RISPOSTA DI MARIJA V. ZACHAROVA SULLA UE

 

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Domanda: In vista delle elezioni del Parlamento europeo, gli alti funzionari di Bruxelles si lamentano sempre più del sentimento antieuropeo nel mondo. A cosa sono legate, secondo lei, le tendenze all'allontanamento politico dei Paesi della Maggioranza Mondiale dalla UE?

 

Risposta: Per valutare l'entità della crisi in cui la cosiddetta "Commissione europea geopolitica", sotto la guida di forze filoamericane, in primo luogo nella persona del suo presidente U. von der Leyen e del capo della diplomazia europea J. Borrell, ha fatto precipitare l'Europa, basta guardare al 2019 e confrontarlo con la triste "eredità" lasciata da questi avventurieri nel 2024. L'associazione ha completamente minato la fiducia in se stessa da parte della Maggioranza Mondiale con gli scandali di corruzione durante la pandemia COVID-19, l'uso del sistema commerciale e finanziario e delle iniziative "verdi" come arma contro i Paesi terzi, la politica delle sanzioni illegali e la loro applicazione extraterritoriale (gli stessi americani sono contrari all'uso di tali metodi da molti anni), i tentativi di appropriazione indebita dei beni russi, la militarizzazione della politica estera e il riorientamento del cosiddetto "Fondo europeo per la pace" per pagare la fornitura di armi letali agli ucraini. L'elenco continua. Persino i diplomatici stranieri sono diventati un oggetto per i membri dell'UE per regolare i conti politici e compensare la propria impotenza.

In queste circostanze, suona piuttosto ridicolo sentire lamentele da Bruxelles sul fatto che la UE è circondata da un "anello di fuoco" invece che da amici - nello spirito delle inappropriate idee neocolonialiste di J. Borrell sul "giardino europeo" e la "giungla" che lo assedia, inappropriate nel XXI secolo. Era responsabilità diretta del capo dell'Eurodiplomazia costruire relazioni reciprocamente vantaggiose tra l'associazione e i suoi vicini, tra cui Russia, Bielorussia e altri Paesi, che l'UE ha letteralmente distrutto, mettendo in discussione la stabilità dello stesso "progetto europeo".

E se nel 2019 qualcuno nell'UE discuteva ancora seriamente della possibilità di raggiungere una "autonomia strategica", oggi possiamo affermare che l'UE è andata nella direzione opposta, perdendo completamente la sua soggettività politica e trasformandosi in un "territorio d'oltremare degli Stati Uniti". Il 10 gennaio 2023, la dichiarazione UE-NATO sancisce esplicitamente la posizione subordinata dell'UE. Sappiamo che il mondo tiene attentamente conto di questi fattori quando costruisce le relazioni con l'UE.

Allo stesso tempo, la sicurezza è quella che ha sofferto di più a causa delle ambizioni sconsiderate degli attuali leader della UE. Come ha detto il ministro degli Esteri russo Sergej Lavrov, "la sicurezza europea si è esaurita". Allo stesso tempo, J. Borrel si permette persino di vantarsi del fatto che è stato grazie alla sua insistenza che l'Unione Europea è passata dall'arte della diplomazia e del compromesso alla politica del "linguaggio della forza" e del diktat. Il risultato della logica conflittuale che prevale nell'Euroquartiere di Bruxelles e dei tentativi di attribuire a Russia, Cina, Iran e altri Paesi sovrani i propri errori strategici in politica ed economia è stato un'escalation critica delle tensioni in Europa e nel mondo intero. Ovunque l'Unione Europea entri con le sue iniziative opportunistiche, ovunque ha portato ad aggravamenti e spargimenti di sangue. Questo perché il vero obiettivo dell'UE non è lo sviluppo sostenibile, ma guadagni politici ed economici unilaterali. L'UE ha fatto della promozione degli interessi del "miliardo d'oro" della popolazione occidentale una priorità con ogni mezzo necessario, ignorando completamente uno dei principi fondamentali della Carta delle Nazioni Unite sull'uguaglianza sovrana degli Stati, il loro diritto allo sviluppo indipendente, l'identità culturale e politica.

