Vladimir Putin: "Non ci sarà una cortina di ferro"
Occorre fare di tutto per
aiutare i cittadini del sud-est dell'Ucraina nel determinare autonomamente il
proprio destino, ha detto il Presidente russo Vladimir Putin, durante la
"linea diretta" con i cittadini della Russia.
Egli ha espresso la speranza di non
dover attuare la possibilità data dal Parlamento nell’utilizzo delle forze
armate per proteggere gli abitanti delle regioni di lingua russa dell'Ucraina.
Gran parte del tradizionale dialogo
tra il leader russo e i cittadini è stata dedicata alla riunificazione della
Crimea con la Russia ed alla situazione in Ucraina che è molto vicina ad una
guerra civile su vasta scala. A questo proposito, Vladimir Putin ha osservato
che l'uso della forza nei confronti dei cittadini in Ucraina orientale è un
altro reato grave delle autorità di Kiev che hanno già in bilancio il colpo di
stato armato. Inoltre il Presidente ha commentato le numerose voci sul ruolo
dei cosiddetti agenti russi negli interventi in difesa dei diritti della
popolazione di lingua russa:
Sono sciocchezze. Non ci sono unità
russe in Ucraina orientale. Non ci sono servizi speciali, né istruttori. Sono
tutti cittadini locali. La prova migliore di ciò è che le persone in senso
letterale, hanno tolto le loro maschere. I partner occidentali, ho detto, non
hanno nessun posto dove andare e non andranno. Questi cittadini sono padroni di
questa terra. È necessario parlare con loro.
Il capo di Stato ha espresso la
speranza che l'acutissima crisi ucraina sarà risolta attraverso mezzi politici
e diplomatici, attraverso il dialogo e non con mezzi militari. La cosa
importante per i residenti del sud-est dell'Ucraina non è se sarà fatto prima
un referendum sullo status delle regioni o le elezioni, ha dichiarato il
Presidente:
Il problema non è nemmeno cosa accadrà
per primo: un referendum sul decentramento o la federalizzazione e poi
l'elezione o le elezioni, e poi le modifiche della struttura dello Stato. Il
problema è nel garantire i legittimi diritti e interessi dei cittadini
russofoni del sud-est.
Vladimir Putin ha definito cruciale
l’avvio dei negoziati a Ginevra per risolvere la crisi ucraina. Secondo le sue
parole, probabilmente Kiev finalmente capirà su quale abisso si muove l’attuale
governo e trascina dietro tutto il Paese. Tuttavia, Mosca non ha escluso
contatti con la dirigenza ucraina attuale, anche se non ne riconosce la
legittimità. Per quanto riguarda le elezioni previste per il 25 maggio, la
Russia può non riconoscerli se la campagna elettorale continuerà su questo
stile inaccettabile: picchiando i candidati provenienti dall’est del Paese.
Inoltre è impossibile tenere le elezioni presidenziali senza modificare la
Costituzione dell'Ucraina, ha detto Putin. E poi ha spiegato: "In
conformità con l'attuale Costituzione non si può eleggere un nuovo Presidente,
se vi è un Presidente giuridicamente vivo, attivo, pienamente legittimo”.
Durante il primo collegamento in
"diretta" vi è stata Sebastopoli. I suoi abitanti hanno ringraziato
il Presidente per le azioni forti e competenti nel sostenere la volontà di
Crimea che ha favorito la riunificazione con la Russia. Vladimir Putin ha
sottolineato che la decisione finale è stata presa all'ultimo momento, dopo che
i risultati del referendum erano conosciuti: la stragrande maggioranza ha
votato "a favore":
La Russia non si è unita alla Crimea
con la forza. Ha creato le condizioni: con l'aiuto, ovviamente, delle unità
speciali delle Forze Armate, ve lo dico francamente. Ma ha creato solo le
condizioni per far esprimere la libera volontà alle persone che vivono in
Crimea e a Sebastopoli. La decisione relativa all'adesione è stata presa dallo
stesso popolo. La Russia ha risposto alla chiamata e ha preso la Crimea e
Sebastopoli nella sua famiglia. E questo è naturale.
