giovedì 17 aprile 2014

 

Vladimir Putin: "Non ci sarà una cortina di ferro"

 




Occorre fare di tutto per aiutare i cittadini del sud-est dell'Ucraina nel determinare autonomamente il proprio destino, ha detto il Presidente russo Vladimir Putin, durante la "linea diretta" con i cittadini della Russia.

Egli ha espresso la speranza di non dover attuare la possibilità data dal Parlamento nell’utilizzo delle forze armate per proteggere gli abitanti delle regioni di lingua russa dell'Ucraina.

Gran parte del tradizionale dialogo tra il leader russo e i cittadini è stata dedicata alla riunificazione della Crimea con la Russia ed alla situazione in Ucraina che è molto vicina ad una guerra civile su vasta scala. A questo proposito, Vladimir Putin ha osservato che l'uso della forza nei confronti dei cittadini in Ucraina orientale è un altro reato grave delle autorità di Kiev che hanno già in bilancio il colpo di stato armato. Inoltre il Presidente ha commentato le numerose voci sul ruolo dei cosiddetti agenti russi negli interventi in difesa dei diritti della popolazione di lingua russa:

Sono sciocchezze. Non ci sono unità russe in Ucraina orientale. Non ci sono servizi speciali, né istruttori. Sono tutti cittadini locali. La prova migliore di ciò è che le persone in senso letterale, hanno tolto le loro maschere. I partner occidentali, ho detto, non hanno nessun posto dove andare e non andranno. Questi cittadini sono padroni di questa terra. È necessario parlare con loro.

Il capo di Stato ha espresso la speranza che l'acutissima crisi ucraina sarà risolta attraverso mezzi politici e diplomatici, attraverso il dialogo e non con mezzi militari. La cosa importante per i residenti del sud-est dell'Ucraina non è se sarà fatto prima un referendum sullo status delle regioni o le elezioni, ha dichiarato il Presidente:

Il problema non è nemmeno cosa accadrà per primo: un referendum sul decentramento o la federalizzazione e poi l'elezione o le elezioni, e poi le modifiche della struttura dello Stato. Il problema è nel garantire i legittimi diritti e interessi dei cittadini russofoni del sud-est.

Vladimir Putin ha definito cruciale l’avvio dei negoziati a Ginevra per risolvere la crisi ucraina. Secondo le sue parole, probabilmente Kiev finalmente capirà su quale abisso si muove l’attuale governo e trascina dietro tutto il Paese. Tuttavia, Mosca non ha escluso contatti con la dirigenza ucraina attuale, anche se non ne riconosce la legittimità. Per quanto riguarda le elezioni previste per il 25 maggio, la Russia può non riconoscerli se la campagna elettorale continuerà su questo stile inaccettabile: picchiando i candidati provenienti dall’est del Paese. Inoltre è impossibile tenere le elezioni presidenziali senza modificare la Costituzione dell'Ucraina, ha detto Putin. E poi ha spiegato: "In conformità con l'attuale Costituzione non si può eleggere un nuovo Presidente, se vi è un Presidente giuridicamente vivo, attivo, pienamente legittimo”.

Durante il primo collegamento in "diretta" vi è stata Sebastopoli. I suoi abitanti hanno ringraziato il Presidente per le azioni forti e competenti nel sostenere la volontà di Crimea che ha favorito la riunificazione con la Russia. Vladimir Putin ha sottolineato che la decisione finale è stata presa all'ultimo momento, dopo che i risultati del referendum erano conosciuti: la stragrande maggioranza ha votato "a favore":

La Russia non si è unita alla Crimea con la forza. Ha creato le condizioni: con l'aiuto, ovviamente, delle unità speciali delle Forze Armate, ve lo dico francamente. Ma ha creato solo le condizioni per far esprimere la libera volontà alle persone che vivono in Crimea e a Sebastopoli. La decisione relativa all'adesione è stata presa dallo stesso popolo. La Russia ha risposto alla chiamata e ha preso la Crimea e Sebastopoli nella sua famiglia. E questo è naturale.

