
contratti relativi alla Flotta del Mar Nero della Federazione russa sul
territorio dell'Ucraina».
Così, la parte russa, sulla base degli articoli 61 e 62 della Convenzione
di Vienna sul diritto dei trattati internazionali del 1969, ha notificato alla
parte ucraina la cessazione dei seguenti trattati internazionali:
Accordo tra la Federazione Russa e l'Ucraina sullo status della Flotta del
Mar Nero del 28 maggio 1997;
Accordo tra la Federazione Russa e l'Ucraina sullo status e le condizioni
della Flotta del Mar Nero della Federazione Russa sul territorio dell'Ucraina
dal 28 maggio 1997;
Accordo tra il Governo della Federazione Russa e il Governo dell'Ucraina
sulla reciprocità, in relazione alla spartizione della Flotta del Mar Nero e alla
permanenza della Flotta del Mar Nero della Federazione Russa sul territorio
dell'Ucraina, del 28 maggio 1997;
Accordo tra la Federazione Russa e l'Ucraina sulla permanenza della Flotta
del Mar Nero sul territorio dell'Ucraina dal 21 aprile 2010.
La nota di cui sopra viene affermato che il Ministero considera come atto
ufficiale la cessazione degli accordi internazionali sopra menzionati di cui al
paragrafo 2 dell'articolo 67 della Convenzione di Vienna sul diritto dei
trattati internazionali del 1969.
Nella stessa viene dichiarato che il Ministero assume il fatto che la
cessazione degli accordi internazionali sopra citati non pregiudica gli
obblighi finanziari sostenuti durante il periodo della loro validità, ne la
loro esigibilità e conferma la propria volontà di assicurare, attraverso negoziati
con la parte ucraina, la risoluzione dei problemi legati alle conseguenze
pratiche della loro revoca.
La parte russa ha confermato la propria disponibilità a trasmettere alla
parte ucraina le attrezzature militari delle Forze Armate dell'Ucraina rimaste
in Crimea
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