Comunque sia, il principale ostacolo allo sviluppo dell'UE non è rappresentato da forze esterne, e nemmeno dagli Stati Uniti, che stanno cercando di sbarazzarsi del concorrente europeo, ma dall'UE stessa: la sua burocratizzazione, i suoi "due pesi e due misure", la sua lentezza e l'inerzia nel confronto, che non le permettono di correggere i suoi errori in modo tempestivo. L'ulteriore militarizzazione forzata dell'UE e il "tintinnio delle armi" non faranno altro che indebolire la sua posizione nel mondo multipolare, che sta sostituendo i dettami e le "regole" dell'Occidente.

 

https://mid.ru/ru/foreign_policy/news/1945211/

 

IMPORTANTE DOCUMENTO DEL CONSIGLIO MONDIALE DEL POPOLO RUSSO

Il presente documento, che riassume le proposte più significative avanzate nell'ambito dei lavori delle piattaforme di esperti e durante la Sessione Plenaria, è un documento programmatico del XXV Consiglio Mondiale del Popolo Russo, nonché un indicazione rivolta alle autorità legislative ed esecutive della Russia.

 

1. Operazione militare speciale

L'Operazione militare speciale è una nuova fase della lotta di liberazione nazionale del popolo russo contro il regime criminale di Kiev e l'Occidente collettivo che lo sostiene, condotta nelle terre della Russia sud-occidentale dal 2014. Nel corso dell'OMS, il popolo russo difende con le armi in pugno la propria vita, la libertà, la statualità, l'identità civile, religiosa, nazionale e culturale, nonché il diritto di vivere sulla propria terra entro i confini dello Stato russo unito. Da un punto di vista spirituale e morale, l'operazione militare speciale è una guerra santa, in cui la Russia e il suo popolo, difendendo lo spazio spirituale unificato della Santa Russia, compiono la missione del "Titolare", proteggendo il mondo dall'assalto del globalismo e dalla vittoria dell'Occidente caduto nel satanismo.

Dopo il completamento dell’OMS, l'intero territorio dell'Ucraina moderna dovrebbe entrare nella zona di influenza esclusiva della Russia. La possibilità dell'esistenza su questo territorio di un regime politico russofobico ostile alla Russia e al suo popolo, così come di un regime politico governato da un centro esterno ostile alla Russia, deve essere completamente esclusa.

 

2. Il mondo russo

La Russia è il creatore, il sostegno e il difensore del Mondo russo. I confini del Mondo russo come fenomeno spirituale e culturale-civile sono significativamente più ampi dei confini statali sia dell'attuale Federazione Russa sia della grande Russia storica. Oltre ai rappresentanti dell'oikoumene russa sparsi in tutto il mondo, il Mondo russo comprende tutti coloro per i quali la tradizione russa, i santuari della civiltà russa e la grande cultura russa rappresentano il più alto valore e significato della vita.

Il significato più alto dell'esistenza della Russia e del Mondo Russo da essa creato - la loro missione spirituale - è quello di essere il "Trattenitore" del mondo, proteggendo il mondo dal male. La missione storica consiste nell'abbattere di volta in volta i tentativi di stabilire un'egemonia universale nel mondo - tentativi di subordinare l'umanità a un unico inizio malvagio.

La costruzione della millenaria statualità russa è la più alta forma di creatività politica dei russi come nazione. La divisione e l'indebolimento del popolo russo, la privazione delle sue forze spirituali e vitali hanno sempre portato all'indebolimento e alla crisi dello Stato russo. Pertanto, il ripristino dell'unità del popolo russo e del suo potenziale spirituale e vitale sono le condizioni chiave per la sopravvivenza e il successo dello sviluppo della Russia e del mondo russo nel XXI secolo.

La famiglia è il fondamento della vita nazionale russa e la roccaforte interna della tradizione del mondo russo. È l'istituzione più stabile e conservatrice della società, responsabile della trasmissione intergenerazionale delle idee di base sul mondo e sull'uomo, dell'impartizione delle competenze e dei ruoli sociali più importanti (uomo e donna, padre e madre, cittadino, ecc.), della conservazione e della trasmissione della visione del mondo della civiltà, dell'idea nazionale e dei valori spirituali e morali tradizionali. Essendo la più importante scuola di educazione personale, la famiglia non solo aiuta una persona a conoscere il mondo che la circonda, ma le insegna anche l'amore, la gentilezza e la compassione e le fornisce le idee e le linee guida morali più importanti.

