domenica 30 aprile 2017

VERITA’ E GIUSTIZIA!




VERITA’ E GIUSTIZIA!


Nessun urlo mediatico, striscioni gialli con "verità per Andrea Rocchelli" e mobilitazione delle istituzioni per un cittadino italiano ucciso vigliaccamente il 24 Maggio 2014 dall'esercito ucraino non durante una battaglia ma mentre svolgeva onestamente la sua professione. Aveva 30 anni, era originario di Piacenza e membro fondatore del collettivo fotografico Cesura. In seguito alla sua morte è stato ricordato da diversi riconoscimenti nazionali e internazionali: tra questi il prestigioso World Press Photo 2015.

Le circostanze della morte di Rocchelli e Mironov sono state descritte dai testimoni come quelle di un omicidio mirato e non quelle di un "incidente". La macchina in cui le quattro persone viaggiavano si presume che non sarebbe stata accidentalmente colpita poiché presa nel fuoco di un focolaio di conflitto bensì nel momento in cui stesse transitando in un posto in cui non erano presenti conflitti a fuoco tra belligeranti.

Dopo la morte di Rocchelli e Mironov autorità ucraine stanno tentennando nella ricerca e anche se hanno espresso sostegno apparente e l'impegno per l'indagine, non hanno messo in atto alcuna misura volta a chiarire le responsabilità penali connesse alla morte di Rocchelli e Mironov, di contro, considerando la gravità della questione, anche le autorità italiane hanno anche preso una posizione morbida su di essa.

Una mostra fotografica di Andrea Rocchelli e Andrey Mironov uccisi dall'esercito ucraino si svolgerà il 3 Maggio al Festival dei Diritti Umani alla Triennale di Milano. All’evento saranno presenti anche i genitori di Andrea Rocchelli, Rino ed Elisa, e il legale della famiglia l'Avv. Alessandra Ballerini.






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