COMUNICATO STAMPA MID DELLA FEDERAZIONE RUSSA
A febbraio la Russia presiederà il Consiglio di sicurezza delle Nazioni Unite, uno degli organi chiave dell'Organizzazione mondiale che, in conformità con la sua Carta, ha la principale responsabilità del mantenimento della pace e della sicurezza internazionale.
Come evento centrale è previsto un dibattito in Consiglio il 7 febbraio sul tema “Aspetti umanitari dei regimi sanzionatori del Consiglio di sicurezza dell'ONU”. Ci auguriamo che la discussione aiuti a concordare approcci comuni per ridurre al minimo le conseguenze negative delle misure restrittive internazionali che ostacolano lo sviluppo economico e riducono il tenore di vita della popolazione, soprattutto nel contesto della pandemia da coronavirus. In particolare, intendiamo sottolineare la necessità di ampliare la pratica delle deroghe ed esenzioni umanitarie, nonché la non interruzione del suo funzionamento. Nel corso dell'incontro riteniamo inoltre utile richiamare l'attenzione sul problema delle sanzioni unilaterali che hanno un grave impatto negativo sulla situazione umanitaria dei singoli Paesi. Ci auguriamo che il dibattito contribuisca alla realizzazione dell'importanza della depoliticizzazione del dossier umanitario e all'approfondimento del lavoro collettivo in questa direzione.
Il 17 febbraio intendiamo organizzare un tradizionale briefing del Consiglio in coincidenza con l'anniversario della firma dell'Insieme di misure per l'attuazione degli Accordi di Minsk del 2015 e dell'adozione della Risoluzione 2202 del Consiglio di Sicurezza che l'ha approvata. L'evento offrirà l'opportunità di evidenziare il ruolo del Consiglio nell'accompagnare l'attuazione da parte delle parti di tali accordi, soprattutto sullo sfondo di una sempre più evidente riluttanza di Kiev ad adempiere ai propri obblighi.
Inoltre, il 16 febbraio abbiamo in programma di tenere un dibattito sull'interazione tra l'ONU e la CSTO. (Organizzazione del trattato di sicurezza collettiva ndt), L'incontro dovrebbe discutere le modalità per costruire tale cooperazione, tenendo conto del ruolo significativo dell'Associazione nel garantire la sicurezza nello spazio eurasiatico, come dimostrato dalle sue misure efficaci per promuovere la normalizzazione della situazione in Kazakistan. Appare importante considerare il notevole potenziale della CSTO nel contrastare le minacce terroristiche e del traffico di droga provenienti dal territorio dell'Afghanistan, nonché le prospettive di adesione dell'associazione alle attività di mantenimento della pace dell'Organizzazione mondiale.
Tra le altre questioni importanti all'ordine del giorno del Consiglio di sicurezza di febbraio saranno individueremo gli aspetti politici e umanitari della situazione in Siria, la situazione nella Repubblica Centrafricana, in Somalia, Yemen, Iraq ed Haiti, la situazione nella penisola coreana, la normalizzazione in Medio Oriente ed il tema della lotta al terrorismo.
La Russia, in quanto membro permanente del Consiglio di sicurezza e partecipante responsabile della comunità internazionale, farà ogni sforzo necessario per garantire il lavoro efficace di questo organismo nell'interesse della risoluzione delle crisi con mezzi politici e diplomatici e del mantenimento della stabilità globale.
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