 

3. Politica estera

La Russia deve diventare uno dei principali centri del mondo multipolare, guidando i processi di integrazione e garantendo la sicurezza e lo sviluppo stabile in tutto lo spazio post-sovietico. In quanto centro geopolitico dell'Eurasia, situato all'intersezione degli assi globali Ovest-Est e Nord-Sud, la Russia dovrebbe regolare l'equilibrio degli interessi strategici e agire come baluardo della sicurezza e di un giusto ordine mondiale nel nuovo mondo multipolare. La riunificazione del popolo russo dovrebbe diventare uno dei compiti prioritari della politica estera russa. La Russia dovrebbe tornare alla dottrina della trinità del popolo russo, che esiste da più di tre secoli, secondo la quale il popolo russo è composto da Grandi Russi, Malorussi e Bielorussi, che sono rami (sotto-etnosi) di un unico popolo, e il concetto di "russo" comprende tutti gli Slavi orientali - discendenti della Russia storica. Oltre al riconoscimento e allo sviluppo della scienza interna, la dottrina della trinità dovrebbe essere legiferata, diventando parte integrante del sistema giuridico russo. La trinità dovrebbe essere inclusa nell'elenco normativo dei valori spirituali e morali russi e ricevere un'adeguata protezione legale.

La Russia deve diventare uno stato di rifugio per tutti i compatrioti del mondo che soffrono per l'assalto del globalismo occidentale, delle guerre e della discriminazione. Oltre ai connazionali, il nostro Paese può diventare un rifugio per milioni di stranieri che sostengono i valori tradizionali, sono fedeli alla Russia e sono pronti all'integrazione linguistica e culturale nel nostro Paese.

 

4. Famiglia e politica demografica

La principale minaccia all'esistenza e allo sviluppo della Russia è la catastrofe demografica che il nostro Paese sta vivendo. Per sopravvivere nel XXI secolo, per preservare la propria sovranità e la propria identità civile, la Russia ha bisogno di una crescita demografica naturale sostenibile e, soprattutto, intensa. La soluzione a questo problema è impossibile senza la rinascita della tradizionale famiglia numerosa in Russia, così come dei valori familiari tradizionali.

Una famiglia forte con molti figli, la sua protezione e il suo benessere, la crescita del tasso di natalità e la lotta contro l'aborto devono essere posti al centro di tutte le politiche statali. La famiglia e il suo benessere devono essere riconosciuti come il principale obiettivo di sviluppo nazionale e una priorità strategica nazionale della Federazione Russa. Dovrebbero essere apportate le relative modifiche ai principali documenti di pianificazione strategica della Federazione Russa.

È necessario sviluppare e attuare una serie di misure per incentivare le coppie ad avere un terzo figlio e successivi. Una di queste misure potrebbe essere l'introduzione di una cancellazione parziale o totale del mutuo ipotecario a seconda della nascita del figlio successivo nella famiglia (ad esempio, dopo la nascita del terzo figlio il 50% del debito viene cancellato, dopo la nascita del quarto figlio - 75%, dopo la nascita del quinto figlio il debito ipotecario viene completamente rimborsato).

È necessario introdurre una serie di misure che incentivino i datori di lavoro ad assumere genitori con molti figli, soprattutto padri con molti figli. Una di queste misure potrebbe essere l'introduzione di agevolazioni per il pagamento da parte dei datori di lavoro dei contributi assicurativi prelevati sui pagamenti e su altre retribuzioni a favore dei dipendenti che sono genitori con molti figli.

È necessario sviluppare e adottare un nuovo concetto di politica demografica della Federazione Russa, in cui gli indicatori demografici chiave dovrebbero essere radicalmente rivisti. Forte della tesi del grande scienziato russo D.I. Mendeleev, secondo cui "l'obiettivo supremo della politica è espresso nel modo più chiaro dallo sviluppo delle condizioni per la riproduzione umana", lo Stato dovrebbe porsi un obiettivo strategico a lungo termine: portare la popolazione della Russia ai 600 milioni di persone "mendeleiane" in cento anni di crescita demografica sostenibile.

