Putin ha paragonato il comunismo con il cristianesimo ed il mausoleo con la cripta delle reliquie dei santi
«Forse sto per dire
qualcosa che a qualcuno potrà non piacere, ma io dico ciò che penso. In primo
luogo la fede ci ha accompagnato sempre, si è rafforzata quando il nostro
paese, il nostro popolo, ha vissuto tempi particolarmente difficile. Furono
anni molto crudeli di guerra a Dio quando i sacerdoti venivano sterminati e le
chiese distrutte. Ma allo stesso tempo veniva creata una nuova religione. L’ideologia
comunista è molto simile al cristianesimo in realtà. La libertà, l'uguaglianza,
la fratellanza, la giustizia è tutto riportato nelle sacre scritture, tutto
questo c’è lì. Ed il Codice dell’edificatore del comunismo? E' una sublimazione,
è solamente un sunto della Bibbia, non hanno inventato nulla di nuovo» ha detto
Putin alla RIA «Novosti».
Il Capo dello Stato ha
paragonato l'atteggiamento dei comunisti verso Lenin con la venerazione dei
santi nel cristianesimo. «Ecco vedete, Lenin è stato messo in un mausoleo. In
che cosa si differenzia dalle reliquie dei santi per gli ortodossi, semplicemente
per i cristiani? Quando mi dicono che no, che nel cristianesimo non esiste
questa tradizione, beh, come no, andate sul Monte Athos e guardate le reliquie
di santi che ci sono, sì anche qui anche le reliquie» ha detto Putin
Secondo lui «il potere
allora non ha inventato nulla di nuovo, ha semplicemente adattato alla sua
ideologia ciò che l'umanità già tempo aveva ideato».
La questione della sepoltura
di Lenin è in discussione nella società già da molti anni. L’ultima volta è avvenuto
nel 2017, l’anno del centenario della Rivoluzione d'Ottobre. Il capo della
Cecenia Ramzan Kadyrov ha proposto di seppellire il corpo di Vladimir Lenin.
Dopo di questo il capo del Partito Comunista Gennadij Zyuganov aveva invitato
tutti a «calmarsi» e aveva dichiarato che il corpo del leader della rivoluzione
era conservato secondo i canoni dell’ortodossia.
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