giovedì 16 marzo 2017


APPELLO URGENTE DI ELENA BONDARENKO, DEPUTATO ALLA VERCHOVNA RADA UKRAINA


Amici miei, ecco il mio appello !  

Ne chiedo la massima diffusione. A chi può farlo, di tradurlo in ogni lingua possibile e distribuirlo – fatelo girare !!!

 
«Io, Elena Bondarenko, Deputato popolare dal Partito delle Regioni, che si trova all’opposizione dell'attuale governo in Ucraina, voglio dichiarare che il potere minaccia direttamente di eliminazione fisica gli oppositori politici in Ucraina, la privazione del diritto alla libertà di parola e di opposizione in Parlamento ed al di fuori dello stesso, come pure la complicità dei crimini contro i politici dell'opposizione, non solo lo singolarmente, ma anche contro i loro figli.

Costanti minacce, divieti non ufficiali alla presenza dell'opposizione sulla maggior parte dei canali televisivi ucraini, persecuzioni deliberate - è questa la routine quotidiana cui un deputato dell'opposizione in Ucraina viene sottoposto. Chiunque chiede la pace in Ucraina, viene immediatamente ascritto dal potere fra i nemici del popolo, esattamente come, ad esempio, in Germania negli anni 30’ e 40’ anni del secolo scorso o nei giorni del maccartismo negli Stati Uniti.

Qualche giorno fa il Ministro degli Affari Interni dell'Ucraina Arsen Avakov, che è un convinto sostenitore del cosiddetto "Partito della guerra" in Ucraina, ha detto: «Quando arriva alla tribuna parlamentare per parlare Olena Bondarenko, la mano arriva subito alla pistola»

Sottolineo: ho parlato dell’uomo che detiene il potere di capo della polizia dello Stato. Una settimana anche fa il Presidente del Parlamento ucraino Oleksandr Turchinov mi ha privato del diritto di parola dalla tribuna parlamentare come rappresentante dell’opposizione "Partito delle Regioni". Privato solo per quello che ho affermato, cioè che "il potere che invia un esercito a bombardare tranquille città è un potere criminale". Dopo di che ha bellamente permesso ai parlamentari radicali di evocare la fucilazione dell'opposizione.

Ricordando che, alla fine dello scorso anno, quando a Kiev già al potere erano gli estremisti, la mia macchina è stata bruciata e questo fatto è stato da me denunciato dagli organi di polizia, sono giunte ulteriori minacce nei miei confronti molto serie.

Inoltre informo tutti coloro che ancora non lo sanno, che l’attuale governo copre i criminali che hanno avuto il coraggio di alzare le mani contro il figlio di un altro politico dell'opposizione Vladimir Oleinik - Ruslan Oleynik che svolgeva il ruolo di Procuratore distrettuale, è stato licenziato dal suo posto di lavoro, con il risultato che ora la sua vita e la sua salute sono minacciate. Invece di indagare questo attacco ad un Pubblico Ministero nell'esercizio delle sue funzioni ed il fatto di una pressione mostruosa su un leader dell'opposizione e la sua famiglia, le autorità hanno licenziato questo Procuratore. Dai miei colleghi giornalmente sento delle percosse ricevute dai loro assistenti, delle caccie alle aziende dei loro sostenitori, alle minacce ed alle aggressioni alla loro vita, alla loro salute e alle loro proprietà.

Lo spazio dell’informazione ucraina è quasi interamente ripulito da queste notizie ormai divenute ordinarie che gli ucraini non ne sono nemmeno a conoscenza, che in Ucraina esiste una guerra criminale contro l'opposizione, che il diritto costituzionale della libertà di espressione è soppressa in tutti i modi. Le stesse redazioni che, superando le paure, lavorano onestamente vengono attaccate dai gruppi nazionalisti e che gli organizzatori ed i partecipanti a questi pogrom delle redazioni, anche quando identificati da video e materiali fotografici non vengono assicurati alla giustizia.

Invito le organizzazioni internazionali, che dichiarano il loro attaccamento ai principi democratici, non solo a prestare attenzione ad essi, ma anche ad unirsi alla lotta per la conservazione ed il rispetto dei diritti e delle libertà dei cittadini ucraini democratici.

I metodi della Junta ucraina nella lotta per il potere è una lotta volta a costruire una dittatura che non ha nulla a che fare in Ucraina con il concetto di "democrazia".

L'inazione da parte della comunità internazionale verso tutti questi fatti eclatanti sarà uguale ad una complicità ed una tacita approvazione di tutti i reati che si sono compiuti e si stanno compiendo in Ucraina.

Il mondo libero perde un altro avamposto – l’Ucraina.

Chiunque non a parole, ma con i fatti sia per la lotta per la democrazia, per i diritti umani e per le libertà può fare molto insieme a noi. Perché solo insieme possiamo fermare la Junta e la guerra fratricida in Ucraina!»

Distinti saluti

Il Deputato del popolo dell’Ucraina Elena Bondarenko

 


 

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