MOSCA, 4 febbraio - RIA Novosti. Il Presidente russo Vladimir Putin ed il Presidente cinese Xi Jinping hanno firmato una dichiarazione congiunta sulle relazioni internazionali che entrano in una nuova era e sullo sviluppo sostenibile globale, ha affermato il Cremlino.
"Le parti sono unanimi nel comprendere che la democrazia è un valore universale e non un privilegio dei singoli Stati, la sua promozione e protezione è compito comune dell'intera comunità mondiale", si legge nel testo.
Tra le disposizioni chiave del documento vi sono le dichiarazioni secondo le quali Mosca e Pechino:
- intendono resistere all'interferenza di forze esterne negli affari interni dei paesi sovrani ;
- si opporranno alle azioni di forze esterne per minare la sicurezza e contro le "rivoluzioni colorate";
- desiderano intensificare il lavoro per collegare i piani di sviluppo dell'Unione economica eurasiatica e l'iniziativa One Belt, One Road per approfondire la cooperazione concreta tra l'EAEU e la Cina;
- pianificano l’approfondimento della cooperazione concreta nel campo dello sviluppo sostenibile dell'Artico;
- mirano a rafforzare la SCO (Organizzazione per la Cooperazione di Shanghai) e rafforzare il suo ruolo nella formazione di un ordine mondiale policentrico basato sui principi della sicurezza sostenibile;
- operano per rafforzare il ruolo dell’ASEAN come elemento chiave dell'architettura regionale;
- difendono la parità di diritti di controllo su Internet e considerano inaccettabili i tentativi di limitare il diritto di regolamentare segmenti nazionali (della rete);
- invitano gli Stati nucleari ad adottare misure per ridurre i rischi di guerre nucleari;
- intendono sostenere fermamente l'inviolabilità dei risultati della seconda guerra mondiale e l'ordine mondiale stabilito nel dopoguerra, difendere l'autorità dell'ONU e la giustizia nelle relazioni internazionali e resistere ai tentativi di negare, distorcere e falsificare la storia.
Parte della Dichiarazione è dedicata alla situazione internazionale. Il testo sottolinea che nessun Paese può o deve garantire la propria sicurezza in isolamento dalla sicurezza del mondo intero ed a scapito della sicurezza degli altri.
"Singoli Stati, alleanze o coalizioni politico-militari perseguono l'obiettivo di ottenere vantaggi militari unilaterali, direttamente o indirettamente, a scapito della sicurezza altrui, anche attraverso la concorrenza sleale, l’intensificazione della rivalità geopolitica, il potenziamento dell'antagonismo ed il confronto, minare gravemente l'ordine nel campo della sicurezza internazionale e della stabilità strategica globale", si legge nella pubblicazione.
Al riguardo, le parti:
- si oppongono all'ulteriore espansione della NATO;
- invitano l'Alleanza del Nord Atlantico ad abbandonare gli approcci ideologici dell'era della Guerra Fredda;
- si oppongono alla formazione di strutture a blocchi chiusi e campi contrapposti nella regione Asia-Pacifico.
"La Russia e la Cina stanno compiendo sforzi coerenti per costruire un sistema di sicurezza equo, aperto, inclusivo e non anti-terze parti nella regione Asia-Pacifico (APR) che garantisca pace, stabilità e prosperità", si legge nella nota.
La Repubblica Popolare Cinese tratta con comprensione e sostiene le proposte avanzate dalla Federazione Russa sulla formazione di garanzie di sicurezza giuridicamente vincolanti a lungo termine in Europa, aggiunge il testo.
Oggi Putin è arrivato in visita a Pechino, l'agenda prevede la comunicazione con il leader cinese e la partecipazione alla cerimonia di apertura dei Giochi Olimpici.
https://ria.ru/20220204/zayavlenie-1771042757.html
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