sabato 2 maggio 2020

IL MID DELLA FEDERAZIONE RUSSA SUL 6° ANNIVERSARIO DELL'ECCIDIO DI ODESSA



 


Commento del Dipartimento Stampa e Informazione del MID della Russia «Verso il 6° anniversario dei tragici eventi di Odessa» 



Il 2 maggio segna il sesto anniversario della tragedia di Odessa.


In questo giorno nel 2014  - molti fatti evidenziano la connivenza e la diretta partecipazione delle autorità del "Majdan" - i brutali nazionalisti radicali hanno organizzato e compiuto un massacro, bruciando decine di persone vive nella Casa dei sindacati della città solo perché difendevano pacificamente i loro diritti.

Questo barbaro crimine, commesso con particolare cinismo e crudeltà, ha provocato un'ampia risonanza pubblica e internazionale. Tuttavia, non sono state stabilite tutte le circostanze dell'incidente nonostante l'enorme numero di video provenienti dai luoghi degli eventi e dai resoconti dei testimoni oculari, non è ancora stato completato alcun accertamento ed i responsabili dell’eccidio di massa di persone non sono stati puniti.

L'Ufficio dell'Alto commissario delle Nazioni Unite per i diritti umani (OHCHR) ed il gruppo consultivo internazionale del Consiglio d'Europa hanno già espresso preoccupazione per l'andamento delle indagini. La principale conclusione degli attivisti per i diritti umani è stata che lo scopo dell’indagine non era quello di identificare i veri colpevoli della tragedia, poiché lo stato non poteva garantire un'indagine indipendente e rapida e non offriva una protezione adeguata ai partecipanti al processo, così come ai giudici a causa delle pressioni.

Il cambiamento di potere in Ucraina nel 2019 non ha influenzato la situazione. Le Nazioni Unite sono state costrette a ribadire l'assenza di progressi nelle indagini sulla tragedia di Odessa. In un recente rapporto sulla situazione dei diritti umani in Ucraina dal 16 novembre 2019 al 15 febbraio 2020, l'OHCHR rileva la totale impunità in questo caso e sottolinea che le famiglie delle vittime stanno ancora cercando giustizia.

Il desiderio dei putschisti ucraini, che hanno preso il potere a seguito del colpo di stato incostituzionale nel febbraio 2014, il regime di P.A. Poroshenko e le attuali autorità di prevenire chiarimenti e divulgazioni oneste di tutte le circostanze degli eventi del maggio 2014, indicano solo il loro coinvolgimento in questi crimini e la loro diretta responsabilità nella tragedia di Odessa.

Esortiamo la comunità internazionale e le pertinenti strutture per i diritti umani a continuare a richiedere alle autorità ucraine un chiarimento completo e trasparente di tutte le circostanze della tragedia di Odessa e degli altri crimini di alto profilo, comprese le esecuzioni nella piazza “Majdan” e l'omicidio di giornalisti.












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