Lo Stato deve adottare misure esaustive per proteggere la famiglia e i valori familiari dalla propaganda dell'aborto, dalla licenziosità sessuale e dalla dissolutezza, nonché dalla sodomia e da varie perversioni sessuali. La castità e la virtù, tradizionali per il popolo russo, devono tornare nella società russa. Tutta la cultura russa, soprattutto quella di massa, deve lavorare per creare nella società il culto della famiglia, delle famiglie numerose, della fedeltà coniugale, della paternità responsabile e dell'attrattiva della vita familiare. La preparazione alla formazione e alla vita familiare dovrebbe essere l'obiettivo dell'educazione scolastica. I fondamenti morali della vita familiare (studi sulla famiglia) dovrebbero essere inclusi nell'elenco delle materie scolastiche obbligatorie.

L'atteggiamento della società russa nei confronti dell'aborto deve essere radicalmente cambiato. Fin dall'antichità, la Chiesa ha considerato l'interruzione intenzionale della gravidanza (aborto) come un grave peccato. Le norme canoniche equiparano l'aborto all'omicidio. La giustificazione dell'interruzione volontaria della gravidanza, che porta a una vera e propria epidemia di aborti, deve essere fermata. Devono essere elaborati e adottati emendamenti alla legislazione federale per proibire la promozione e l'induzione dell'aborto in assenza di indicazioni mediche o sociali. Dovrebbero essere introdotte responsabilità amministrative e penali per la commissione di tali atti. Inoltre, è necessario vietare per legge l'esecuzione di aborti da parte di organizzazioni mediche non statali, modificando la Legge federale "Sulla concessione di licenze per alcuni tipi di attività" del 04.05.2011 n. 99-FZ, la Legge federale "Sulle basi della protezione della salute dei cittadini nella Federazione Russa" del 21.11.2011 n. 323-FZ, così come altri atti giuridici normativi che prevedono il divieto di esecuzione di aborti da parte di organizzazioni mediche che non fanno parte dei sistemi sanitari statali e comunali.

Per sistematizzare e mettere in pratica le numerose proposte nel campo della demografia, è necessario sviluppare una serie di misure di politica demografica e pro-natalità scientificamente fondate, la cui applicazione pratica porterà a un reale aumento del numero di famiglie con molti figli, nonché a un aumento del tasso di natalità - un aumento del tasso di fertilità totale (TFT). Per verificare l'efficacia delle misure proposte e per sviluppare la loro combinazione ottimale, le misure demografiche e pro-natalità sviluppate dovrebbero essere testate nei territori delle singole entità costitutive della Federazione Russa sotto forma di progetti pilota. Successivamente, le pratiche di provata efficacia dovrebbero essere estese a tutta la Federazione Russa, con modifiche ai documenti di pianificazione strategica e agli atti normativi a livello federale e regionale.

 

5. Politica migratoria

Una politica demografica efficace è impossibile senza una nuova politica migratoria.

L'afflusso incontrollato di manodopera straniera porta alla sottoretribuzione della popolazione autoctona e alla sua successiva sostituzione con gli immigrati in interi settori dell'economia nazionale. Il massiccio afflusso di immigrati che non parlano russo e non hanno una comprensione adeguata della storia e della cultura russa, e quindi non sono in grado di integrarsi nella società russa, sta cambiando l'immagine delle città russe, portando alla deformazione dello spazio giuridico, culturale e linguistico unificato del Paese. Nelle città più grandi stanno emergendo e si stanno sviluppando attivamente enclave etniche chiuse, che sono terreno fertile per la corruzione, la criminalità etnica organizzata e la migrazione illegale. Esistendo secondo regole proprie, esse fungono da terreno fertile per l'estremismo e il terrorismo e sono fonte di enormi tensioni nella società.

In queste condizioni, la Russia ha bisogno di:

 

- modifiche all'attuale concetto di politica migratoria della Federazione Russa per il periodo 2019-2025, nonché l'introduzione di tali modifiche nella legislazione russa in materia di migrazione;

- un’elaborazione e l'adozione di una nuova versione del "codice della migrazione" (progetto di legge federale "Sulle condizioni di ingresso (uscita) e soggiorno (residenza) nella Federazione Russa per le persone straniere e gli apolidi");

- adozione di emendamenti che aumentano significativamente la responsabilità penale e amministrativa per i reati e le infrazioni nel campo della migrazione esterna;

- miglioramento della legislazione che regola le questioni relative alla cittadinanza russa e alla tutela dei diritti e degli interessi legittimi dei connazionali.

