МИД
России
Ministero
degli Esteri della Federazione Russa
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DICHIARAZIONE
DEL MINISTERO DEGLI ESTERI DELLA FEDERAZIONE RUSSA
Gli sviluppi della
situazione
nel sud-est dell'Ucraina sta diventando
estremamente pericoloso. L'autoproclamata autorità di Kiev a seguito di un colpo di Stato
ha
avviato una violenta repressione delle
proteste popolari, reazioni a causa di un completo
disprezzo degli interessi legittimi degli
abitanti
delle regioni sud-orientali, minacce dirette
di violenza nei confronti
di chi non è d'accordo con il
predominio dei nazionalisti
radicali, sciovinisti, russofobi, degli atti
di antisemitismo della coalizione che
si è stabilita a Kiev con il sostegno diretto
degli
Stati Uniti e l'Unione europea.
Condanniamo fermamente i
tentativi di usare la forza bruta contro
i manifestanti e gli attivisti con l’utilizzo
dei paramilitari del “Settore di Destra"
e di altri gruppi armati illegali. Particolare
indignazione provoca l’ordine criminale di Turchinov volto ad utilizzare
l'esercito
per sedare le proteste.
Come
risultato di tali azioni nel
sud-est si è già versato
sangue.
Pretendiamo che gli scagnozzi del "Majdan", che
hanno rovesciato il legittimo Presidente, interrompano immediatamente la guerra
contro il loro stesso popolo, adempiendo tutti i loro obblighi ai sensi
dell'accordo del 21 febbraio. Gli
sponsor occidentali dei Majdanisti, soprattutto quelli che hanno garantito per il
suddetto accordo e dietro di loro gli Stati Uniti, stangano a freno i propri
patrocinati, li facciano dissociare dai neo- nazisti e dagli altri estremisti,
interrompano l'uso delle forze armate contro il popolo ucraino e si impegnino
immediatamente in un autentico dialogo nazionale con
la partecipazione paritaria di tutte le regioni nell'interesse
di una rapida riforma
costituzionale radicale. Proprio
dall’Occidente ora dipende la possibilità di evitare una guerra civile in
Ucraina.
La parte russa porterà urgentemente la
crisi
del sud-est dell'Ucraina
al
Consiglio di sicurezza delle Nazioni Unite e
all’OBSCE
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