giovedì 30 gennaio 2014



STABILITE LE IDENTITA’ DEI COLPEVOLI DEGLI ATTENTATI SUICIDI A VOLGOGRAD 

Secondo il Comitato antiterrorismo nazionale (NAK), sono state stabilite le identità dei due attentatori suicidi, membri del cosiddetto «Gruppo terroristico Bujnaksk»,  Asker Samedov e Suleiman Magomedov, colpevoli degli attentati suicidi.


MOSCA, 30 gennaio RIA Novosti. сообщил Национальный антитеррористический комитет РФ. Le forze dell’ordine hanno stabilito l’identità degli attentatori suicidi colpevoli degli attentati terroristici alla stazione ferroviaria e all’autobus a Volgograd, informa il Comitato antiterrorismo nazionale della Federazione Russa.

«Nel quadro dell’indagine penale aperta in relazione al compimento degli atti terroristici a Volgograd del 29 e 30 dicembre 2013, in relazione alle indagini sono state stabilite le identità dei due attentatori suicidi, membri del cosiddetto "Gruppo terroristico di Bujnaksk", Asker Samedov e Suleiman Magomedov, colpevoli degli attentati suicidi" cita il rapporto.

Inoltre giovedì in Daghestan sono stati arrestati i fratelli e Magomednabi e Tahir Batirovy coinvolti negli attentatori suicidi di Volgograd. Questi rapporti sono stati riscontrati durante le indagini. Il NAK ha inoltre riferito che gli organizzatori degli attentati potrebbero essere ancora in libertà: continuano ad essere ricercati assieme ai presunti complici militanti.




martedì 28 gennaio 2014



Lavrov: il problema della adozione di bambini negli Stati Uniti solleva un sacco di domande





MOSCA, 21 gennaio ITAR TASS Il problema dell'adozione dei bambini negli Stati Uniti, non solo di quelli russi, ma anche degli Stati Uniti, "suscita molte, molte domande." Lo ha affermato il Ministro degli Esteri Sergei Lavrov, parlando in una conferenza stampa a fine anno.

Abbiamo affrontato questo problema con il Dipartimento di Stato, ha detto. Con esempi concreti, chiediamo l'accesso ai dati dei bambini che, secondo quanto riportato dalla stampa americana, erano in una situazione difficile. E chiediamo a prescindere dal fatto che l'accordo sul diritto a tale accesso sia previsto da una Convenzione consolare e dal quadro giuridico della cooperazione bilaterale "

Lavrov ha osservato con rammarico che ancora non è possibile visitare il "Ranch for Children" in Montana, "è ancora territorio chiuso per noi, e c'e qualcosa di strano in quel posto anche dal punto di vista della giustizia americana."

Il Ministro degli Esteri ha anche detto : "Non siamo i soli nel malcontento del sistema americano di adozione". "Diversi paesi hanno denunciato i loro Accordi con gli Stati Uniti esattamente per la nostra stessa ragione cioè che questi accordi non sono rispettati” ha spiegato. Continueremo a discutere di questo nel dialogo sui diritti umani". "Il problema delle adozioni negli Stati Uniti riguarda non solo i bambini russi, non solo bambini provenienti da altri paesi, ma anche i bambini americani e solleva molte, molte domande” ha concluso  Lavrov. Il problema resta irrisolto e si discuterà ancora per raggiungere un reale accesso ai bambini e comprendere la posizione in cui si trovano". 

Come precedentemente segnalato dall’ Ombudsman dei bambini Pavel Astachov, nella seconda metà di febbraio una delegazione russa si recherà negli Stati Uniti per discutere dei problemi degli orfani

 http://itar-tass.com/politika/901459

 

 

 






La Russia non intende vietare l'adozione internazionale, è stato affermato nel Consiglio della Federazione

 

La Russia non vieta le adozioni internazionali e non ha intenzione di farlo - in Russia adottano italiani, spagnoli, tedeschi, ma solo gli Stati Uniti affrontano questo problema dal punto di vista politico, ha detto il membro del Comitato del Consiglio della Federazione sulla politica sociale, Valentina Petrenko durante un briefing mercoledì.






"Gli americani hanno il desiderio di riconciliarsi con l'adozione della legge Magnitskij" ha detto. La Senatrice ha sottolineato come nessuno desideri la morte di qualcuno, soprattutto degli orfani. Ma gli americani "considerano i bambini russi uccisi dei "numeri" - sì, da noi ci sono stati due o tre casi" dando qualche esempio. Petrenko si è risentita per un simile gioco di numeri.

Ha sottolineato che quando la Russia ha iniziato a parlare delle garanzie per i bambini russi adottati negli Stati Uniti, di condizioni di vita sicure, ci è stato risposto che ogni Stato degli USA possiede una propria legislazione. "Noi diciamo su rendiamo la nostra collaborazione trasparente. Ma non autorizziamo il cambiamento del cognome, del passaporto (dei bambini)" ha detto.

La Senatrice ha sottolineato che in questa situazione si può affermare l’esistenza di un comportamento negativo delle autorità statunitensi. "Sediamoci e risolviamo il problema, invece di dichiarazioni altisonanti sulla democrazia e sulle violazioni della libertà Se c'è un argomento di conversazione, andiamo avanti, senza lasciare da parte il dialogo politico" ha concluso.

Petrenko ha inoltre negato che siano soprattutto gli stranieri che adottano bambini disabili per motivi umanitari, soprattutto in Russia, mentre i russi non lo farebbero. Secondo la Senatrice nel 2012 i russi hanno adottato 558 persone disabili mentre solo 171 stranieri hanno adottato un bambino disabile su 2.600 adozioni internazionali.

22.01.2014