I documenti di pianificazione strategica sopra elencati, così come le leggi federali, dovrebbero essere sviluppati sulla base di nuovi approcci concettuali che corrispondono alle nuove condizioni e alle sfide e minacce che la Russia dovrà affrontare nei prossimi anni a causa della rapida evoluzione della situazione politico-militare e geoeconomica nel mondo.

 

Le principali priorità della nuova politica migratoria della Federazione Russa dovrebbero essere:

 

- Protezione delle famiglie russe, dei loro diritti e interessi sociali ed economici. Creazione di condizioni che garantiscano l'occupazione dei cittadini russi e un alto livello di reddito per le famiglie russe;

- Protezione dell'identità civile russa, dell'unità dello spazio giuridico, culturale e linguistico del Paese. Protezione dei diritti e degli interessi legittimi delle popolazioni russe e delle altre popolazioni autoctone della Russia;

- Protezione del mercato del lavoro nazionale, garantendo lo sviluppo scientifico e tecnologico dell'economia russa e la crescita della produttività del lavoro;

- Attuazione di un efficace controllo statale, nonché pianificazione e gestione dei flussi migratori esterni;

- Creazione di condizioni favorevoli al rimpatrio di massa dei connazionali in Russia, nonché al trasferimento di specialisti, scienziati, investitori e familiari stranieri altamente qualificati, fedeli alla Russia e pronti all'integrazione linguistica e culturale;

- Limitazione significativa dell'afflusso di manodopera straniera poco qualificata nella Federazione Russa. Introduzione del principio della massima responsabilità legale ed economica dei datori di lavoro per i lavoratori stranieri da loro attratti;

- Garantire la sicurezza antiterrorismo, contrastare l'immigrazione clandestina e la criminalità etnica.

 

6. Istruzione ed educazione

L'assimilazione delle idee e dei valori spirituali e morali della civiltà russa è l'aspetto più importante della nazionalizzazione delle moderne élite russe e dell'educazione delle future generazioni di cittadini russi. La soluzione di questo compito richiede la sovranità del sistema educativo nazionale.

I programmi educativi e di formazione nazionali devono essere purificati da concetti e atteggiamenti ideologici distruttivi, principalmente occidentali, che sono estranei al popolo russo e distruttivi per la società russa. Un nuovo paradigma socio-umanitario basato sull'identità civile russa e sui valori spirituali e morali tradizionali russi deve essere sviluppato e introdotto nell'insegnamento domestico delle discipline sociali e umanitarie.

 

I programmi educativi nazionali, così come i programmi di istruzione, devono essere azzerati

La soluzione al compito di costruire un nuovo paradigma socio-umanitario presuppone:

- revisione critica delle teorie e delle scuole scientifiche occidentali (principalmente nel campo delle scienze sociali e umane) per verificarne la conformità alla visione sovrana del mondo russo, l'utilità o la distruttività per il rafforzamento della coscienza nazionale;

- revisione del corpo di conoscenze umanitarie, delle teorie e dei concetti generalmente accettati sulla base della loro correlazione con il sistema di idee della visione del mondo e dei valori morali della civiltà russa;

- ristrutturazione dei sistemi metodologici, degli standard e delle valutazioni senza fare riferimento a criteri e modelli internazionali (e di fatto imposti dall'Occidente);

- riformare il sistema educativo nazionale per allinearlo ai parametri di base della visione sovrana del mondo russo.

Al fine di attuare i fondamenti della politica statale per la conservazione e il rafforzamento dei valori spirituali e morali tradizionali russi, approvati dal Decreto presidenziale n. 809 del 09.11.2022, nel campo dell'istruzione, è necessario sviluppare e adottare un pacchetto di atti normativi e materiali metodologici che specifichino e spieghino le disposizioni chiave del Decreto n. 809 in relazione all'istruzione secondaria e superiore nazionale.

 

7. Sviluppo territoriale ed urbano

 

Garantire un aumento significativo del tasso di natalità richiede una trasformazione territoriale della Russia - un cambiamento fondamentale nella politica di sviluppo del territorio ed urbano.

