martedì 25 dicembre 2018

Commento ufficiale di Marija Zacharova in relazione alla preparazione di provocazioni da parte di Kiev nel sud-est dell'Ucraina





Commento della Rappresentante ufficiale del Ministero degli Esteri Russo Marija Zacharova in relazione alla preparazione di provocazioni da parte di Kiev nel sud-est dell'Ucraina



La scorsa settimana, in un'intervista alla radio Komsomolskaja Pravda, il Ministro degli Esteri russo Sergej Lavrov aveva espresso preoccupazione per il rafforzamento delle forze armate ucraine nel sud-est dell'Ucraina, così come per i preparativi di Kiev per possibili azioni militari contro le Repubbliche popolari di Donezk e Lugansk. Secondo il Ministro queste azioni delle autorità ucraine sono dirette, prima di tutto, all'organizzazione di provocazioni armate sulla linea di contatto, oltre che sul confine russo-ucraino nella Repubblica di Crimea, allo scopo di estendere la legge marziale che scade il 25 dicembre. L'estensione della legge marziale consentirà, a fronte del basso rating del presidente dell'Ucraina Petr Poroshenko. di rinviare le elezioni presidenziali.


Letteralmente lo stesso giorno, il 17 dicembre, in un incontro con gli studenti della città di Dnepr (l'ex città di Dnepropetrovsk), P. Poroshenko ha confermato il trasferimento a aggiuntivo di un certo numero di unità militari delle forze armate ucraine nel Donbass. Kiev non nasconde più le sue intenzioni aggressive. Ogni giorno si ha notizia della crescente attività dei militari ucraini lungo la linea di contatto nel Donbass, in particolare in direzioni di Mariupol e Gorlovka. È possibile che nei prossimi giorni le forze armate ucraine possano passare alle ostilità su vasta scala.


Allo stesso tempo vediamo che Kiev sta prendendo in considerazione altre opzioni per esacerbare la situazione nella regione e estendere la legge marziale, oltre a condurre un'operazione di terra. Siamo molto preoccupati per la pubblicazione da parte di "esperti" sul possibile uso di armi chimiche da parte delle unità armate della DNR e LNR, notizie che sempre più stanno apparendo sui media ucraini. Ricordiamo anche la dichiarazione del capo della delegazione permanente dell'Ucraina presso l'Assemblea parlamentare della NATO I. Friz sulla "produzione da parte della Russia di armi chimiche e biologiche per un uso contro l'Ucraina". Questa circostanza suggerisce come gli strateghi di Kiev abbiano programmato a fondo e siano disposti a mettere in pratica l'esperienza dei loro tutori stranieri nell’organizzare provocazioni con l'uso di armi di distruzione di massa.


Abbiamo anche notato come giorni fa il capo della direzione generale dei sistemi di comunicazione e informazione dello stato maggiore delle forze armate dell'Ucraina, il maggiore generale V.V. Rapko, abbia annunciato che le divisioni di sicurezza cibernetica siano state trasferite in modalità di combattimento. L'attiva esasperazione di questo argomento da parte di un rappresentante dell'alto comando militare ucraino suggerisce una provocazione nel cyberspazio. Rappresentanti del Centro di eccellenza per la sicurezza informatica della NATO (di stanza a Tallinn, in Estonia) e membri della 77a brigata per le operazioni psicologiche delle forze armate britanniche, specializzate nella guerra dell'informazione, probabilmente forniranno consulenza e assistenza pratica in questa operazione alla parte ucraina. 


Tutto questo si inserisce nella linea dell'attuale leadership politica dell'Ucraina, mirata a creare un'escalation artificiale di tensione nei rapporti con la Russia, prima di tutto in funzione della campagna elettorale ormai prossima.






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