domenica 29 ottobre 2017

Russia: L’America Latina ed i Caraibi non sono più il cortile di casa degli USA




Russia: L’America Latina ed i Caraibi non sono più il cortile di casa degli USA

TEHRAN (FNA) - Il Ministero degli Esteri russo ha avvertito gli Stati Uniti che l’America latina ed i Caraibi sono più il suo "cortile".

La portavoce del MID, Maria Zacharova, ha detto che la regione è stanca del tentativo degli Stati Uniti di controllare la sua gente politicamente, socialmente o con la forza militare, riporta TeleSUR.

"I paesi dell'America latina e dei Caraibi hanno da tempo cessato di essere il cortile degli USA” ha detto la Zacharova.

Inoltre ha affermato che la regione ha avuto molte possibilità di "mettere Washington al suo posto, riguardo alla inopportunità della sua condotta in America latina," ed ha invitato gli Stati Uniti a rispettare il diritto internazionale e la sovranità delle nazioni, al fine di "evitare conflitti."

"Ogni Stato ha i propri obiettivi, ma dobbiamo partire dalle comuni regole del gioco ed al tempo stesso, dal rispetto dei loro interessi nazionali" ha detto.

"Tutti gli attori devono rispettare il diritto internazionale invece di ignorarlo e proclamare entità speciali, questo è il solo modo per preservare i propri interessi e di interagire evitando i conflitti" ha aggiunto la Zacharova.

La portavoce ufficiale russa ha detto che lo sviluppo della regione nel campo dell’economia, della politica e della scienza ha dimostrato che: "questo potenziale che non può essere trattato come se vi fosse un fratello maggiore che si rivolge agli altri membri meno sviluppati della famiglia".

La Russia ha recentemente ha detto di sperare che i paesi di tutto il mondo "si astenengano dalla politica delle pressioni e della sanzioni" contro i paesi della regione come è stato fatto con il Venezuela, definendo questi tentativi “controproducenti”.




giovedì 26 ottobre 2017

Gli Olandesi si sono rifiutati di declassificare parte dei documenti sul disastro del MN17




Gli Olandesi si sono rifiutati di declassificare parte dei documenti sul disastro del MN17

MOSCA, 26 ottobre – RIA Novosti. Le autorità olandesi non declassificheranno alcuni documenti relativi alla catastrofe del Boeing malese in Ucraina. Questa decisione è stata confermata dal Consiglio di Stato dei Paesi Bassi - un organo consultivo per il governo del paese. Questo ha dichiarato a RIA Novosti il rappresentante del dicastero Gert-Jan Klapwijk 

Il Governo dei Paesi Bassi dovrebbe sentire il parere del Consiglio su ogni proposta di legge. Tuttavia le sue raccomandazioni non sono vincolanti.

"Il Consiglio di Stato ha stabilito che il ministero della sicurezza e della giustizia ha adottato la giusta decisione di non divulgare una serie di documenti", ha spiegato Klapwijk
Il Boeing 777 della "Malaysian Airlines", volo MN17 da Amsterdam a Kuala Lumpur, si è schiantato il 17 luglio 2014 nella regione di Donezk. Le 298 persone che erano a bordo sono rimaste uccise.

Nelle scorse settimane fonti di informazione olandesi - RTL, Netherlands Broadcasting Corporation (NOS) e il quotidiano de Volkskrant - avevano chiesto la pubblicazione delle relazioni delle riunioni del comitato speciale di crisi per il volo MH17, citando "la grande risonanza che ha causato il disastro.

Gli inquirenti dei Paesi Bassi, del Belgio, dell'Ucraina, della Malaysia e dell'Australia affermano di aver definito il tipo di arma che ha colpito l'aereo - un missile 9M38 lanciato da un sistema “Buk” da un luogo controllato dalle milizie popolari. Le parti in conflitto nel Donbass si accusano a vicenda della colpevolezza della tragedia. La relazione del gruppo internazionale di inchiesta afferma che il sistema di missili BuK, che ha colpito il Boeing, è stato portato dalla Russia per poi essere riportato indietro.

Mosca ha denunciato i pregiudizi nell'inchiesta, le cui conclusioni sono basate esclusivamente sui dati ricevuti dall'Ucraina. I dati dell’Almaz-Antey Concern, azienda leader nella produzione di sistemi di difesa aerea, compresi il sistema Buk, hanno confermato che il Boeing è stato abbattuto da un’arma posizionata nel territorio controllato dall'esercito ucraino.




KIEV CONTRO KIEV





KIEV CONTRO KIEV

"Poroshenko è pronto a ripulire il Donbass: Semenchenko ha rivelato i piani di Kiev per il prossimo attacco dell’esercito ucraino. Il presidente Petro Poroshenko sta preparando l'offensiva dell'esercito ucraino contro il Donbas per distrarre le persone dalle proteste di massa e dalle dichiarazioni dei radicali su un colpo di stato nel paese" questo ha scritto su Facebbok il deputato del popolo del parlamento ucraino, ex comandante del battaglione "Donbass" Semen Semenchenko.

Secondo il deputato del popolo, l'amministrazione del presidente dell'Ucraina solamente negli ultimi giorni ha emesso una serie di comunicati stampa grazie ai quali cerca di distogliere l'attenzione dell’opinione pubblica dalle proteste di massa che presenziano fuori delle mura della Verchovna Rada.

