MOSCA, 15 aprile – RIA Novosti L'ambasciatore degli Stati Uniti a Mosca John Sullivan è stato convocato al ministero degli Esteri dopo che Washington ha introdotto nuove sanzioni anti-russe.
Lo ha annunciato nel briefing la rappresentante ufficiale del Ministero degli Esteri Maria Zacharova.
"Condivideremo con voi ulteriori informazioni sui risultati di questa conversazione che sarà difficile per la parte americana", ha detto. Secondo il diplomatico Mosca ha più volte sottolineato che il corso delle sanzioni "non soddisfa gli interessi dei popoli delle due principali potenze nucleari che hanno la responsabilità storica del destino del mondo".
Sulla Piazza Smolenskaja si è anche osservato come il presidente degli Stati Uniti Joe Biden, in una recente conversazione con Vladimir Putin, ha espresso interesse a normalizzare le relazioni tra i due paesi, ma i passi della sua amministrazione suggeriscono il contrario.
"Un comportamento così aggressivo riceverà senza dubbio un rifiuto decisivo, la risposta alle sanzioni sarà inevitabile. Washington deve rendersi conto che dovrà pagare il degrado delle relazioni bilaterali. La responsabilità di ciò che sta accadendo è interamente degli Stati Uniti" ha scritto su Twitter Marija Zacharova
Zakharova ha ricordato come Mosca abbia ripetutamente messo in guardia Washington sulle conseguenze dei passi ostili.
Le nuove sanzioni degli USA
Oggi gli Stati Uniti hanno introdotto nuove sanzioni anti-russe. Dal 14 giugno alle istituzioni finanziarie sarà vietato acquistare direttamente titoli dalla Banca centrale russa e dal Ministero delle finanze, nonché dal Fondo della ricchezza nazionale. Washington ha anche imposto restrizioni a sei società tecnologiche russe, che, ha affermato, "supportano il programma cyber dei servizi di intelligence russi".
Oltre a ciò 16 organizzazioni e 16 persone fisiche sono state aggiunte all'elenco delle sanzioni con la causale "per interferenza nelle elezioni". Tra loro ci sono il primo vice capo dell'amministrazione presidenziale, Aleksej Gromov (che è già sotto sanzioni) e la compagnia di Eevgenij Prigozhin.
Le restrizioni hanno interessato anche tre organizzazioni e cinque cittadini russi "per la costruzione del ponte di Kerch e per la relazione con la Crimea". Inoltre, gli Stati Uniti hanno imposto sanzioni a quattro siti internet di notizie, accusandoli di collaborare con FSB, GRU e SVR.
La Russia ha ripetutamente negato le accuse di interferenza elettorale e coinvolgimento in attacchi informatici. Martedì scorso Vladimir Putin e Joe Biden hanno avuto una conversazione telefonica. Il leader americano ha proposto un incontro faccia a faccia ed ha espresso la sua intenzione di migliorare le relazioni tra i due paesi. Il giorno successivo l'ambasciatore Sullivan è stato invitato a dal membro dell’amministrazione presidenziale Jurij Ushakov. Gli è stato detto che se Washington avesse imposto nuove sanzioni, Mosca avrebbe reagito con decisione.
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