giovedì 26 aprile 2018

Documento segreto delle Forze operative speciali delle forze armate dell'Ucraina. Esclusivo.



Documento segreto delle Forze operative speciali delle forze armate dell'Ucraina del 4 aprile 2018. Esclusivo.

Alla nostra redazione è arrivato il documento che pubblichiamo, gentilmente ricevuto dal Ministero della Difesa della Repubblica Popolare di Donetsk. Questo documento è stato ricevuto a seguito dell’intercettazione di una corrispondenza della Direzione del Ministero della Difesa dell'Ucraina, o più precisamente, dal Comando delle forze delle operazioni speciali.

Il documento è un piano d'azione per il supporto informativo della cosiddetta “ATO” (*) nel Donbass volto a screditare la Russia e la sua leadership ed include un elenco di attività per condurre sabotaggi informativi, sviluppare informazioni volte a guidare l'opinione pubblica sul territorio non solo dell'Ucraina ma anche dei Paesi dell'Occidente, così come in Russia e Bielorussia, operazione necessaria alle autorità ucraine

Richiamiamo l'attenzione del lettore sul fatto che i destinatari di questo documento sono unità delle truppe in arrivo nella struttura di Comando delle Forze per le Operazioni Speciali APU (Esercito ucraino) ad esempio indicate tra i destinatari con numero di E-4398, e non altri, come il numero 72-m - Centro di informazione per le operazioni psicologiche MTR delle forze Armate dell'Ucraina o in forma abbreviata ZIPSO, la cui sede si trova a Brovary. 

Ricordiamo che proprio in questo reparto dell’esercito c’è la divisione per il “confezionamento” di tutte le informazioni false, per la preparazione e organizzazione di campagne di informazione, tra le quali quelle rivolte agli utenti internet sia in Ucraina che all'estero. Anche in questo reparto c'è un intero staff di «Figlie di ufficiali», «Patrioti della Russia», «Amalgamatori di Putin», sostenitori di Navalnij, la nostra opposizione liberale e così via. In una parola troll, bot, piccoli e grandi blogger e altri parassiti, che regolarmente imbrattano i social network russi, bielorussi, degli abitanti della Crimea, della DNR e LNR

Di seguito traduciamo il testo di questo documento:

  

"Ministero della Difesa dell'Ucraina
Comando delle forze speciali operative
Segreto

4 aprile 2018

Le principali aree che sono state scelte per svolgere le attività di sensibilizzazione da parte delle Forze per le operazioni speciali dell’Esercito ucraino sono:

1. "L'AGGRESSORE RUSSO"
Dimostrazione della politica aggressiva intenzionale della leadership della Federazione Russa e dei fatti di partecipazione diretta delle Forze armate e dei servizi speciali della Russia nella zona di realizzazione dell’ATO sul territorio temporaneamente non controllato dell'Ucraina (leggi Donbass ndt).

2. "SANGUISUGHE IN BANCA"
Il discredito dei leader politici e militari dei territori separati di Donezk e Lugansk (milizie delle LDNR) e dei mercenari (Cosacchi del Don, formazioni cecene e buriate e rappresentanti di organizzazioni e figure anti-ucraine).

3. "LA CRONACA DELL’OCCUPAZIONE"
Diffusione di informazioni sulla situazione socioeconomica catastrofica nei territori temporaneamente occupati per responsabilità dei dirigenti LNDR

4. "LA LUSTRAZIONE DELLE PERSONE"
Compromettere i leader filo-russi dell'élite politica locale in tutta l'Ucraina, dimostrando attività illegali e distruttive, con particolare enfasi sulla componente della corruzione

5. "TUTTI CONTRO TUTTI"
Esaltazione delle attività della Federazione Russa come aggressore che ispira le tensioni sociali e politiche e le proteste civili nei territori LDNR. Diffusione di informazioni speciali rilevanti nel segmento Internet della regione.

