venerdì 1 giugno 2018

MID RUSSIA: LA RUSSIA ANNULLA IL MONOPOLIO OCCIDENTALE DELL'INFORMAZIONE


MINISTERO DEGLI ESTERI: LA RUSSIA ANNULLA SISTEMATICAMENTE IL MONOPOLIO DELL’INFORMAZIONE DELL’OCCIDENTE NELLE SEDI INTERNAZIONALI

Il portavoce del Dipartimento informazione e ufficio stampa ha sottolineato che questa attività è in corso e al Consiglio d'Europa e all'UNESCO, come nel Consiglio per i diritti umani delle Nazioni Unite

 
MOSCA, 31 maggio. /TASS/. Mosca sistematicamente annulla l’informazione monopolio dell'Occidente nelle sedi internazionali e apporta modifiche alla "geografia distorta" dell'OSCE. Questo giovedì ha detto il responsabile del dipartimento internazionale per i problemi informativi del Dipartimento stampa e informazione del Ministero degli Esteri della Federazione Russa Maksim Bujakevich.

"La geografia distorta è nota a Desir [il rappresentante dell'OSCE per la libertà dei media] - ha sottolineato il diplomatico. – Proprio il sistema di lavoro da parte russa attraverso la nostra rappresentanza a Vienna ha portato al fatto che ultimamente questo geografico distorta comincia a raddrizzarsi. Sia per quanto riguarda la situazione in Ucraina, sia la reazione di Desir sulla violazione verso i diritti dei media russi nel Regno Unito ed in Francia". "Risposta è iniziata anche se il lavoro deve continuare" ha detto.

Secondo Bujakevich questo lavoro è in corso sia al Consiglio d'Europa, all'UNESCO e nel Consiglio per i diritti umani delle Nazioni Unite. "Lavorare lì è difficile, perché l'Occidente da tempo ha in realtà il monopolio dell'informazione in queste organizzazioni. Ora abbiamo sistematicamente distrutto questo monopolio" - ha sottolineato.

Egli ha anche notato come la parte russa abbia più volte sollecitato i partner occidentali a visitare la Crimea e "verificare personalmente la situazione con i media". "Ci lavora "l'Associazione dei giornalisti della Crimea", l'Unione dei giornalisti a Sebastopoli”, ha detto. – “Quelle persone che ora ci lavorano hanno lavorato anche quando erano Ucraina, non sono state sostituite né i responsabili né la composizione delle associazioni". Ma, secondo il diplomatico, i rappresentanti dei paesi occidentali "preferiscono ascoltare le relazioni sulla presunta terribile situazione dei diritti umani in Crimea dalle ONG [organizzazioni non governative], che si trovano a Londra e Parigi".

“Comunque proseguiamo il lavoro ed abbiamo intenzione di organizzare una grande conferenza internazionale in Russia al fine di intercettare l’agenda delle informazioni dell’Occidente su questo conto ed avvicinare i crimeani agli occidentali sul nostro territorio”.

 
 
 

Nessun commento:

Posta un commento