I DEBOLI DIVENTANO FORTI
Le economie emergenti cresceranno molto più veloci delle potenze mondiali, una volta leader
Già nel 2017 la
Cina supererà gli Stati Uniti e
diventerà la più grande economia del mondo. Ancora
tre anni e la Russia diventerà la più grande economia in Europa e supererà la Germania, la
Francia e la Gran Bretagna. Entro
il 2050 verranno alla ribalta
i paesi in via di sviluppo. Questi risultati degli analisti di PricewaterhouseCoopers
Entro il 2020 la Russia sorpasserà,
per potenza economica, la Germania, Francia
e Gran Bretagna ed sarà pari al Giappone. Questa la conclusione
contenuta in un rapporto pubblicato mercole
dal gruppo di consulenza PricewaterhouseCoopers nella pubblicazione "The
World in 2050".
Gli specialisti del PwC stimano che nel 2050, al primo
posto nella classifica delle economie più potenti del mondo, ci sarà il PIL
della Cina, calcolato sulla base del potere d'acquisto in 53.800 miliardi di
dollari. In seconda posizione si sposteranno gli Stati Uniti con 38 miliardi di
dollari. L'India diventerà il gigante terzo con un PIL di 34,7 miliardi di
dollari davanti al Brasile, che si prevede raggiungerà il quarto posto davanti
al Giappone.
Così, al quarto posto, il Brasile raggiungerà un PIL
pari a 8,8 miliari seguito dal Giappone con 8,1 miliardi di dollari. La Russia,
secondo le stime degli analisti, sarà radicata in sesta posizione con un PIL di
$ 8 miliardi di dollari. Si fa notare che la Russia potrebbe superare la
Germania per diventare la più grande economia europea in termini di PIL entro
il 2020.
Più avanti nella classifica, in ordine decrescente, seguiranno il Messico, Indonesia, Germania, Francia e Gran Bretagna.
Nel corso dei prossimi quattro decenni il ritmo di sviluppo dei nuovi mercati, compresi quelli BRICS,
supererà le economie tradizionali
dell'Occidente, dice PricewaterhouseCoopers.
L'attuale crisi che ha colpito i paesi del G7 (Francia, Germania, Italia, Giappone,
Regno Unito, Stati Uniti e Canada) ha prodotto maggiori danni rispetto ai paesi
in via di sviluppo, dice il rapporto. "Questo è vero soprattutto in Europa
e negli Stati Uniti, che si basavano su un eccessivo indebitamento pubblico e
privato per stimolare la crescita," - ha detto il capo economista e co-autore
John Hawksworth.
La svolta si avrà nel 2017, quando il totale del PIL dei Paesi E7 (Russia, Brasile, Cina, India, Indonesia, Messico e Turchia)
sarà superiore a quello del G7. Nello stesso periodo la Cina potrebbe diventare
la prima economia del mondo,
spingendo gli Stati Uniti al secondo
posto, secondo PwC. Di
conseguenza, nel corso dei prossimi quattro decenni, le economie dei E7 supererà la crescita
nei paesi industriali dell'Occidente,
uniti nel G7.
Tra i paesi del terzo mondo verrà alla ribalta della
Nigeria.
La relazione afferma che nel corso del periodo 2011-2050, le
economie emergenti dimostrano un tendenziale incremento minimo
del PIL in misura del 4% annuo mentre le economie avanzate cresceranno al massimo di un 2%.
Tuttavia, anche nel 2050, il reddito medio pro capite sarà ancora maggiore
nelle economie avanzate che nelle economie emergenti; il divario di reddito
attuale è troppo grande da superare completamente in questo periodo, afferma il
rapporto.
Quanto alla Russia, gli esperti del PricewaterhouseCoopers
danno un ruolo di primo piano in Europa nel 2050, quando
supererà la Germania, che oggi viene chiamata il motore dell'economia di questa parte del mondo.
Il rapporto afferma inoltre che
nel 2050 l'economia dei
paesi in via di
sviluppo, Messico ed
Indonesia potranno
diventare più importanti di quelle della
Gran
Bretagna e Francia, mentre
la Turchia potrebbe
superare l'Italia.
Il
potenziale di crescita a
lungo termine di paesi quali il Vietnam, Malesia,
Nigeria, Polonia
sbaraglieranno i loro concorrenti occidentali
nei decenni a venire.
Gli stessi Stati Uniti
capiscono perfettamente
dove
sta
andando il mondo. Un mese fa
il
National Intelligence
Council nella sua
relazione ha confermato
che entro il 2030
la
Cina diventerà la più grande
economia del mondo,
superando
gli Stati Uniti. Tuttavia, nel
rapporto del PwC
questo evento viene anticipato di molto al 2017.
L’Intelligence Usa ritiene inoltre che la salute dell'economia globale dipenderà
in gran parte il progresso dei paesi in via di sviluppo più che di quelli dell’Occidente
tradizionale. A loro avviso aumenta il ruolo di paesi come la Cina, l'India, il
Brasile, e il ruolo delle economie regionali, come la Colombia, Indonesia,
Nigeria, Sud Africa, Turchia.
Contestualmente ed
in
contrasto con le valutazioni del PwC,
che
danno alla Russia
un ruolo leader in Europa
già
nel 2020, l'intelligence USA ritiene
che
la Russia, insieme
con
il Giappone e l'Europa
evidenzierà una diminuzione
relativa nel loro ruolo
economico che diminuirà gradualmente.
Il Rapporto
del PwC nel
"The
World in 2050"
aggiorna
a
lungo termine le previsioni di
crescita economica del PIL
mondiale per i maggiori paesi del mondo (l'ultima
edizione risale al gennaio 2011).
La
prima relazione della
serie
è uscita
nel 2006. Finora
l'analisi
comprendeva
le 17 maggiori
economie
del mondo ma quest'anno
a queste sono state aggiunte economie di paesi
che hanno attenuto un notevole affermazione: Vietnam, Nigeria,
Sud Africa,
Malesia, Polonia, Arabia Saudita e Argentina.
Ol'ga Samofalova 16 gennaio 2013
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