6. "TI ASPETTANO A CASA"
Registrazione operativa di conversazioni con parenti ed amici di militanti allo scopo di “creare” volontari alla chiamata alle armi e cooperare con i servizi speciali dell'Ucraina.

7. "DISASTRO UMANITARIO"
Sviluppare operazioni speciali nei territori temporaneamente occupati dell'Ucraina, seguiti da accuse alle forze di occupazione ibride russe per la loro negligenza durante la condotta delle ostilità

8. "LA MINACCIA AL DONBASS"
Accuse alla leadership dei territori LDNR (alla leadership) per l'uso di metodi di guerra proibiti, incluso l'uso di fosforo e armi chimiche.

9. "I COLORADO DI SAN GIORGIO"
Far fallire (disturbare) le parate dell’occupante (intendendo l’occupazione dell’Unione Sovietica ndr) del’Europa nel 1945 (far fallire le parate nelle LDNR ndr)

Il Comandante delle forze operative speciali
Tenente generale I.V. Lunov

Questo è tutto, cari lettori. Come si dice, senza commenti.

Ed ecco una foto del documento. E questo non è un falso.









domenica 22 aprile 2018

Patrushev ha invitato a sviluppare una politica estera della Russia offensiva


Patrushev ha invitato a sviluppare una politica estera della Russia offensiva

Il segretario del Consiglio di Sicurezza russo, Nikolaj Patrushev, ha esortato a migliorare la natura offensiva della politica estera del paese.

«E’ evidente che a causa di cambiamenti della politica degli Stati Uniti nei confronti della Russia aumentano le minacce alla sicurezza nazionale» – riferisce le sue parole RIA «Novosti».

«Tutto questo richiede la formulazione di ulteriori misure per la loro neutralizzazione» - ha detto il Patrushev nella riunione della Commissione interministeriale del Consiglio di sicurezza russo per i problemi della pianificazione strategica.

Obiettivo chiave ha definito la questione «se è collegato ad un aumento di aggressività della politica estera, un controllo adeguato del livello di difesa dello stato e della pubblica sicurezza della Russia».

Nella notte del 14 aprile Stati Uniti, Gran Bretagna e Francia hanno attaccato la Siria con 103 razzi con il pretesto di un presunto uso sul posto di «armi chimiche». 71 missili sono stati abbattuti. Il Ministro della difesa Sergej Shoigu ha detto che gli attacchi in Siria sono state portati nel momento più inopportuno - quando la normalizzazione della situazione in questo paese è diventato già definitivo.




mercoledì 18 aprile 2018

PUTIN TAGLIA LE ALI DELL’AERONAUTICA FRANCESE



«PUTIN TAGLIA LE ALI DELL’AERONAUTICA FRANCESE»: «VOLGA-DNEPR» HA ANNUNCIATO LA CESSAZIONE DEI TRASPORTO PER CONTO DELLA NATO
 

Mosca, 17 aprile - Il gruppo russo della società “Volga-Dnepr” ha annunciato ai partner occidentali che dal primo gennaio del prossimo anno smetterà di fornire servizi alla NATO per il trasporto con aerei di grandi dimensioni An-124-100 Ruslan. Questo è stato riportato dai media francesi.

Il giornale francese Challenges, che ha intitolato l'articolo "Putin taglia le ali dell'aeronautica francese", ha scritto che “Volga-Dnepr” ha informato la NATO della cessazione della fornitura di aerei da trasporto An-124-100 ai paesi dell'alleanza dopo il 2018. La compagnia intende puntare ai trasporti civili.

Secondo la pubblicazione la decisione di “Volga-Dnepr” complicherà significativamente la logistica delle operazioni militari francesi all'estero e aumenterà anche i costi.

Come riportato da Kommersant, questa decisione è stata presa dalla dirigenza della "Volga-Dnepr" a causa delle sanzioni da parte dell'Occidente contro diverse compagnie russe.






