giovedì 17 ottobre 2019

Il ministero degli Esteri russo invia una nota all'ambasciata americana in relazione all'incidente di Severodvinsk





Per i diplomatici americani fatti scendere dal treno probabilmente solo una procedura amministrativa.




MOSCA, 17 ottobre  /ТАSS/. La nota All'Ambasciata degli Stati Uniti in relazione al fermo a Severodvinsk dei diplomatici americani sarà inviata oggi. Lo ha annunciato ai giornalisti il Segretario di stato, Vice Ministro degli Affari Esteri della Federazione Russa Evgenij Ivanov.

"Oggi deve essere inviata", ha detto, rispondendo ad una domanda specifica.

Ivanov ha aggiunto che le conseguenze per i diplomatici dell'ambasciata americana, che hanno causato l'incidente, saranno probabilmente limitate ad un livello amministrativo. "Questi appartengono al personale dell'ambasciata, a quanto si è capito aiutanti dell'addetto militare e godono dell’immunità dipomatica. Il viaggio era stato concordato, ma la destinazione era Archangel’sk. In qualche modo si sono trovati vicino a Severodvinsk", ha detto.
 
"Verranno predisposti alcuni protocolli amministrativi, ma godendo dell'immunità penso ci sarà semplicemente un ulteriore procedimento volto a stabilire come ciò è stato possibile", ha aggiunto il l’alto diplomatico.
Una fonte delle forze dell'ordine ha riferito alla TASS che l'incidente con diplomatici americani è avvenuto il 14 ottobre. Sono sospettati di reato amministrativo ai sensi del paragrafo 1.1 dell'art. 18.8 Codice della Federazione Russa sugli illeciti amministrativi ("Violazione da parte di un cittadino straniero o apolide delle regole di ingresso nella Federazione Russa o del regime di soggiorno (residenza) nella Federazione Russa"). Severodvinsk è una città sottoposta a visite regolamentate per cittadini stranieri.

Come dichiarato dal rappresentante del Dipartimento di Stato e dall'ambasciata USA a Mosca dopo l'incidente, i diplomatici hanno "debitamente" notificato alle autorità russe, in particolare al Ministero della Difesa russo, il loro viaggio ufficiale. Tuttavia, come indicato dal Ministero degli Esteri russo, la meta era Archangel’sk 





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