La dichiarazione di Vladimir Putin sugli ulteriori passi per una de-escalation della situazione in Europa in termini di cessazione del Trattato sui missili a medio e corto raggio INF (Intermediate-Range Nuclear Forces Treaty)
La Federazione russa continua a credere che il Trattato INF ha rappresentato un elemento importante di architettura per la sicurezza internazionale e la stabilità strategica. Il Trattato ha avuto un ruolo speciale nel mantenere la prevedibilità e la moderazione nella sfera missilistica nello Spazio europeo.
Crediamo che l’uscita degli Stati Uniti dal Trattato INF, abbia causato una cessazione della sua azione, rappresenti un grave errore che aumenta i rischi di scatenare una gara sugli armamenti missilistici, la crescita del potenziale conflittuale e lo scivolamento verso un’escalation incontrollabile. In considerazione delle continue tensioni tra Russia e NATO, sono evidenti le nuove minacce alla sicurezza paneuropea.
In queste condizioni sono richiesti sforzi attivi per ridurre il deficit di fiducia, per rafforzare la stabilità regionale e globale e ridurre i rischi derivanti da incomprensioni e disaccordi nel campo delle armi missilistiche.
In questo quadro confermiamo l'impegno, già annunciato dalla Federazione Russa, su una moratoria della distribuzione dei missili a medio e corto raggio terrestri, sin tanto che non appariranno nelle regioni (europee) simili missili di produzione americana.
Riteniamo inoltre che il nostro invito, rivolto alla NATO, volto a prendere in considerazione la possibilità di dichiarare una identica moratoria non abbia perso la sua rilevanza.
Per questo, al fine di promuovere la ricerca di un compromesso politico e di soluzioni diplomatiche, siamo pronti ad ulteriori passi per ridurre al minimo gli effetti negativi del disfacimento del Trattato INF, sulla base dei principi di parità e indivisibilità, di sicurezza ed equilibrio degli interessi delle parti.
Sulla base delle proposte da noi precedentemente avanzate di sviluppo, strumentazione e controllo, a sostegno della iniziativa di moratoria controproposta, offriamo a tutte le parti interessate di prendere in considerazione opzioni specifiche per misure di verifica reciproca volte ad alleviare le preoccupazioni esistenti.
In particolare si potrebbero individuare misure di controllo nei confronti di complessi "Aegis Eshor" con lanciatori Mk 41 sulle basi degli Stati Uniti e della NATO in Europa, così come i missili 9m729 presso strutture delle Forze Armate della Federazione Russa nella regione di Kaliningrad. Lo scopo delle misure di verifica sarebbe quello di confermare l'assenza di accordi sugli oggetti oggetto del Trattato INF, così come sulle armi di cui, secondo le caratteristiche e la classificazione, le parti non sono riusciti a trovare un accordo (missile russo 9m729).
Pur rimanendo impegnata su una posizione coerente sulla piena conformità del missile 9M729 ai requisiti del Trattato INF precedentemente esistente, la Federazione Russa è comunque pronta, in buona fede, a continuare a non schierare missili 9M729 nella parte europea del paese, ma solo a condizione di reciproci passi da parte dei paesi NATO, escluso lo spiegamento in Europa di armi precedentemente vietate dal trattato INF.
Chiediamo inoltre a tutti i paesi interessati di cercare soluzioni per mantenere la stabilità e prevenire le crisi missilistiche "in un mondo senza Trattato INF" come applicato alla regione Asia-Pacifico. Siamo aperti a un lavoro congiunto in questa direzione.
http://kremlin.ru/events/president/news/64270
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