LEONID ROSHAL E' INTERVENUTO SULLA LEGGE BELGA SULL'EUTANASIA INFANTILE
La notizia arrivata dal Belgio sull’adozione della legge sulla eutanasia infantile ha coinciso con la riunione del Congresso dei pediatri della Russia. Non era un punto all’ordine del giorno del forum
ma il Presidente della Camera nazionale medica Leonid Roshal e Alexander Rumyantsev,
direttore del Centro Federale di Ricerca di Ematologia
Pediatrica, Oncologia e
Immunologia Rogachev hanno espresso la loro opinione in materia.
Il Presidente della Camera nazionale medica, Leonid
Roshal, ha dichiarato a "Rossiyskaja Gazeta":
“Il mio atteggiamento
verso l'eutanasia è molto cauto. Parlo dell’eutanasia per gli adulti. In
molti casi questi non hanno una
giustificazione sufficiente, sono esausti per un dolore disumano, soffrono di pensieri deprimenti che interferiscono con la
vita di coloro
che hanno attorno e chiedono l'eutanasia. Con i bambini è ancora più difficile. Da noi esiste un criterio
ben determinato – la morte
cerebrale. Solo in
questo caso possiamo discutere la questione dell'eutanasia. Per me la soluzione
adottata in Belgio è molto pericolosa. Teniamo
monitorati i bambini che giacciono per mesi in coma dopo un
grave trauma. Ma
mai, nella mia esperienza, anche in situazioni del genere, abbiamo accennato all’eutanasia”.
Sul tema ha rilasciato un commento anche il
Direttore del Centro Federale di Ricerca di Ematologia Pediatrica, Oncologia e Immunologia Dmitrij Rogachev, Aleksandr Rumjanzev:
"Mi sono approcciato al tema
dell’eutanasia in modo
adeguato. Trovo difficile discutere la decisione presa in Belgio, perché non hanno famigliarità
con esso. Ma in ogni
caso, una tale decisione
dovrebbe essere presa in modo estremamente prudente, cauto. Questa non deve essere presa solo
da un medico o solo dai genitori se riguarda
soprattutto un bambino molto piccolo.
Una conclusione
preliminare dovrebbe
essere basata su una documentazione di
tutti le indagini medico cliniche dello stato dell'organismo. I medici non possono e non devono mai prendere
una decisione da soli".
In
precedenza il Ministro
della Salute Veronika Skvorzova si era espressa abbastanza duramente sull'eutanasia. L’atteggiamento del responsabile
del dicastero sulla questione dell'eutanasia non è cambiata nemmeno dopo
l’incontro con i
Ministri della Sanità
dei Paesi
dove "la morte
misericordiosa" è legalmente consentita. Nel nostro Paese, ha spiegato il Ministro, l'eutanasia rimarrà fuori legge.
Ricordiamo come ieri, 13 febbraio, il Parlamento belga, dopo il voto della Camera
bassa ha approvato una legge sull'eutanasia
per i minori malati terminali. "A favore" si sono espressi 86
membri della Camera dei Rappresentanti,
"contro" 44, 12 gli astenuti.
All'inizio dell’iter parlamentare la legge
ha ricevuto il sostegno della camera
superiore – il Senato. Ora dovrà
firmare il re, entro dieci giorni dalla
pubblicazione sulla Gazzetta
ufficiale del regno per entrare in vigore.
In base alla
legge, per i pazienti minorenni malati terminali si può chiedere l’eutanasia se il loro dolore è insopportabile e non c'è alcun modo di alleviarlo, i medici prevedono che potrà essere fatale in un breve periodo. L'eutanasia può essere decisa dal medico curante con il consenso scritto dei genitori.
17.02.2014
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