domenica 6 maggio 2018

12 anni il più giovane fermato dalla polizia russa nelle azioni di Navalnij



La Kuznetsova ha esortato a non permettere la manipolazione dei bambini nelle azioni di protesta

KALUGA, 4 maggio – RIA Novosti - L’Obdusman della Federazione Russa per i diritti dell'infanzia Anna Kuznetsova ritiene importante evitare di manipolare i bambini che vengono coinvolti in azioni di protesta.

"Ci sono le norme che regolano la violazione della legge. Se parliamo di bambini la cosa più importante è che non vi siano manipolazioni. La cosa più importante è che non devono essere manipolati e non giocare con questa sincerità infantile", ha detto la Kuznetsova rispondendo alle domande dei giornalisti sula partecipazione di minorenni alle azioni di Aleksej Navalnij e di chi dovrebbe essere responsabile in caso di violazione della legge.

Nel 2017 il Consiglio presidenziale per lo sviluppo della società civile e dei diritti umani (CPC), inviando i suoi osservatori ai raduni dell'opposizione ha criticato il coinvolgimento di cittadini minorenni in questi eventi. I membri del Consiglio hanno sottolineato l'inammissibilità dello sfruttamento politico dei minori.

Nei giorni scorsi l'ufficio del sindaco di Mosca aveva concordato la manifestazione dell'opposizione il 5 maggio sul Prospekt Akademika Sacharova. Più tardi, uno degli organizzatori dell'azione, Aleksej Navalnij, ha scritto su Twitter che era contrario a tale decisione e ha deciso una manifestazione non autorizzata su ulica Tverskaja. Il servizio stampa del dipartimento della sicurezza regionale e anti-corruzione di Mosca ha chiarito che la manifestazione dell'opposizione era stata concordata con varie consultazioni, anche con il Ministero della Difesa russo, dal momento che nella capitale è previsto un gran numero di eventi dal 1 al 9 maggio. L'ufficio del procuratore di Mosca ha avvertito gli organizzatori della manifestazione non autorizzata, Aleksej Navalnij e Ljubov Sobol sulle possibili conseguenze negative delle loro decisioni.



Sarebbe Egor, 12 anni, il più giovane fermato dalla polizia oggi. Si sarebbe allontanato da casa senza dire nulla ai genitori. Gli agenti hanno dovuto bloccare questo bambino che gli urlava "merde!". Portato in commissariato, è stato consegnato al padre.

(https://web.telegram.org/#/im?p=@sakeritalianotizie)

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