domenica 28 ottobre 2018

Lavrov: la Russia non ha sospetti, ma prove di interferenze statunitensi nei propri affari interni



Lavrov: la Russia non ha sospetti, ma fatti di interferenze statunitensi nei propri affari interni

Ad esempio, il responsabile del Ministero degli Esteri della Federazione Russa ha citato la "Legge sul sostegno all'Ucraina" che da Dipartimento di Stato il potere di spendere 20 milioni di dollari all'anno per "promuovere la democrazia" in Russia.


MOSCA, 28 ottobre  /TASS/. La Russia ha le prove delle interferenza degli Stati Uniti negli affari interni russi, i diplomatici americani hanno partecipato ad azioni dell’opposizione sotto gli slogan di un cambio di potere. Lo ha affermato il Ministro degli Esteri russo Sergei Lavrov in un'intervista al programma "Mosca, Cremlino, Putin" sul canale televisivo Russia-1.

"Diplomatici americani sono stati visti più di una volta, in occasione di manifestazioni pubbliche dell'opposizione, alcune contro il sistema con lo slogan di un cambiamento di regime e così via", ha detto. Secondo Lavrov tutti questi colleghi americani stanno cercando di prestare uno scherzo, dicono che "i rapporti si stanno normalizzando” e che "andrà tutto bene" ma nei fatti nessua reazione per far cessare questi interventi".

"In risposta diciamo loro che abbiamo non solo dei sospetti dei loro interventi, ma la loro legge che si chiama "Legge sul sostegno all'Ucraina", adottata nel 2015 - ha continuato il responsabile del Ministero degli Esteri. In conformità alla legge il dipartimento di stato non solo ha offerto, ma ordinato di spendere 20 milioni di dollari l'anno al fine di promuovere la democrazia in Russia, tra cui il finanziamento di ONG russe per un loro intervento volto alla "democratizzazione" di tutte le sfere della vita. La legge esiste". Secondo Lavrov gli Stati Uniti dichiarano che "cercano di non interferire"

"Tutte le organizzazioni che ricevono finanziamenti da questa legge, ora sono controllate, ha aggiunto il Ministro. Naturalmente se questi finanziamenti vanno per ciò che la legge impone e cioè per la "promozione della democrazia" in Russia, questo significa operare per un cambiamento di politica interna del paese".



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