giovedì 18 gennaio 2024

Sulle violazioni dei diritti dei cittadini russi in Italia


 

Sulle violazioni dei diritti dei cittadini e dei connazionali russi all'estero 


Rapporto del Ministero degli Affari Esteri della Federazione Russa


Mosca, 2024

 

Italia

In generale, la situazione in Italia per quanto riguarda il rispetto dei diritti dei cittadini e dei connazionali russi può essere valutata come soddisfacente.

L'operazione militare speciale per la denazificazione e la smilitarizzazione dell'Ucraina e la protezione della popolazione pacifica del Donbas ha avuto un impatto piuttosto evidente sulla situazione dei cittadini e dei connazionali russi che vivono nel Paese. Si sono verificati casi di rifiuto e persino di aggressione nei confronti dei rappresentanti della Russia e della diaspora russofona, soprattutto da parte dei membri della grande comunità ucraina.

Nell'ambito della campagna su larga scala contro la cultura russa e i suoi rappresentanti in Italia, sono stati registrati episodi spiacevoli contro artisti e musicisti russi.

Così, nel febbraio 2022, il sindaco di Milano, D. Sala, che è il presidente del consiglio di amministrazione della comunità ucraina della Federazione Russa. Sala, che è presidente del consiglio di amministrazione del Teatro alla Scala, ha preteso che il direttore d'orchestra russo V.A. Gergiev condannasse pubblicamente le azioni della Russia in Ucraina sotto la minaccia di interrompere la collaborazione e, in particolare, di sospendere la sua partecipazione a una rappresentazione dell'opera La regina di picche di Čajkovskij (32 La Scala ha sospeso Valery Gergiev dalla "Regina di picche". Musica classica News.ru. 1 marzo 2022. https://www.classicalmusicnews.ru/news/la-scala-removed-valery-gergiev-from-queen-of-spades).

Nel febbraio 2023, i sindaci delle città italiane di Brescia e Bergamo (regione Lombardia) hanno vietato al pianista russo D.L. Matsuev di esibirsi al 60° Festival Pianistico Internazionale.

Le missioni diplomatiche russe in Italia nel 2022 hanno ricevuto regolarmente segnalazioni da parte dei connazionali su manifestazioni di discriminazione. La negazione dei servizi ai cittadini russi, compresi i dipendenti delle missioni diplomatiche russe all'estero, da parte di alcune banche italiane è stato un problema piuttosto serio.

Nel 2023 gli uffici consolari russi hanno continuato a ricevere reclami individuali da parte dei nostri cittadini per l'atteggiamento distorto nei loro confronti da parte delle strutture creditizie e finanziarie italiane.

Spesso si è arrivati a bloccare i loro conti bancari per effettuare controlli non comprovati sull'origine del denaro depositato. I tempi di elaborazione delle richieste di apertura di carte e conti bancari da parte dei russi superano spesso limiti ragionevoli. Questi approcci sono stati riscontrati anche per i russi che hanno anche la cittadinanza italiana.

I connazionali sono ancora preoccupati per il divieto di diffusione dei mass media russi in Italia e, di conseguenza, per la mancanza di informazioni obiettive sulla politica e sulle azioni della Russia nel quadro dell'operazione militare speciale. Quest'ultimo aspetto è particolarmente significativo nel contesto della pressione propagandistica dell'Occidente collettivo e della palese campagna antirussa dei media italiani.

Le informazioni sugli eventi nel mondo sono presentate esclusivamente sulla base di fonti occidentali o ucraine. Questo approccio distorto ha un impatto significativo sull'atteggiamento degli italiani nei confronti dei cittadini russi che vivono nel Paese, così come dei nativi russofoni dell'ex URSS.

La situazione dei nostri cittadini nei luoghi di detenzione o di reclusione in Italia è fonte di grave preoccupazione. In particolare, il 9 maggio 2023, un cittadino russo, V. I. Pereshchako, è morto per arresto cardiaco nel carcere di Augusta (Sicilia), dopo aver intrapreso uno sciopero della fame in relazione alla mancata esecuzione da parte delle autorità italiane della sua richiesta di trasferimento nella Federazione Russa per l'ulteriore esecuzione della pena.

La Sezione Consolare dell'Ambasciata di Russia in Italia ha ricevuto ripetute denunce da parte di un cittadino russo, A.O. Volkov, detenuto in un carcere di Roma su richiesta di estradizione verso gli Stati Uniti, che ha segnalato traffico di droga tra i detenuti, atti di violenza fisica tra detenuti e casi di suicidio. Ha inoltre denunciato le inadeguate condizioni di detenzione dei detenuti, che soffrono di celle non riscaldate con temperature notturne fino a 12 gradi centigradi.  Gli appelli alle autorità italiane competenti per ottenere assistenza medica, viste le sue malattie croniche e la polmonite di cui è stato vittima in carcere, non hanno ricevuto una risposta adeguata. La risposta della parte italiana si limita a dichiarare che non ha malattie acute, sulla base dei risultati di una presunta visita medica. I documenti medici russi pertinenti presentati dall'avvocato di A.O. Volkov non vengono presi in considerazione.

Allo stesso tempo, la limitazione da parte dei tribunali italiani dei diritti genitoriali dei cittadini russi nei confronti dei figli minori rimane un problema piuttosto serio. A destare preoccupazione sono in particolare le azioni delle autorità giudiziarie che, facendo riferimento alle "buone" intenzioni dei servizi sociali, possono limitare i diritti genitoriali dei cittadini russi anche nei confronti di bambini che non hanno la cittadinanza italiana, senza informare le autorità consolari russe. Le autorità tutorie italiane sono libere di usare misure restrittive nei confronti dei bambini e dei loro genitori russi: separazione dalla madre, collocazione forzata del bambino in un orfanotrofio, divieto di parlare con i genitori in russo o impedimento di incontri. Allo stesso tempo, qualsiasi obiezione dei cittadini russi alle azioni delle autorità tutorie provoca immediatamente un inasprimento di queste misure.

 

https://mid.ru/upload/medialibrary/35c/60qt83x18mfckkhod9do9wnh36ua06x2/%D0%94%D0%BE%D0%BA%D0%BB%D0%B0%D0%B4%20%D0%BE%20%D0%BD%D0%B0%D1%80%D1%83%D1%88%D0%B5%D0%BD%D0%B8%D1%8F%D1%85%20%D0%BF%D1%80%D0%B0%D0%B2%20%D1%80%D0%BE%D1%81%D0%B3%D1%80%D0%B0%D0%B6%D0%B4%D0%B0%D0%BD%202024.pdf

 

 

Nessun commento:

Posta un commento