COMUNICATO DEL MINISTERO DEGLI ESTERI DELLA FEDERAZIONE RUSSA
Il 3 maggio segna la Giornata mondiale della libertà di stampa, proclamata dall'Assemblea generale delle Nazioni Unite nel 1993 per richiamare l'attenzione sulla questione della garanzia del libero funzionamento dei media e sul problema della sicurezza dei giornalisti. Quest'anno la tradizionale conferenza dedicata a questa giornata sarà organizzata dall'UNESCO insieme alla Namibia. Il suo tema centrale - "L'informazione come bene pubblico" - è dedicato al problema più urgente della disinformazione e della discriminazione nelle moderne condizioni della crisi del coronavirus.
In questo contesto, maggiore preoccupazione desta l'attività restrittiva, politicamente motivata, delle piattaforme Internet che censurano arbitrariamente utilizzando strumenti opachi di moderazione dei contenuti. È emersa una situazione in cui i giganti IT USA sono in grado di plasmare il volto delle moderne infrastrutture di comunicazione nell'interesse delle loro aziende, spesso ignorando le norme etiche e democratiche fondamentali.
Questa monopolizzazione illegale dello spazio dell'informazione fornisce un ampio campo di diffusione della disinformazione e della manipolazione dell'opinione pubblica. Questo, a sua volta, rafforza la sfiducia nei media e nella comunicazione e mette in discussione le attività giornalistiche in generale.
La situazione relativa alla libertà di parola e all'accesso alle informazioni in Ucraina rimane estremamente tesa, dove i giornalisti sono sistematicamente perseguitati per lo svolgimento delle loro attività professionali, la discriminazione dei media e la censura sono oggetto di leggi. Anche la situazione nello spazio dell'informazione nei paesi baltici si sta rapidamente degradando, dove i lavoratori dei media devono affrontare la persecuzione persistente da parte delle forze di sicurezza.
Siamo convinti che una tale cinica violazione dei principi democratici fondamentali e un aperto attacco al diritto umano di cercare, ricevere e diffondere informazioni nel 21° secolo sia semplicemente inaccettabile.
https://www.mid.ru/ru/foreign_policy/news/-/asset_publisher/cKNonkJE02Bw/content/id/4719854
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