giovedì 21 settembre 2017

ODESSA: IL 2 MAGGIO DEI BAMBINI



Il campeggio dei bambini di Odessa messo a fuoco dai nazionalisti ucraini - dichiarazione sensazionale

Dietro all’incendio del campo dei bambini di Odessa ci sono i nazionalisti ucraini. Questa la notizia riportata dal canale televisivo «Rossija 1» in una dichiarazione dell'ex deputato ucraino Igor Markov.

«7 ore prima dell’incendio il battaglione punitivo Donbas è arrivato a Odessa, accusato la mattina successiva dalle autorità della città di Odessa di essere coinvolti nell’incendio volto a colpire l'ufficio del sindaco.

Stiamo parlano di bastardi che bruciano vivi i bambini per accusare i loro avversari politici e cambiare a loro favore il potere della città. È stata una ripetizione degli eventi del 2 maggio» ha detto Markov.

L’incendio nel campeggio dei bambini "Viktorija" si è verificato la notte del 16 settembre scorso. Complessivamente nel campeggio si trovavano 150 bambini, 42 dei quali erano ospitati nell'edificio bruciato. Secondo i dati ufficiali tre bambini sono arsi vivi. Il sindaco di Odessa non ha escluso che l’incendio possa essere stato doloso.

Ora ad Odessa si sta svolgendo un meeting per le dimissioni del sindaco della città Gennadij Truchanov al quale partecipano 500 persone – tutti rappresentanti delle formazioni della destra radicale ucraina.
 

 
 
 
 

 

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