sabato 19 gennaio 2013



I DEBOLI DIVENTANO FORTI

Le economie emergenti cresceranno molto più veloci delle potenze mondiali, una volta leader


Già nel 2017 la Cina supererà gli Stati Uniti e diventerà la più grande economia del mondo. Ancora tre anni e la Russia diventerà la più grande economia in Europa e supererà la Germania, la Francia e la Gran Bretagna. Entro il 2050 verranno alla ribalta i paesi in via di sviluppo. Questi risultati degli analisti di PricewaterhouseCoopers

Entro il 2020 la Russia sorpasserà, per potenza economica, la Germania, Francia e Gran Bretagna ed sarà pari al Giappone. Questa la conclusione contenuta in un rapporto pubblicato mercole dal gruppo di consulenza PricewaterhouseCoopers nella pubblicazione "The World in 2050".

Gli specialisti del PwC stimano che nel 2050, al primo posto nella classifica delle economie più potenti del mondo, ci sarà il PIL della Cina, calcolato sulla base del potere d'acquisto in 53.800 miliardi di dollari. In seconda posizione si sposteranno gli Stati Uniti con 38 miliardi di dollari. L'India diventerà il gigante terzo con un PIL di 34,7 miliardi di dollari davanti al Brasile, che si prevede raggiungerà il quarto posto davanti al Giappone.

Così, al quarto posto, il Brasile raggiungerà un PIL pari a 8,8 miliari seguito dal Giappone con 8,1 miliardi di dollari. La Russia, secondo le stime degli analisti, sarà radicata in sesta posizione con un PIL di $ 8 miliardi di dollari. Si fa notare che la Russia potrebbe superare la Germania per diventare la più grande economia europea in termini di PIL entro il 2020.

Più avanti nella classifica, in ordine decrescente, seguiranno il Messico, Indonesia, Germania, Francia e Gran Bretagna.
 
Nel corso dei prossimi quattro decenni il ritmo di sviluppo dei nuovi mercati, compresi quelli BRICS, supererà le economie tradizionali dell'Occidente, dice PricewaterhouseCoopers.

L'attuale crisi che ha colpito i paesi del G7 (Francia, Germania, Italia, Giappone, Regno Unito, Stati Uniti e Canada) ha prodotto maggiori danni rispetto ai paesi in via di sviluppo, dice il rapporto. "Questo è vero soprattutto in Europa e negli Stati Uniti, che si basavano su un eccessivo indebitamento pubblico e privato per stimolare la crescita," - ha detto il capo economista e co-autore John Hawksworth.

La svolta si avrà nel 2017, quando il totale del PIL dei Paesi E7 (Russia, Brasile, Cina, India, Indonesia, Messico e Turchia) sarà superiore a quello del G7. Nello stesso periodo la Cina potrebbe diventare la prima economia del mondo, spingendo gli Stati Uniti al secondo posto, secondo PwC. Di conseguenza, nel corso dei prossimi quattro decenni, le economie dei E7 supererà la crescita nei paesi industriali dell'Occidente, uniti nel G7. Tra i paesi del terzo mondo verrà alla ribalta della Nigeria.
La relazione afferma che nel corso del periodo 2011-2050, le economie emergenti dimostrano un tendenziale incremento minimo del PIL in misura del 4% annuo mentre le economie avanzate cresceranno al massimo di un 2%.

Tuttavia, anche nel 2050, il reddito medio pro capite sarà ancora maggiore nelle economie avanzate che nelle economie emergenti; il divario di reddito attuale è troppo grande da superare completamente in questo periodo, afferma il rapporto.

Quanto alla Russia, gli esperti del PricewaterhouseCoopers danno un ruolo di primo piano in Europa nel 2050, quando supererà la Germania, che oggi viene chiamata il motore dell'economia di questa parte del mondo.

Il rapporto afferma inoltre che nel 2050 l'economia dei paesi in via di sviluppo, Messico ed Indonesia potranno diventare più importanti di quelle della Gran Bretagna e Francia, mentre la Turchia potrebbe superare l'Italia. Il potenziale di crescita a lungo termine di paesi quali il Vietnam, Malesia, Nigeria, Polonia sbaraglieranno i loro concorrenti occidentali nei decenni a venire.

Gli stessi Stati Uniti capiscono perfettamente dove sta andando il mondo. Un mese fa il National Intelligence Council nella sua relazione ha confermato che entro il 2030 la Cina diventerà la più grande economia del mondo, superando gli Stati Uniti. Tuttavia, nel rapporto del PwC questo evento viene anticipato di molto al 2017.

L’Intelligence Usa ritiene inoltre che la salute dell'economia globale dipenderà in gran parte il progresso dei paesi in via di sviluppo più che di quelli dell’Occidente tradizionale. A loro avviso aumenta il ruolo di paesi come la Cina, l'India, il Brasile, e il ruolo delle economie regionali, come la Colombia, Indonesia, Nigeria, Sud Africa, Turchia.

Contestualmente ed in contrasto con le valutazioni del PwC, che danno alla Russia un ruolo leader in Europa già nel 2020, l'intelligence USA ritiene che la Russia, insieme con il Giappone e l'Europa evidenzierà una diminuzione relativa nel loro ruolo economico che diminuirà gradualmente.

Il Rapporto del PwC nel "The World in 2050" aggiorna a lungo termine le previsioni di crescita economica del PIL mondiale per i maggiori paesi del mondo (l'ultima edizione risale al gennaio 2011). La prima relazione della serie è uscita nel 2006. Finora l'analisi comprendeva le 17 maggiori economie del mondo ma quest'anno a queste sono state aggiunte economie di paesi che hanno attenuto un notevole affermazione: Vietnam, Nigeria, Sud Africa, Malesia, Polonia, Arabia Saudita e Argentina.

 
Ol'ga Samofalova 16 gennaio 2013

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