Oggi termina
l'operazione umanitaria del Ministero della Difesa della Russia per assistere
l'Italia nella lotta contro la diffusione dell'infezione da coronavirus
Oggi l'operazione umanitaria, durata
55 giorni, del Ministero della Difesa russo per assistere la Repubblica
italiana nella lotta contro la diffusione dell'infezione da coronavirus
termina. L'ultimo gruppo di uomini ed attrezzature militari speciali del Ministero
della difesa russo coinvolto nella fornitura di misure anti-epidemiologiche
sono stati riportati dall'Italia con un aereo Il-76 delle forze aerospaziali
russe atterrato all'aeroporto di Chkalovskij (regione di Mosca).
Nel
quadro dell'operazione umanitaria, a partire dal 22 marzo scorso, circa 100
specialisti militari russi con esperienza nella gestione di epidemie causate da
pericolose infezioni sono stati trasferiti alla base aerea italiana di Pratica
di Mare (30 chilometri a sud-ovest di Roma) con un aereo da trasporto delle
forze aerospaziali russe.
Il
gruppo comprendeva epidemiologi, virologi, rianimatori, terapisti esperti nell’uso
di apparecchiature e tecnologie uniche che consentono di identificare velocemente
agenti patogeni di malattie infettive pericolose, nonché team medici abilitati
a fornire assistenza qualificata ai pazienti infetti da COVID-19.
Per
l’efficacia dell’operatività del distaccamento del Ministero della Difesa della
Federazione Russa è stato consegnato all’Italia un complesso mobile avanzato di
diagnostica ed analisi che ha fornito supporto agli specialisti sul campo, un
laboratorio di analisi della reazione a catena della polimerasi ed un
laboratorio di genotipizzazione, apparecchiature di disinfezione mobile ad alte
prestazioni con uno stock di disinfettanti e attrezzature mediche speciali.
Durante
tutta l’operazione, il lavoro degli esperti militari russi in Italia è stato
guidato dal Maggiore Generale Sergej Kikot’, uno dei principali specialisti nel
campo dell'uso degli ultimi sistemi speciali di elaborazione in difficili
condizioni epidemiologiche. Tra gli specialisti russi, in pericolose condizioni
epidemiologiche, medici militari, scienziati di spicco del centro di ricerca
del Ministero della Difesa russo, esperti nel campo della virologia,
organizzazione e conduzione di terapie speciali ed altre misure
anti-epidemiologiche hanno svolto il loro lavoro per più di cinquanta giorni.
I medici militari russi sono stati
coinvolti nella cura dei pazienti nelle aree più colpite dall'infezione da
coronavirus nella regione italiana della Lombardia. Nell’ospedale da campo di
Bergamo, adattato per curare i cittadini italiani infetti da COVID-19, i medici
militari russi hanno allestito un reparto terapeutico e un'unità di terapia
intensiva con tutte le attrezzature necessarie che, alla fine della missione
umanitaria, sono state donate ai colleghi italiani.
La
struttura formata da 8 squadre mediche e infermieristiche russe, il cui lavoro
è stato organizzato su tre turni giornalieri, comprendeva anestesisti,
terapisti, epidemiologi e infermieri. Oltre agli
specialisti medici, erano in servizio traduttori russi in ogni squadra che hanno
aiutato i medici russi a comunicare con i pazienti ed i colleghi italiani.
Dall'inizio
delle operazioni dell'ospedale da campo di Bergamo, dal 6 aprile al 7 maggio, i
militari russi hanno ricoverato 115 pazienti per le terapie del caso, di cui 76
sono stati guariti e dimessi dall'ospedale.
Le attrezzature militari speciali
russe ed i complessi mobili di disinfezione con aerosol e le stazioni di
rifornimento per la sicurezza chimica sono stati coinvolti in misure
antiepidemiche sul territorio della Repubblica italiana, sanificazione e
disinfezione di strutture sanitarie, infrastrutture urbane e veicoli.
Complessivamente,
nell’operazione in Italia, gli esperti delle forze di difesa chimica russe del
Ministero della Difesa della Russia, insieme ai militari italiani hanno
effettuato la completa disinfezione delle case di riposo per anziani in oltre
100 località della regione italiana della Lombardia e della provincia di
Brescia. Sono stati disinfestati oltre 120 edifici e
strutture sanitarie, circa 1 milione e 200 mila metri quadrati di locali
interni e oltre 500 mila metri quadrati di strade asfaltate.
Indossa la Storia.
Ricorda anche Tu l'aiuto umanitario russo al nostro Paese
Info e ordinativi: aasib@aasib.org
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