"Pyotr Alekseevich (Poroshenko ndT) non tirarla lunga" La tragedia di Char’chov ed il "rapimento di un bambino all'asilo" sono notizie già esaurite. Con cosa distrarrai l'attenzione della gente domani ? Ogni giorno non sarai in grado di "minare" la stazione dei treni. Sentite, il “tentativo” sulla sua persona è già stato subito rimosso da tutti i siti, "- ha scritto Semenchenko.

Semenchenko ha aggiunto che l'attuale regime di Kiev ha deciso di aggravare la situazione sulla linea di contatto fra le parti nel Donbass. Il deputato del popolo ha reso noto uno dei segreti statali dell'Ucraina: si scopre che il tentativo delle forze armate di Ucraina di attaccare vicino a Avdeevka, accaduto alcuni mesi fa, è stato avviato dall'amministrazione di Poroshenko per distogliere la pubblica attenzione dall'azione del blocco (economico ndT) dalle Repubbliche popolari di Donezk e Lugansk.

"Su, siamo sinceri. Per deviare l'attenzione della gente avete solo la possibilità di “aggravare il fronte". All'inizio dell'anno, con il Blocco siete riuscito a "combattere" ad Avdeevka per quasi due settimane" ha scritto Semenchenko

"Questo non aiuterà, Petr Alekseevich. Non fatelo. Ascoltatemi. Abbia pietà della vita delle persone, perché molto presto avrà bisogno lei della pietà della gente". Si arrenda. Si disfi di amici e consiglieri. E lasci in pace "l'aggravamento del fronte". Non ci crede più nessuno.

“E non la perdoneremo …” ha concluso Semenchenko





lunedì 23 ottobre 2017

TEATRO ALLA DUBROVKA – 15 ANNI



TEATRO ALLA DUBROVKA – 15 ANNI

 
Esattamente 15 anni fa, il 23 ottobre 2002, un gruppo di terroristi prendeva in ostaggio gli artisti e gli spettatori del musical «Nord-Ost» nel teatro alla Dubrovka di Mosca.
 
Per tre giorni i terroristi guidati da Movsar Baraev hanno tenuto in ostaggio 900 persone fra attori e spettatori del musical all’interno dell’edificio teatrale. Secondo i dati ufficiali le vittime fra gli ostaggi furono 130. A seguito di un’operazione speciale furono uccisi 40 terroristi.
 
I principali eventi per ricordare l’evento nella capitale sono previsti per giovedì 26 ottobre. Un minuto di silenzio e 130 palloncini bianchi lanciati in cielo ricorderanno le vittime.
 
Nei giorni scorsi il portale iz.ru ha riportato la notizia che la Corte Suprema della Federazione Russa ha ridotto la pena ad uno dei complici dell'attacco terroristico, Khasan Zakaev, da 19 anni a 18 anni e 9 mesi di reclusione.
 
 
 
 
 

 

 

 
 
 
 

domenica 22 ottobre 2017

Putin ha parlato di una conversazione con Poroshenko: «Semplicemente incredibile!»




Putin ha parlato di una conversazione con Poroshenko: «Semplicemente incredibile!»

Il capo dell'Ucraina Poroshenko ha avuto un colloquio con il Presidente russo Vladimir Putin. Nel corso della conversazione garante ucraino è stato molto sorpreso dal fatto che la Federazione Russa abbia adottato misure simmetriche nei confronti delle autorità di Kiev che hanno imposto nuove sanzioni contro la Federazione Russa. Poroshenko ha chiesto a Putin il motivo di questo. Dettagli del colloquio sono stati riferiti dall'agenzia di stampa «GlavNovosti».

Su questo colloquio con il presidente ucraino ne ha parlato lo stesso Vladimir Putin nel giorno finale della riunione del dibattito internazionale del club «Valdaj». Come è noto Poroshenko ha chiesto perché Mosca abbia deciso questo nei confronti di un paese vicino dato che le sanzioni di Kiev non causerebbero così tanti problemi come fanno le misure restrittive russe.

«Semplicemente incredibile! Beh ecco, a voi queste sanzioni non faranno nulla, ma per noi – voi ci state causando molti danni» - ha detto citando Poroshenko il Presidente russo.

Vladimir Putin è rimasto molto sorpreso da questo approccio e ha spiegato che l'Ucraina per prima ha messo in atto una decisione aggressiva, adempiendo alle volontà dell'Unione Europea. Inoltre, Kiev avrebbe dovuto pensare prima alle conseguenze.

Il Presidente russo ha anche toccato il tema del rapporto dell’Occidente con la crisi ucraina. Vladimir Putin ha detto che i partner dell'Unione Europea mostrano interesse per una risoluzione del conflitto in Donbass. Tuttavia, secondo il Presidente russo, i colleghi (europei) devono più pensare non a questioni tecniche, ma alla necessità di influenzare la politica di Kiev.

A completamento del suo interveto il presidente russo ha sottolineato come la Russia non stia vivendo sentimenti negativi verso l'Ucraina, ama il popolo ucraino e lo ritiene suo fratello, se non addirittura una parte della società russa.