In pratica, ciò dovrebbe significare:

- rifiuto dello sviluppo prioritario dei grandi agglomerati urbani, della costruzione in massa di condomini e dell'eccessiva concentrazione di risorse lavorative e forze produttive nelle megalopoli;

- passaggio alla tradizionale distribuzione uniforme della popolazione e delle forze produttive sul territorio del Paese, attraverso il reinsediamento di massa degli abitanti delle città in favorevoli insediamenti suburbani e case residenziali individuali;

- cambiamento delle priorità nello sviluppo dell'industria edilizia nazionale a favore dell'edilizia individuale di massa realizzata con metodo industriale, che in 10-15 anni dovrebbe occupare almeno il 70-80% del volume totale di abitazioni costruite nel Paese.

La soluzione dei compiti sopra descritti richiede l'urgente sviluppo e l'adozione di nuove versioni dei Fondamenti della politica statale per lo sviluppo regionale, della Strategia per lo sviluppo territoriale e di modifiche all'attuale versione della Strategia per lo sviluppo dell'industria delle costruzioni e dei servizi abitativi e comunali.

L'obiettivo principale della nuova politica statale di sviluppo regionale, della politica di sviluppo spaziale e urbano e dello sviluppo dell'industria delle costruzioni dovrebbe essere quello di garantire una crescita naturale e sostenibile della popolazione russa attraverso alti tassi di natalità (principio demografico). Il principale criterio di valutazione dell'efficienza nei settori sopra citati della pubblica amministrazione dovrebbe essere la variazione degli indicatori del tasso di fertilità totale (TFT).

Il primato del principio demografico implica che la nuova edizione delle Basi della politica statale per lo sviluppo regionale e della Strategia di sviluppo del territorio sancirà la priorità degli interessi statali volti a garantire il benessere delle famiglie e la crescita del tasso di natalità rispetto agli interessi dei monopoli naturali russi nel decidere la distribuzione delle forze produttive sul territorio del Paese. Dal territorio di sedici megalopoli e di vasti spazi spopolati, entro il 2050 la Russia dovrebbe trasformarsi in un Paese uniformemente popolato e sviluppato a bassa densità di 1000 medie e piccole città rivitalizzate - nella Gardarika * del XXI secolo. Gli insediamenti suburbani dovrebbero diventare il tipo principale di insediamento nel Paese, l'80% della popolazione russa (ovvero più di 30 milioni di famiglie russe) dovrebbe vivere in case individuali sulla propria terra. Nell'insediamento e nello sviluppo dei territori, la priorità dovrebbe essere data alle questioni della sicurezza, dell'occupazione, del livello di reddito reale, dell'ambiente favorevole, del cibo sano, degli alloggi confortevoli, della disponibilità di alte tecnologie, nonché delle infrastrutture informatiche, sociali e di trasporto. La vita sulla propria terra, in condizioni ecologicamente favorevoli e confortevoli, nella propria casa confortevole, in cui si può creare una famiglia, partorire e crescere tre o più figli, dovrebbe diventare un'incarnazione visibile delle idee del Mondo russo.

 

8. Sviluppo economico

 

La Russia ha bisogno di un'economia sovrana ed efficiente, basata sul pieno controllo del proprio sistema monetario e finanziario, nonché sullo sviluppo avanzato delle industrie, delle tecnologie e della produzione del nuovo (sesto) modo tecnologico.

Gli obiettivi principali dell'economia nazionale dovrebbero essere l'aumento del benessere reale delle famiglie russe, l'incremento del numero di posti di lavoro, la crescita del tasso di natalità, l'insediamento e lo sviluppo delle vaste aree russe, la garanzia della sovranità e della capacità di difesa del Paese, nonché la competitività delle tecnologie, dei beni e dei servizi russi sui mercati nazionali ed esteri.

Al fine di formulare proposte volte a raggiungere i suddetti obiettivi, il Comitato sociale ed economico del VRNS ha elaborato un programma di sviluppo socio-economico avanzato della Russia "Giustizia sociale e crescita economica".

 

http://www.patriarchia.ru/db/text/6116189.html?ysclid=lul1cyr4p3143776802

 

* 1) "recinto, recinzione, fortificazione", 2) "cortile, spazio recintato", 3) "cortile, possedimento, fattoria (in Islanda), casa (in Norvegia)", 4) "città" nel senso di "fortezza, insediamento fortificato". La parentela tra lo scandinavo "gard" e l'antico russo "città, grad" ha giocato un ruolo importante nella formazione del toponimo di Gardariki