9 gennaio 2013
LA CHIESA E' PRONTA AD ASSUMERE LA TUTELA DEGLI ORFANOTROFI - PATRIARCA KIRILL
Ma lamenta che spesso la Chiesa riceve la risposta: "I
bambini non gli diamo ai preti”
Mosca. 9 gennaio. Interfax - La Chiesa russa è
pronta ad espandere le proprie attività di sostegno in favore degli orfani, anche
quelli con disabilità, che non sempre ha svoltpo, ha detto il Patriarca di
Mosca e di tutte le Russie, Kirill.
"Siamo pronti a lavorare con i bambini portatori di handicap e saremmo pronti a gestire gli orfanotrofi di Stato e le strutture di accoglienza per gli orfani con disabilità sotto il nostro manto e fare ogni sforzo per assicurare anche a tali bambini una casa. Credo che questa sia una prospettiva promettente di attività della Chiesa ortodossa russa"- ha detto il Patriarca ai giornalisti dopo aver visitato l'ospedale № 3 di Mosca.
Secondo le sue parole attualmente la Chiesa gestisce 90 orfanotrofi che accudiscono 1.500 bambini, nonché circa 50 centri materni e di accoglienza per donne.
"Ma il numero potrebbe essere ancora maggiore se potessimo ricevere orfani nelle nostre strutture, purtroppo, sentiamo spesso una risposta terribile: "... Non diamo bambini a preti". Questo atteggiamento interiore di molte persone evita fortemente che molti bambini possano essere accuditi in orfanotrofi della Chiesa ed anche nei monasteri, " ha affermato il Primate.
Come ha osservato, spesso la polizia, trovando un bambino al freddo nella spazzatura, lo porta in una struttura di accoglienza della Chiesa che “salvano questi ragazzi e ragazze da una morte certa”. "E voglio affermare che a volte sento l’amaro fallimento, quando chiediamo loro di trasferire definitivamente questi bambini nei nostri orfanotrofi" - ha aggiunto il Patriarca.
Ha anche espresso il parere che il numero di orfanotrofi in Russia verrà ridotto, in quanto la percentuale di adozioni è in aumento.
"Ora è già un numero significativo. Siamo felici che il numero di bambini adottati da molti russi supera il numero di bambini adottati da stranieri e credo che questi numeri aumenteranno,.." Ha concluso il Patriarca.
Egli ha sottolineato che il numero dei bambini adottati con disabilità sono molto meno rispetto al numero di bambini sani adottati e nel risolvimento di questo problema vi è una area di forte attività per la Chiesa.
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