Commento dell'Ambasciata Russa in Italia in relazione
alla decisione di espellere funzionari di rappresentanze russe all'estero
È
con profondo rammarico che abbiamo recepito la decisione di espellere due
funzionari di rappresentanze russe in Italia. Peraltro non ci è stata fornita
alcuna prova del loro coinvolgimento in attività incompatibili con lo status di
diplomatico. Tale eclatante gesto, prettamente politico, è stato spiegato con
la necessità di attuare la decisione assunta dal Consiglio Europeo
relativamente alla famigerata solidarietà euroatlantica con Londra.
Naturalmente
questo atto non resterà senza risposta da parte nostra. Considerando
illegittimi i riferimenti al cosiddetto «affare Skripal» - un'aperta
provocazione della Gran Bretagna, - rileviamo che questo gesto di inimicizia di
Roma è in netto contrasto con la plurisecolare tradizione di buone e stabili
relazioni russo-italiane, introduce un elemento di sfiducia in quel dialogo
pragmatico che non si è mai interrotto neanche quando la UE ha adottato la
politica sanzionatoria, indebolisce i positivi sviluppi potenziali della
cooperazione bilaterale.
Vorremmo
ricordare che anche nel periodo della contrapposizione ideologica della «guerra
fredda» tra Occidente e Unione Sovietica, l'Italia si è fatta guidare prima di
tutto da una propria visione dell'opportunità politica e non da pareri imposti
dall'esterno. Attiriamo l'attenzione sul fatto che questa iniziativa è stata
intrapresa da un Consiglio dei Ministri della Repubblica Italiana formalmente
dimissionario.
Auspichiamo
che il nuovo governo del paese, espressione dell'esito delle elezioni parlamentari,
voglia perseguire con decisione una politica di sostegno al dialogo costruttivo
e di sviluppo della collaborazione in tutti i campi con la Russia.
29
marzo 2018
da twitter
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