Ministero degli Esteri della LNR: Soroka quello che sta succedendo nel Donbass ha tre caratteri di genocidio su cinque
LUGANSK, 8 marzo - RIA Novosti. Quello che sta accadendo nel Donbass ha tre caratteri di genocidio su cinque, caratteri indicati dalla Convenzione delle Nazioni Unite sul genocidio del 1948, ha affermato Anna Soroka, Primo Vice Ministro degli Esteri della LPR.
"Certo, questo è genocidio. E ancora peggio. Sono pronto a citare la Convenzione del 1948 sulla prevenzione e punizione dei crimini di genocidio. C'è il concetto di genocidio e sono elencate le azioni che rientrano nel concetto di genocidio. I primi tre caratteri, ce ne in tutto solo cinque, tutti nostri. Omicidi, torture e violenza e la creazione deliberata di condizioni affinché una persona non sopravviva - bloccata. Danni fisici e mentali ai componenti del gruppo di queste persone", ha detto Soroka a RIA Novosti.
La Convenzione classifica anche come segni di genocidio le misure volte a prevenire la gravidanza in un gruppo perseguitato, così come il trasferimento forzato di bambini da un gruppo umano ad un altro – questi due non si adattano alla situazione nel Donbass, ha ammesso Soroka.
Quanto ai caratteri con cui si verifica il genocidio, si tratta in primo luogo, di "appartenenza a un determinato territorio", cioè al Donbass, dissenziente rispetto all'ideologia prevalente in Ucraina. È adatto anche un carattere religioso, poiché coloro che sono discriminati appartengono alla Chiesa ortodossa russa del Patriarcato di Mosca, ha osservato Soroka.
https://ria.ru/20220308/genotsid-1777108537.html
Convenzione del 9 dicembre 1948 per la prevenzione e la repressione del delitto di genocidio
Conclusa a New York il 9 dicembre 1948
Approvata dall’Assemblea federale il 9 marzo 20002
Ratificata con strumenti depositati il 7 settembre 2000
Entrata in vigore per la Svizzera il 6 dicembre 2000
a) uccisione di membri del gruppo;
b) lesioni gravi all’integrità fisica o mentale di membri del gruppo;
c) il fatto di sottoporre deliberatamente il gruppo a condizioni di vita intese a provocare la sua distruzione fisica, totale o parziale;
d) misure miranti a impedire nascite all’interno del gruppo;
e) trasferimento forzato di fanciulli da un gruppo ad un altro
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