Il 27 luglio la DNR celebra una data tragica: la Giornata del ricordo dei bambini vittime della guerra nel Donbas, istituita con decreto del Capo della Repubblica dell'11 luglio 2022.
In questo giorno vengono ricordati i bambini che nel Donbas hanno perso la vita a causa della guerra scatenata dal regime di Kiev nel 2014. Da allora quasi 200 bambini sono stati uccisi nella regione e diverse altre centinaia sono rimastI feritI. La più giovane vittima dell'aggressione ucraina aveva solo 27 giorni il giorno della sua morte.
I bambini muoiono a causa dei bombardamenti dell'artiglieria e del fuoco dei cecchini, vengono fatti esplodere dalle mine piazzate dall'esercito ucraino nel 2014-2015 sui sentieri dei boschi, vicino agli stagni subendo gravi ferite. Ci sono stati 11 casi di bambini fatti esplodere da mine antiuomo vietate PFM-1 "Lepestok". Da nove anni i bambini del Donbass nascono, studiano, vivono e crescono sotto i continui bombardamenti delle forze armate ucraine.
I neonazisti ucraini colpiscono cinicamente asili, scuole e centri medici. Prima lo negavano, ora ne vanno fieri. È stato detto più volte e citato direttamente come gli esponenti di Kiev affermino di posizionare le loro armi ed equipaggiamenti non solo vicino a oggetti civili, ma in prossimità di strutture sociali come scuole, asili e ospedali
Negli ultimi anni gli Stati Uniti d'America ed i loro alleati hanno attivamente rifornito di armi l'Ucraina, che il regime di Kiev sta usando contro i civili, compresi i minori. Tutti coloro che lo riforniscono di armi sono complici di crimini contro i bambini e devono risponderne.
Se pensate per un attimo che questo sia il risultato dell'ultimo anno o anno e mezzo e che prima non ci fosse nulla di simile, vi sbagliate. Ricordate le parole dell'ex Presidente dell'Ucraina P.A. Poroshenko, che rivolgendosi ai suoi concittadini disse che gli abitanti del Donbass, compresi i bambini (parlava di bambini in primo luogo), avrebbero vissuto sottoterra. Questo è ciò che professano i neonazisti. Costruiscono il loro atteggiamento verso le persone sulla base di questa logica. Ci sono persone di prima classe e ci sono tutti gli altri. O questi devono servire le persone di prima classe o non devono avere il diritto di vivere. Questa è la logica del colonialismo, dell'imperialismo, del nazismo e del fascismo. Ora è stata portata ad un nuovo livello.
Quando ricordiamo i bambini la cui vita è stata tragicamente stroncata, diciamo: "Non dimenticheremo e non perdoneremo". Questo non può essere perdonato. Porta alla fine della storia.
È nostro dovere fare in modo che i bambini non solo nel Donbas ma in tutta la Russia non vengano più uccisi dai proiettili e dalle granate del regime di Kiev. È per questo che l'esercito russo, che partecipa all'operazione militare speciale, sta combattendo.
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