Putin ha aggiunto che la decisione
sulla Crimea è stata presa dalla Russia a causa delle possibili minacce alla
popolazione della penisola. Per quanto riguarda i progetti futuri per il suo
sviluppo, sono molteplici. Vanno dallo sviluppo del turismo, dell'agricoltura e
dell'industria e terminano con l'ammodernamento della flotta, infrastrutture
civili e militari. Per non parlare della la riduzione degli oneri sociali per i
residenti della Crimea in base al livello nazionale.
Una delle domande è stata dedicata
alle relazioni della Russia con la Cina e la possibilità di creare un'alleanza
militare e politica tra i due Paesi. Vladimir Putin ha detto che considera il
blocco come un modello obsoleto. Ma la partnership tra Mosca e Pechino
crescerà.
I rapporti si stanno sviluppando con
successo e sono a livelli storicamente elevati. Siamo vicini naturali e alleati
naturali. Naturalmente, noi sviluppiamo relazioni con la Cina. Non abbiamo mai
avuto un rapporto di fiducia tale in campo militare. Abbiamo iniziato a
condurre esercitazioni congiunte in mare e sulla terraferma, sia in Cina, che
nella Federazione Russa. Tutto questo ci dà motivo di credere che le relazioni
russo-cinesi saranno un fattore significativo nella politica mondiale e
influenzeranno significativamente l'architettura moderna delle relazioni
internazionali.
Ecco come il Presidente ha parlato di
espansione verso l'est della NATO: la Russia non ha timore di questo fatto.
Tuttavia, è necessario valutare sobriamente la situazione per quanto riguarda i
piani futuri dell'alleanza. Strateghi occidentali hanno dichiarato ripetutamente
che non violano gli interessi della Russia. Tuttavia, la promozione delle
infrastrutture del blocco militare, compreso lo sviluppo di un sistema di
difesa antimissile solleva alcune questioni. La Russia deve prendere e prenderà
misure di ritorsione, ha sottolineato Putin:
Non sono sistemi difensivi, ma fanno
parte di un potenziale offensivo, portato ai confini. Ci viene detto: non è
contro di voi. Ma i professionisti capiscono che questi sistemi si
sovrappongono alla posizione dei missili terrestri russi. Ma sulla nostra
proposta di firmare una carta giuridicamente minima i partner americani
rifiutano. Ci chiediamo perché non firmare se non è contro di noi? Quando
questi elementi saranno collocati in Europa, dovremo fare qualcosa in risposta.
Questa è una escalation nella corsa agli armamenti. Ma faremo di tutto per
garantire la sicurezza al popolo russo.
Tuttavia, il Presidente ha evidenziato
che la Russia è interessata a buoni rapporti con l'Occidente e separatamente
con gli Stati Uniti. Mosca non intende impegnarsi in un autoisolamento, dunque,
non ci sarà una "cortina di ferro". Inoltre Barack Obama, secondo
Putin, l'avrebbe salvato in caso di rischio di annegamento. In questa risposta
umoristica alla domanda umoristica, infatti, si legge una assenza di
atteggiamento di scontro del leader russo verso Washington. Tuttavia, Mosca non
ha alcuna intenzione di insistere sulla sua partecipazione alle attuali
strutture internazionali ed in particolare alla PACE.
Nel collegamento con il Presidente è
uscito l'ex agente dell'intelligence statunitense Edward Snowden che dimora
temporaneamente a Mosca. Ha chiesto se ci fosse un massiccio controllo in
Russia sulle persone attraverso mezzi elettronici e Internet. Il Presidente ha
risposto che il controllo c'è, ma solo sulla sentenze del tribunale e nei
confronti di singoli cittadini. Anche nel contesto della lotta al terrorismo.
Il Presidente ha sottolineato che non stiamo parlando di un carattere totale
riferito a qualsiasi tipo di pedinamento.
Nella parte finale del collegamento
diretto con i cittadini Vladimir Putin ha risposto ad una domanda filosofica in
merito alle caratteristiche dell'uomo russo. Secondo lui, l'uomo del mondo
russo è pronto all'auto sacrificio, non è sempre pragmatico, è volto all'esterno,
non all'interno di se stesso come in Occidente. E la cosa più importante è che
ha un’alta base morale e un alto destino.
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