Commento del Dipartimento di
informazione e stampa dell'MID russo in merito all'adozione di una risoluzione
sulla glorificazione del nazismo da parte della 74a sessione dell'Assemblea
generale delle Nazioni Unite
Il
18 dicembre, a New York, in una riunione plenaria della 74a sessione
dell'Assemblea generale delle Nazioni Unite, la delegazione della Federazione
Russa ha presentato la risoluzione "Lotta contro la glorificazione del
nazismo, il neonazismo e le altre pratiche che contribuiscono all'escalation della
moderne forme di razzismo, discriminazione razziale, xenofobia ed intolleranza
correlata" . A novembre il
testo era stato approvato dal Terzo comitato della 74a sessione dell'Assemblea
generale delle Nazioni Unite.
Quest'anno,
il numero di co-autori del documento ha raggiunto il numero di 62. La stragrande maggioranza degli Stati ha
appoggiato la risoluzione - 133. Come negli anni precedenti solo le delegazioni
degli Stati Uniti e dell'Ucraina si sono opposte e 52 paesi (inclusi gli Stati
membri della UE) si sono astenuti.
Senza
dubbio questo è un argomento che dovrebbe servire a riunire tutti gli Stati
membri delle Nazioni Unite, in particolare in vista del prossimo 75°
anniversario della Vittoria nella seconda guerra mondiale il prossimo anno.
La formazione delle Nazioni Unite fu la risposta degli stati
partecipanti alla Coalizione anti-hitleriana agli orrori e ai crimini del
nazismo. Siamo convinti che quella storica vittoria sia
di proprietà comune di tutti gli Stati membri dell’ONU.
Uno
degli elementi chiave della risoluzione - la condanna per lo slancio guadagnato
in determinati paesi che hanno visto la guerra, con monumenti ai combattenti
contro il nazismo ed il fascismo, sullo sfondo dell'apertura di memoriali e
l'erezione di monumenti in onore degli uomini delle SS e di vari collaboratori,
nonché l'organizzazione di cortei e fiaccolate di nazionalisti e neonazisti.
Allo stesso tempo viene espressa profonda preoccupazione per i tentativi di
classificare come eroi i membri dell'organizzazione criminale riconosciuta dal
Tribunale di Norimberga Waffen-SS, equiparando quelli che hanno combattuto
contro la coalizione anti-hitleriana a coloro che hanno collaborato con il
movimento nazista commettendo crimini di guerra e crimini contro l'umanità.
L'ampio
sostegno all'iniziativa russa ed il numero crescente, di anno in anno, di co-autori
confermano l'importanza della lotta nella attuali condizioni all'eroizzazione
del nazismo e del neo-nazismo, preservando nella memoria storica dei popoli le
lezioni della seconda guerra mondiale, che ha portato all'umanità sofferenze
indicibili, di coloro che hanno dato la loro vita in nome della Vittoria.
In questo contesto la posizione degli Stati che non hanno votato
la risoluzione, presumibilmente con il pretesto della preoccupazione per la
libertà di espressione, è estremamente deplorevole.
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