mercoledì 25 marzo 2020

DICHIARAZIONE DEL MINISTERO DEGLI ESTERI DELLA FEDERAZIONE RUSSA




In relazione con la diffusione mondiale dell'epidemia di coronavirus COVID-19, il Ministero degli Affari Esteri russo esorta le parti in conflitti armati regionali a fermare immediatamente le ostilità, introdurre un cessate il fuoco ed una pausa umanitaria.

Appoggiamo la relativa dichiarazione del segretario generale delle Nazioni Unite A. Guterres su questo tema del 23 marzo scorso.

Partiamo dal presupposto che in caso contrario, sullo sfondo dell’assenza per la maggior parte delle persone che vivono in "hot spot" di accesso alle medicine necessarie e ad un’assistenza medica qualificata, una tale  evoluzione degli eventi potrebbe portare a una catastrofe umanitaria su scala globale.

Particolarmente preoccupante è la situazione in Afghanistan, Iraq, Yemen, Libia, Siria, così come nei Territori palestinesi, tra cui la striscia di Gaza. Oltre a ciò notiamo i rischi associati al possibile degrado della situazione epidemiologica in Africa, dove il confronto armato non si attenua. Le zone più vulnerabili sono i campi profughi e gli sfollati interni.

Innanzitutto, il nostro appello riguarda i paesi che usano illegalmente la forza militare al di fuori dei loro confini nazionali. Notiamo in particolare che nelle condizioni attuali non può esserci giustificazione per la politica di applicazione di misure coercitive unilaterali, comprese le restrizioni economiche, che complica seriamente gli sforzi delle autorità per proteggere la salute della loro popolazione.

Molto preoccupante la situazione nei territori sotto il controllo di gruppi terroristici, che non si curano del benessere delle persone. In futuro, queste aree potrebbero essere più suscettibili alla diffusione dell'infezione. Siamo convinti che le misure antiterrorismo debbano essere proseguite.

Incoraggiamo la comunità internazionale a fornire ai paesi bisognosi l'assistenza umanitaria necessaria senza precondizioni politiche. Tale sostegno dovrebbe essere orientato a salvare le persone che sono in difficoltà. È inaccettabile l'uso dell’aiuto umanitario come strumento per imporre cambiamenti politici interni, così come la speculazione sul destino delle vittime.

La Federazione russa continuerà a lavorare in seno al Consiglio di sicurezza delle Nazioni Unite per promuovere una soluzione politica e diplomatica dei conflitti regionali sulla base della Carta delle Nazioni Unite e delle norme universali di diritto internazionale ed è pronta per una cooperazione attiva in questo settore con tutte le parti interessate.



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