Zacharchenko: l'Ucraina si sta preparando all'offensiva nel Donbass


Zacharchenko: l'Ucraina si sta preparando all'offensiva nel Donbass

I militari dell'Esercito ucraino si stanno attivamente preparando per operazioni offensive contro il Donbass. Lo ha annunciato oggi il capo della Repubblica popolare di Donetsk, Aleksandr Zacharchenko.
 
"Distruggere le infrastrutture è il primo segnale che chiarisce come l'Ucraina si stia preparando per la guerra, per azioni offensive", ha detto, commentando il bombardamento del convoglio dei lavoratori della stazione di filtraggio di Donetsk il 17 aprile con la prospettiva di fermarne l’attività.
 
Il capo della repubblica ha anche ricordato la legge ucraina sulla "reintegrazione" che prevede la possibilità di una presa violenta del potere nel Donbass. Secondo il Capo di Stato, il bombardamento del bus DFS è un chiaro esempio del corso di "non occupazione" di Kiev nella regione.
 
Ricordiamo che ieri le forze armate ucraine hanno aperto il fuoco sulla colonna di macchine che trasportavano i turnisti alla stazione di filtraggio di Donetsk (DFS). A seguito del bombardamento, cinque persone sono rimaste ferite.



 

 

DICHIARAZIONE CONGIUNTA DELLE CHIESE SULLA PACE IN SIRIA E NEL MONDO


Di seguito è riportato il testo dell'Appello per la Pace concordato il 14 aprile 2018 nel corso di una telefonata fra Papa Francesco ed il Patriarca di Mosca e di tutte le Russie Kirill.
La dichiarazione è stata sostenuta anche da Sua Beatitudine il Papa e Patriarca di Alessandria e di tutta l'Africa Teodoro II, Sua Beatitudine il Patriarca della Grande Antiochia e di tutto l'Oriente, Giovanni X, Sua Beatitudine il Patriarca della Città Santa di Gerusalemme e tutta la Palestina Teofilo III, Sua Santità il Papa di Alessandria e Patriarca della Trono di San Marco in tutta l'Africa e del Medio East Tavadros II, Sua Santità Patriarca di Antiochia e di tutto l'est Mar Ignatius Ephraim II.
 
DICHIARAZIONE CONGIUNTA
Beati gli operatori di pace, perché saranno chiamati figli di Dio
(Mt. 5:9)
 
In questo momento di crescente tensione internazionale, noi, spinti dal senso di responsabilità per i milioni di cristiani affidati da Dio alla nostra cura spirituale e per il benessere dell'intera famiglia umana, uniti dal comune destino presentiamo una dichiarazione congiunta
Le ostilità in corso in Medio Oriente, che hanno causato grandi sofferenze negli ultimi anni provocando la morte di molte migliaia di persone e costretto milioni a fuggire, ora minacciano di degenerare in un conflitto globale
Il nostro mondo è arrivato ad una linea pericolosa - un vero fallimento nelle relazioni internazionali e nella cooperazione realizzata a vantaggio dell'intera famiglia umana.
Evidentemente gli orrori delle guerre mondiali del secolo scorso non possono essere nemmeno messe in confronto con quanto disastrose possano essere oggi le conseguenze di una guerra mondiale.
Di fronte a questa terribile minaccia ci rivolgiamo a tutti i leader del mondo con un invito a prendere coscienza delle proprie responsabilità di fronte ai loro popoli, all'umanità in generale e di fronte a Dio.
Ci rivolgiamo anche ai paesi membri delle Nazioni Unite ed in particolare ai paesi membri del Consiglio di Sicurezza, con l’invito a ricordare il loro dovere verso la famiglia dei popoli ed in nome di Dio li esortiamo a superare le differenze e lavorare insieme per la pace in tutto il mondo.
Insieme esortiamo i leader politici ad evitare un'ulteriore escalation delle tensioni, evitare il confronto e intraprendere la via del dialogo.
17 aprile 2018  16:45
 
 
 
 
 



 

Beati gli operatori di pace, perché saranno chiamati figli di Dio

(Mt. 5:9)

