martedì 4 aprile 2017

Associazione delle vittime dell’attacco terroristico COMITATO MADRI DI BESLAN






Associazione delle vittime dell’attacco terroristico
COMITATO MADRI DI BESLAN

Al Governatore di San Pietroburgo
G. S. Poltanchenko


Stimato Georgij Sergeevich !

Esprimiamo le nostre sincere condoglianze e siamo partecipi del lutto dei parenti e degli amici morti nell’attacco terroristico del 3 aprile a San Pietroburgo, di tutti i Pietroburghesi!

Il terrorismo ancora una volta ha mostrato le sue zanne. Questa volta, nella martoriata città, i cui abitanti hanno sopportato tanto dolore, problemi e difficoltà durante la Grande Guerra Patriottica.

Ma, nonostante tutto, non si sono amareggiati, non si sono induriti e nell’ora difficile possono partecipare, sostenere e sono in grado di reagire a qualsiasi altro male, come è stato nel caso dell’attentato di Beslan.

In quel difficile, drammatico tempo per l’Ossezia i pietroburghesi hanno teso la mano alle vittime dell’attentato del 1/3 settembre 2004.

Hanno dato la possibilità a molti ex ostaggio della scuola di Beslan di ricevere una riabilitazione psicologica, ottenere una formazione all’Università e negli altri Istituti di San Pietroburgo. 

I mecenati pietroburghesi hanno eretto vicino alla Chiesa dell’a Dormizione della Deipara di Malaja Ochta un monumento alle vittime dell’attentato di Beslan dove ogni anno il 3 settembre si riuniscono centinaia di persone e si svolgono eventi commemorativi Ci ricordiamo di questo e siamo grati ai residenti della gloriosa città sulla Neva.

Ma l’attentato odierno a San Pietroburgo ha dimostrato che il nemico invisibile non dorme, non arretra dalle sue posizioni e come un’idra può apparire inaspettatamente in un luogo apparentemente protetto, seminando morte e terrore e mutilando i destini delle persone. Ancora una volta sono state spezzate le vite di persone innocenti ed i loro parenti ed amici sono stati privati della felicità di vivere accanto a loro.

Sappiamo come lancinante sia il dolore che ora avvertono i parenti e gli amici delle vittime, come abbiano distrutto e reso infelice e difficile, a volte insopportabile, per loro il vivere. Ma la vita è più forte della morte e sarà lei a dettare le sue regole, a far imparare nuovamente a vivere. 

Che Vi sia data la forza, cari, per sostenere la prova ed andare avanti, compiendo buone azioni in nome della memoria della vittime innocenti, dei Vostri cari!

Sia loro il Regno dei Cieli!

Il Presidente del Comitato
Susanna Dudieva 


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