sabato 6 ottobre 2018

KLIMKIN HA PROPOSTO IL REATO PENALE PER CHI POSSIEDE LA DOPPIA CITTADINANZA UCRAINA RUSSA



KIEV, 5 ottobreRIA Novosti. Il ministro degli esteri ucraino Pavlo Klimkin ritiene che la doppia cittadinanza con la Russia debba essere punita.

Il responsabile del ministero degli Esteri ha sottolineato come sia "categoricamente contrario" alla legalizzazione della doppia cittadinanza. Secondo lui, nel paese è necessario introdurre una nuova legge che consenta di regolarla. Prima di tutto, stiamo parlando dell’ottenimento di un passaporto russo da parte degli ucraini.

"Tutti i casi di ottenimento della cittadinanza russa dovrebbero essere esaminati di conseguenza dai nostri servizi speciali", ha detto Klimkin sul canale televisivo "UA: Charkov" venerdì.

Ha detto di essere pronto a considerare la possibilità di introdurre la responsabilità penale in caso di ottenimento della doppia cittadinanza da parte della Russia. Il ministro afferma che qualsiasi viaggio in un paese vicino "non può essere sicuro". Ha anche notato di non gradire la decisione di alcuni ucraini di andare in Russia per guadagnarsi il pane.

In precedenza, Klimkin aveva dichiarato che, dopo lo scandalo della distribuzione dei passaporti ungheresi ai cittadini ucraini in Transcarpazia, c'è bisogno di discutere la questione della doppia cittadinanza. È vietato ottenerla in Ucraina, ma la Costituzione non indica quali sanzioni sono previste per questo.

Le relazioni tra Mosca e Kiev si sono deteriorate sullo sfondo della situazione nel Donbass. Le autorità ucraine hanno ripetutamente accusato la Russia di interferire negli affari interni del paese. Kiev è intervenuta anche con altre dichiarazioni "incriminanti", in particolare Mosca è stata accusata del tentativo di "rapire la principessa Anna Jaroslavna” (NdT *). La Russia nega le accuse ucraine e le definisce inaccettabili. Mosca ha ripetutamente affermato che non è parte del conflitto interno ucraino ed è interessata a vedere Kiev superare la crisi politica ed economica.


(*) Anna Jaroslavna o Anna di Kiev, seconda moglie del re di Francia, Enrico I, regina consorte dal 1051 al 1060 e poi reggente, per conto del figlio Filippo sino al 1061 circa. L’Ucraina con questa polemica specula dipingendo la sua storia come “europea” e non legata secolarmente alla Russia 



Nessun commento:

Posta un commento