sabato 7 aprile 2018

La Russia ha riportato una vittoria schiacciante sul fronte diplomatico militare.




Colpo di Putin e Lavrov meditato da tempo: Stoltenberg non risponde  

Stoltenberg si è rifiutato di nominare i paesi che partecipano al programma delle missioni nucleari comuni della NATO. Jens ha suggerito di trovare le informazioni pertinenti su Google e poi in modo indipendente stabilire se è possibile fidarsi di lui. In precedenza Sergej Lavrov aveva detto che i paesi della NATO, nelle missioni nucleari congiunte, stanno elaborando un attacco nucleare tattico contro la Russia.

Ma Stoltenberg poteva anche mentire e raccontare di membri della NATO amanti della pace che si stanno avvicinando al nostro paese con le loro basi e sistemi di difesa missilistica. Secondo il Segretario generale della NATO, l'alleanza ha una pratica di condivisione delle capacità nucleari. "Ad esempio, negli Stati Uniti ci sono armi e in altri paesi - i veicoli di consegna, ad esempio, gli aerei. Diversi paesi collaborano per fornire potenziale nucleare e noi, come prima, abbiamo bisogno di questo" ha affermato Stoltenberg.

In altre parole, Stoltenberg non vede nulla di male nel fatto che gli Stati Uniti impongano agli altri membri dell'alleanza una strategia aggressiva. Organizzare in Germania un magazzino americano di armi nucleari? Certo, è facile! Dare ad un militare tedesco il proprio arsenale nucleare?! Certo che no.

E’ capibile che militari europee, in una certa misura, si prostrino sotto gli interessi di Washington, utilizzando gli strumenti della NATO. Ma è questo quello che pensa la opinione pubblica europea? Sono pronti gli europei a bruciare nel fuoco di una guerra nucleare per sostenere l'economia degli Stati Uniti che sta divorando l’economia di tutto il mondo ?! Le parole di Stoltenberg influenzano chiaramente molte persone verso il sostegno indipendente degli Stati Uniti di un esercito europeo.

Alla fine di febbraio Sergej Lavrov a Ginevra ha rivelato il piano dell’Ovest per l’attacco nucleare alla Russia. Poi il 1° marzo Vladimir Putin, molto lucidamente, ha parlato delle conseguenze di tali misure. Ora la NATO e gli Stati Uniti sono costretti a scusarsi, deviando dalla prevista l'aggressione. La Russia ha riportato una vittoria schiacciante sul fronte diplomatico militare.






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