«Bastardo e porco antisemita»: Putin ha parlato chiaramente
dell’ex-ambasciatore polacco in Germania
L'ambasciatore polacco in
Germania promise negli anni '30 di erigere un monumento ad Hitler per la
deportazione degli ebrei in Africa.
Il presidente russo, parlando al
Consiglio allargato del Ministero della Difesa, ha raccontato degli appunti del
diario dell'ambasciatore polacco in Germania negli anni '30. Vladimir
Putin ha condiviso quanto sia stato gravemente ferito dal modo in cui Hitler ed
i funzionari polacchi discussero della "questione ebraica".
“Hitler informò il ministro
degli Affari esteri, e successivamente l'ambasciatore polacco in Germania,
dichiarando senza mezzi termini che aveva l'idea di deportare gli ebrei
dall'Europa in Africa. In campi di concentramento. Immaginate, anno 1938. Al
quale l'ambasciatore della Polonia gli rispose, e poi lo scrisse nel suo dispaccio
al Ministro degli Affari Esteri della Polonia, il signor Pek. "Quando l'ho
sentito", scrive. - "gli ho risposto – al Führer, ad Hitler - se lo
farà, gli erigeremo un magnifico monumento a Varsavia." Bastardo. Maiale
antisemita. È impossibile dire diversamente. Solidarizzò pienamente con Hitler
nei suoi sentimentii antisemiti, antiebraici ed inoltre per la derisione del
popolo ebraico promettendo di erigere un monumento a lui (Hitler) a Varsavia
", il presidente russo non è riuscito a trattenersi da queste espressioni.
Il Consiglio allargato del Ministero della difesa si è
tenuto presso il Centro Nazionale della gestione della difesa di Mosca. Il Ministro
della Difesa Sergej Shoigu, parlando ai partecipanti alla riunione, ha parlato
del successo della difesa aerea russa che coprono le nostre strutture militari
in Siria: lo scorso anno hanno abbattuto più di cinquanta droni dei terroristi.
Nessun commento:
Posta un commento