In questo momento di crescente tensione internazionale, noi, spinti dal senso di responsabilità per i milioni di cristiani affidati da Dio alla nostra cura spirituale e per il benessere dell'intera famiglia umana, uniti dal comune destino presentiamo una dichiarazione congiunta

Le ostilità in corso in Medio Oriente, che hanno causato grandi sofferenze negli ultimi anni provocando la morte di molte migliaia di persone e costretto milioni a fuggire, ora minacciano di degenerare in un conflitto globale

Il nostro mondo è arrivato ad una linea pericolosa - un vero fallimento nelle relazioni internazionali e nella cooperazione realizzata a vantaggio dell'intera famiglia umana.

Evidentemente gli orrori delle guerre mondiali del secolo scorso non possono essere nemmeno messe in confronto con quanto disastrose possano essere oggi le conseguenze di una guerra mondiale.

Di fronte a questa terribile minaccia ci rivolgiamo a tutti i leader del mondo con un invito a prendere coscienza delle proprie responsabilità di fronte ai loro popoli, all'umanità in generale e di fronte a Dio.

Ci rivolgiamo anche ai paesi membri delle Nazioni Unite ed in particolare ai paesi membri del Consiglio di Sicurezza, con l’invito a ricordare il loro dovere verso la famiglia dei popoli ed in nome di Dio li esortiamo a superare le differenze e lavorare insieme per la pace in tutto il mondo.

Insieme esortiamo i leader politici ad evitare un'ulteriore escalation delle tensioni, evitare il confronto e intraprendere la via del dialogo.

17 aprile 2018  16:45

 


 

lunedì 16 aprile 2018

PER LA PRIMA VOLTA DAMASCO HA CONFERMATO UFFICIALMENTE LA CATTURA DI SOLDATI BRITANNICI


PER LA PRIMA VOLTA DAMASCO HA CONFERMATO UFFICIALMENTE LA CATTURA DI SOLDATI BRITANNICI

Le forze speciali russe hanno ucciso un numero sconosciuto di membri delle forze speciali del 22mo reggimento del SAS. Da allora Londra ha minacciato di scatenare la terza guerra mondiale
Il portale francese strategika51 conferma che i militari britannici sono stati fatti prigionieri o uccisi durante i combattimenti per Damasco a Gutha est.
"Si tratta di una pratica ben nota e di lunga data quando militari britannici, francesi o olandesi - che controllano gruppi terroristici in Siria - diventano sistematicamente oggetto di scambi segreti e sono sempre stati rimpatriati dopo rapide negoziazioni, ad esempio nel caso della cattura di 23 soldati francesi ad Aleppo nel 2013.
Ora questa pratica ha subito importanti cambiamenti. I soldati britannici, compresi i militari del 22° battaglione del Servizio Speciale di Aviazione (SAS) sono stati uccisi mentre altri stati catturati vivi assieme a terroristi durante un'operazione per liberare l'area di Gutha Est, un sobborgo di Damasco, condotta dall'esercito siriano e dalle forze speciali russe.
Ora è comprensibile il motivo per cui Londra si è precipitata in guerra inventando (ed è scritto: en inventant) "il caso degli Skripal’ " ed ordinando ai terroristi degli "elmetti bianchi" di raffigurare la scena di un attacco chimico a Duma, sfruttando tre bambini piccoli ".
L'ultimo paragrafo è molto interessante. Il comunicato dell'11 aprile ad oggi ha avuto più di due milioni e mezzo di visualizzazioni. Interessanti sono anche i commenti, se si legge in francese. Uno di loro dice:
"La cattura di soldati britannici è avvenuta nei pressi di Kafrayya dopo essere stati attaccati dalle forze siriane alla periferia di Kafrayya, ma in battaglia hanno partecipato forze speciali russe e su fonti siriane, il commando speciale ceceno che ha ucciso un numero imprecisato di forze speciali del 22 reggimento SAS. Londra minaccia di scatenare una terza guerra mondiale ".