sabato 17 maggio 2014


IL LEADER DEI COMUNISTI UCRAINI HA RISCHIATO DI BRUCIARE VIVO NELLA SUA AUTOMOBILE




A Kiev il leader del Partito comunista ucraino Petra Simonenko è sfuggito ad un attentato. È stato riferito che circa 30 uomini mascherati hanno inseguito la sua autovettura gettando bottiglie molotov. La responsabilità per l'attacco è da attribuirsi agli attivisti cosiddetti " Automajdan".

Il tutto è accaduto dopo un dibattito televisivi a cui ha partecipato Simonenko e dove aveva affermato di ritirare la propria candidatura alle elezioni presidenziali. Secondo Simonenko la causa del ritiro sta nella censura nel paese e nell’azione libera da parte dei gruppi radicali banditeschi. In una tale situazione poter agire pienamente in campagna  elettorale per i comunisti non è possibile dato che molti membri del partito sono minacciati di morte.  

Simonenko ha definito illegittime le elezioni, informa il canale " Russia 24".


http://www.vesti.ru/doc.html?id=1590704



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