venerdì 10 marzo 2017

"Nonostante il disprezzo da parte di Kiev degli accordi di Minsk, questi rimangono l'unico punto di riferimento per superare la situazione di stallo"

 
 
Intervento di А.К. Lukashevich alla riunione del Consiglio permanente #OSCE sulla situazione in Ucraina e la necessità di attuazione degli accordi di Minsk
Vienna, 9 marzo 2017
 
Secondo la CMM (Missione speciale di Monitoraggio OSCE in Ucraina) di recente, nel territorio sotto il controllo delle milizie, il dato delle vittime civili è due volte maggiore che nel territorio adiacente.
L’Esercito ucraino mantiene un notevole dispiego di forze nei pressi della linea di contatto - questa settimana sono stati contati 74 blindati, e appena dietro le linee di rimozione 71 pezzi di armamenti militari. Nei magazzini dell’esercito ucraino si trova meno del 6% dei suoi armamenti.
 
La situazione è aggravata dal blocco commerciale del Donbass sul quale Kiev non vuole intervenire. Tra i suoi esecutori - deputati della Verchovna Rada e nazionalisti, tra cui "Settore destro", la cui partecipazione al blocco è stata attestata dalla CMM. Durante l'ultima riunione del "Formato Normandia", l’Ucraina, a parole, ne ha sostenuto la sua cessazione. Nei fatti nulla è stato fatto. Si è registrato inoltre un tentativo di blocco di forniture di carbone ai consumatori ucraini dalla Russia.
 
In questa situazione la Missione Speciale di Monitoraggio OSCE ha una responsabilità particolare. Da lei ci si aspetta rapporti tempestivi, obiettivi ed imparziali sugli avvenimenti che determini e mostri i fatti.
Un passo importante, che vedrebbe aumentata la fiducia nella SMM, sarebbe la pubblicazione di un rapporto dettagliato, completo ed onesto sulle conseguenze dei bombardamenti del Donbass a partire dal 2014. Le persone hanno bisogno di vedere che la distruzione delle loro case, la perdita dei loro cari non è passata inosservata da parte della CMM. 
Nonostante il disprezzo da parte di Kiev degli accordi di Minsk, questi rimangono l'unico punto di riferimento per superare la situazione di stallo. La logica della situazione sottolinea il fatto che Kiev manterrà la tensione nel Donbass finché non rimarrà a corto di munizioni. E lUcraina possiede moltissime armi.
 

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