Putin ha aggiunto che la decisione sulla Crimea è stata presa dalla Russia a causa delle possibili minacce alla popolazione della penisola. Per quanto riguarda i progetti futuri per il suo sviluppo, sono molteplici. Vanno dallo sviluppo del turismo, dell'agricoltura e dell'industria e terminano con l'ammodernamento della flotta, infrastrutture civili e militari. Per non parlare della la riduzione degli oneri sociali per i residenti della Crimea in base al livello nazionale.

Una delle domande è stata dedicata alle relazioni della Russia con la Cina e la possibilità di creare un'alleanza militare e politica tra i due Paesi. Vladimir Putin ha detto che considera il blocco come un modello obsoleto. Ma la partnership tra Mosca e Pechino crescerà.

I rapporti si stanno sviluppando con successo e sono a livelli storicamente elevati. Siamo vicini naturali e alleati naturali. Naturalmente, noi sviluppiamo relazioni con la Cina. Non abbiamo mai avuto un rapporto di fiducia tale in campo militare. Abbiamo iniziato a condurre esercitazioni congiunte in mare e sulla terraferma, sia in Cina, che nella Federazione Russa. Tutto questo ci dà motivo di credere che le relazioni russo-cinesi saranno un fattore significativo nella politica mondiale e influenzeranno significativamente l'architettura moderna delle relazioni internazionali.

Ecco come il Presidente ha parlato di espansione verso l'est della NATO: la Russia non ha timore di questo fatto. Tuttavia, è necessario valutare sobriamente la situazione per quanto riguarda i piani futuri dell'alleanza. Strateghi occidentali hanno dichiarato ripetutamente che non violano gli interessi della Russia. Tuttavia, la promozione delle infrastrutture del blocco militare, compreso lo sviluppo di un sistema di difesa antimissile solleva alcune questioni. La Russia deve prendere e prenderà misure di ritorsione, ha sottolineato Putin:

Non sono sistemi difensivi, ma fanno parte di un potenziale offensivo, portato ai confini. Ci viene detto: non è contro di voi. Ma i professionisti capiscono che questi sistemi si sovrappongono alla posizione dei missili terrestri russi. Ma sulla nostra proposta di firmare una carta giuridicamente minima i partner americani rifiutano. Ci chiediamo perché non firmare se non è contro di noi? Quando questi elementi saranno collocati in Europa, dovremo fare qualcosa in risposta. Questa è una escalation nella corsa agli armamenti. Ma faremo di tutto per garantire la sicurezza al popolo russo.

Tuttavia, il Presidente ha evidenziato che la Russia è interessata a buoni rapporti con l'Occidente e separatamente con gli Stati Uniti. Mosca non intende impegnarsi in un autoisolamento, dunque, non ci sarà una "cortina di ferro". Inoltre Barack Obama, secondo Putin, l'avrebbe salvato in caso di rischio di annegamento. In questa risposta umoristica alla domanda umoristica, infatti, si legge una assenza di atteggiamento di scontro del leader russo verso Washington. Tuttavia, Mosca non ha alcuna intenzione di insistere sulla sua partecipazione alle attuali strutture internazionali ed in particolare alla PACE.

Nel collegamento con il Presidente è uscito l'ex agente dell'intelligence statunitense Edward Snowden che dimora temporaneamente a Mosca. Ha chiesto se ci fosse un massiccio controllo in Russia sulle persone attraverso mezzi elettronici e Internet. Il Presidente ha risposto che il controllo c'è, ma solo sulla sentenze del tribunale e nei confronti di singoli cittadini. Anche nel contesto della lotta al terrorismo. Il Presidente ha sottolineato che non stiamo parlando di un carattere totale riferito a qualsiasi tipo di pedinamento.

Nella parte finale del collegamento diretto con i cittadini Vladimir Putin ha risposto ad una domanda filosofica in merito alle caratteristiche dell'uomo russo. Secondo lui, l'uomo del mondo russo è pronto all'auto sacrificio, non è sempre pragmatico, è volto all'esterno, non all'interno di se stesso come in Occidente. E la cosa più importante è che ha un’alta base morale e un alto destino.




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