domenica 15 aprile 2018

Sua santità il Patriarca Kirill ha discusso al telefono con Papa Francesco e i Primati delle Chiese Ortodosse la situazione in Siria


Sua santità il Patriarca Kirill ha discusso al telefono con Papa Francesco e i Primati delle Chiese Ortodosse la situazione in Siria


«Oggi ho avuto una conversazione con Papa Francesco e con tutti i Patriarchi ortodossi del Medio Oriente - con il Patriarca di Costantinopoli Bartolomeo, con il Patriarca di Alessandria Teodoro, con Giovanni di Antiochia e Teofilo di Gerusalemme. Abbiamo parlato, naturalmente, di Siria», - ha detto sua Santità il Patriarca di Mosca e di tutta la Rus' Kirill incontrando i rappresentanti dei media il 14 aprile 2018 presso la residenza Patriarcale di Peredelkino.

Ai colloqui che si sono svolti su iniziativa del Primate della Chiesa Ortodossa Russa, ha partecipato il presidente del Dipartimento per le relazioni ecclesiastiche esterne del Patriarcato di Mosca, i Metropolita Hilarion di Volokolamsk.

«Abbiamo intrapreso questa iniziativa, rendendoci conto che i cristiani non possono rimanere fuori da tutto ciò che sta accadendo oggi in Siria. La Siria, il Medio Oriente è il luogo dove è sorto il cristianesimo e quei terribili conflitti che oggi tormentano a terra siriana non possono non creare pericoli anche alla presenza cristiana. E’ evidente inoltre che le persone soffrono. Ed il messaggio della Chiesa al mondo è sempre legato alla proclamazione della pace e la giustizia tra le genti. Ecco, il silenzio è impossibile quando si verifica ciò che oggi sta accadendo in Siria», - ha detto sua Santità il Patriarca Kirill.

14 aprile alle 4 ore al mattino circa gli Stati Uniti, la Francia ed il Regno Unito hanno portato un attacco missilistico alla Siria.

«Sono soddisfatto dei colloqui - ognuno degli interlocutori, con piena consapevolezza ha affrontato le mie preoccupazioni - ha continuato sua Santità. - C'è il desiderio di continuare in ulteriori consultazioni al fine di cercare in qualche modo di influenzare la situazione».

Secondo Sua Santità la Chiesa è una forza di pace. «Stiamo parlando di questo in relazione alla situazione interna, quando prendiamo in esame alcuni conflitti interni. Ma ne stiamo parlando anche in relazione alla vita privata delle persone, quando si tratta di dover conciliare le stesse. Ma è a livello globale che la Chiesa deve svolgere tale ruolo», - ha detto sua Santità il Patriarca.

«Abbiamo parlato del fatto che anche i cristiani devono influenzare la situazione affinché cessi la violenza, affinchè cessi la guerra, affinché più non ci siano quelle terribili vittime a cui oggi si assiste. E’ stato un dialogo di pace chiaramente espresso» - ha detto il Primate della Chiesa russa

Sua Santità il Patriarca Kirill ha anche osservato come la Chiesa non abbia obiettivi politici: «È al di là di qualsiasi contesto politico e di lotta politica, e questo ci dà l'opportunità di parlare con tutti, il che in una situazione di conflitto è un grosso problema».

Il responsabile del Servizio Stampa del Patriarcato di Mosca e di tutta la Russia, il sacerdote Aleksandr Volkov, rispondendo alle domande dei giornalisti circa i colloqui telefonici, ha detto che la discussione della Chiesa russa ortodossa con Papa Francesco «si è svolta in un buon clima di comprensione reciproca». E' iniziato con i reciproci auguri per la Pasqua e proseguito nel contesto dei problemi siriani e delle minacce che ora sta affrontando l'intera comunità mondiale. Il Papa ed il Patriarca hanno concordato di continuare il dialogo costruttivo» ha detto il sacerdote.   

Lo stesso giorno, a nome di Sua Santità il Patriarca Kirill, il metropolita Hilarion di Volokolamsk, Presidente del Dipartimento per le relazioni esterne della Chiesa ortodossa russa, ha discusso lo stesso argomento con il Patriarca della Chiesa copta Tavadros II e con il capo della Chiesa siro-jakovita, il patriarca Ignazio Efraim II.











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