Ieri la polizia italiana a Torino
ha informato dell'arresto di tre persone legate a gruppi neonazisti per
possesso di armi e munizioni. Queste persone sono legate ai combattenti che
sono arrivati per combattere in Donbass, ma è bastato che la stampa occidentale
si gettasse sul caso dimenticando un pezzo della frase originale del comunicato
della polizia italiana ...
Va detto che l'arsenale trovato
dalla polizia italiana è qualcosa di impressionante. Nove fucili d'assalto, una
mitragliatrice, sette pistole, tre fucili da caccia, 20 baionette, quasi mille
cartucce, molte parti di armi ed un missile aria-aria, privo di carica
esplosiva ma armabile che erano stati venduti sono stati trovati in provincia
di Pavia! Un altro svizzero e un italiano sono stati arrestati anche in
relazione alla vendita del missile aria-aria.
E in mezzo a tutte queste armi
manifesti ed iscrizioni naziste.
Così, naturalmente, quando la
polizia italiana ha menzionato legami con membri di estrema destra che hanno
combattuto nel Donbass, né uno né due, i media occidentali, copiandosi a vicenda
hanno messo il missile aria-aria scoperto tra i neonazisti in relazione con i
ribelli filo-russi (anche con le forze russe in Ucraina nei media anglosassoni),
il Daily mail, AFP, Ouest-France, le Matin e così via.
Solo che il diavolo si nasconde
nei dettagli ed è quello che il sito della polizia italiana ha mostrato ieri
prima che scoppiasse lo scandalo dell'errore dei media occidentali:
«Le indagini erano iniziate
circa un anno fa quando la questura di Torino, coordinata dalla Direzione
centrale della Polizia di prevenzione, aveva monitorato alcune persone legate a
movimenti politici dell’ultra destra e che avevano combattuto nella regione
ucraina del Donbass contro gli indipendentisti».
Chiaramente, questi combattenti hanno
combattuto dalla parte di Kiev e non dalla parte "pro-russa". Ieri
vedendo l'errore, ho avvisato AFP, il DailyMail e il Ouest France di questo con
un link alle informazioni corrette. Solo AFP ha corretto il suo articolo oggi.
Al momento della scrittura di
questo articolo il DailyMail, il Ouest France e Le Matin continuano a mostrare
queste false informazioni.
E stranamente, dopo che diverse
persone hanno pubblicamente sfidato i vari media occidentali per segnalare
l'errore, la polizia italiana ha modificato il suo sito questo pomeriggio,
rimuovendo la fine della frase sopra citata (ct: “avevano combattuto nella
regione ucraina del Donbass contro gli indipendentisti”) Diventa
gente che ha combattuto nella regione ucraina del Donbass, ma nessuno sa da che
parte.
Questo è utile per nascondere
informazioni che confermano le relazioni che esistono - che noi denunciamo - di
vecchia data tra battaglioni speciali ucraini, forze armate ucraine e gruppi
ideologici neonazisti. Un’informazione che disturba talmente da arrivare a cancellarla
dal sito della polizia italiana.
Va detto che con tutto il
sostegno fornito all'Ucraina sia dall'Unione europea che da molti dei suoi
singoli paesi membri, è un po’ un disastro con il traffico di missili aria-aria
sul territorio europeo da parte di coloro che sono stati sostenuti per cinque
anni.
Ma al tempo di internet e degli screenshot
la tattica del "cancelliamo, così, non visto, non preso", non
funziona più. Resta da vedere se dopo l'AFP gli altri media avvisati
dell'errore avranno l'onestà di correggere il loro articolo o meno. Altrimenti
avremo il diritto di gridare alle "fake news".
Christelle Néant http://www.donbass-insider.com/fr/2019/07/16/la-police-italienne-arrete-des-neo-nazis-chronique-naufrage-mediatique/
Ps: il file audio della
Conferenza stampa della Questura di Torino messo in rete da Radio Radicale
conferma a pieno la versione cancellata.
https://www.radioradicale.it/scheda/579544/blitz-di-polizia-nel-nord-italia-sequestrate-armi-da-guerra-ad-estremisti-di-destra 05:30 –
06:10
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