sabato 19 dicembre 2020

M.V. Zacharova sull’intensificazione della repressione politica in Lettonia


 

Commento del portavoce del Ministero degli Esteri russo M.V. Zacharova sull’intensificazione della repressione politica in Lettonia

 

Condanniamo fermamente il terrore politico in corso in Lettonia contro i leader del movimento per i diritti umani di lingua russa e la comunità dei giornalisti.

A meno di pochi giorni dall'arresto dei giornalisti delle edizioni Internet "Sputnik" e "Baltnews", il tribunale lettone ha dichiarato colpevole il noto difensore dei diritti umani e attivista civico A.V. Gaponenko condannandolo a un anno con la condizionale.

Non vediamo alcuna distorsione della realtà storica nelle dichiarazioni di A.V. Gaponenko, nella sua affermazione che negli anni '30 e '40 del secolo scorso molti abitanti della Lettonia hanno accettato volontariamente di cooperare con la Germania nazista.

Inasprendo le repressioni contro i difensori dei diritti umani nel tentativo di metterli a tacere, l'élite nazionalista al potere in Lettonia in pratica segna l’apice dell’affinità spirituale con il regime filofascista prebellico di K. Ulmanis.

Si può solamente deplorare la miserevole situazione della Lettonia “europea” che calpesta le libertà democratiche fondamentali.

 

 

https://www.mid.ru/ru/foreign_policy/news/-/asset_publisher/cKNonkJE02Bw/content/id/4501730

 

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