venerdì 30 giugno 2017

La più grande famiglia di Russia: Tat’jana Sorokina ha adottato 15 bambini


La più grande famiglia di Russia: Tat’jana Sorokina ha adottato 15 bambini

 
La più grande famiglia della Russia sta crescendo: Tat’jana Sorokina ora ha altri tre figli. Un articolo sulla famiglia è stato letto da un orfano di un orfanotrofio di Irkutsk che ha scritto una lettera alla Regione di Rostov. Cosa è successo dopo?

-          Ecco il mio armadio.

-          Le tue cose ?

-          Si, sono su due mensole!

Kostja, Il’ja e Maksim mettono radici in un posto nuovo. Dalla sua nativa Irkutsk alla Regione di Rostov il ragazzo è arrivato solo poche settimane fa.
 
I ragazzi hanno scelto da soli questa casa. L’ “anziano” Kostja ha visto Tat’jana Sorokina in TV. L’adolescente ha deciso immediatamente che era una donna buona che oltre ai suoi 74 figli in affido, doveva diventare la sua mamma.
 
"Raccontò di sé, di come accudisce i suoi figli. Ho sentito la gioia nell'anima. E buona, buona ...", dice Konstantin Tjurmenko.
 
Aiutato dal suo tutore dell’orfanotrofio, Konstantin ha scritto una lettera alla Sorokina. Dopo averla ricevuta, la madre di molti figli è andata subito alla Direzione Sociale. Ma adottare adolescenti da Irkutsk a quel tempo non le era consentito.
 
- I responsabili non mi permettevano di adottare questi bambini per quasi sei mesi. Allora ho detto loro: “Bene, permettetemelo, ne voglio adottare ancora - sono grandi, crescono in fretta”. Allora mi dicono: “Abbi compassione di Te!” Io rispondo: “Abbiate compassione Voi di me!” “Io già vivo con loro, solo per loro sono felice di vivere!”
 
L’educatrice dell’orfanotrofio Valentina Berezovskaja decise di aiutare nuovamente i ragazzi. Ha pagato il viaggio a Kostja in una località turistica del Mar Nero e con il ragazzo, sulla via del ritorno, si sono fermati nel villaggio di Rassvet – per fargli conoscere la famiglia Sorokin.
 
"Quando Kostja se n’e andato io gli ho detto: farò del mio meglio promesso, non posso saltare più alto della vostra testa, ma se ma se lo permettono vi prendo", racconta Tat’jana Sorokina.
 
Ma a saltare più alto della loro testa ci riesce. Facendo la conoscenza con Kostja, Tat’jana Sorokina si è messa a lavorare con più forza. Ha aggirato tutta la burocrazia, decine di alti uffici. E’ volata personalmente ad Irkutsk per prendere i ragazzi. La donna ha raggiunto il suo obiettivo - a maggio il treno con tutti i bambini è arrivato a Rostov.
 
"Quando voglio qualcosa per me stessa – spesso non ci riesco. Ma quando voglio raggiungere qualcosa per qualcuno, specialmente per i bambini ogni ostacolo, anche quello che sembra senza speranza, all'ultimo momento lo raggiungo! Eccomi qui con loro"- dice.
 
Ora Tat’jana Sorokina educa 15 bambini. E’ solo - il marito è morto di recente. Nella nuova famiglia i ragazzi da Irkutsk si sono trovati rapidamente a loro agio. Insieme agli altri bambini aiutano nelle faccende domestiche, per abituarsi al calore di Rostov e prepararsi per la scuola.

Russa condannata in Ucraina a 11 anni di carcere per il sostegno alla DNR


Donna russa in Ucraina condannata a 11 anni di carcere per il sostegno alla DNR

Il Tribunale distrettuale Kievskij di Kharkov ha condannato una 47enne russa a 11 anni di carcere con la confisca dei beni per il suo sostegno alla Repubblica popolare di Donezk, informa la Procura regionale.
 
Come indicato sul sito dei procuratori, la donna viene chiamata "Teresa". Secondo i pubblici ministeri lei, una residente di Char’kov nel 2014 ha partecipato al locale "Antimajdan" per poi trasferirsi nella regione di Donezk per sostenere la DNR.
 
Nella Repubblica popolare dei Donezk, secondo l'ufficio del pubblico ministero di Char’kov, la donna ha lavorato sotto la direzione del capo dell’intelligence del Ministero della Sicurezza statale di Donezk diventandone comandante di un certo numero di centri abitati
 
Le autorità ucraine presumono avesse partecipato agli interrogatori dei prigionieri, così come abbia raccolto e analizzato informazioni relative all'esercito ucraino.
 
Tra i compiti di servizio della russa il procuratore enumera l’approntamento della logistica della DNR e la formazione di gruppi di intelligence di ricognizione.
 
"La sentenza non è ancora passata in giudicato ed al momento è possibile ricorrere avverso alla decisione del Tribunale" viene detto in un comunicato
 
Martedì scorso la BBC aveva riferito che il 22enne contrattista della Repubblica degli Altaj, Viktor Ageev era stato catturato dall’esercito ucraino. Il Ministero della Difesa ha riferito che Ageev non ha mai fatto il servizio militare ai sensi del contratto, ed è stato arruolato, che maggio 2016 ha lasciato in riserva.
 
La Repubblica popolare di Lugansk, sul caso, ha riferito che Ageev ha volontariamente deciso di entrare nelle fila della milizia popolare della LDN.
 
Il Cremlino ha promesso di proteggere il volontario dalla Russia prigioniero degli ucraini.

 

 

 

 

 

 

 

giovedì 29 giugno 2017

PRONTA PROVOCAZIONE OCCIDENTALE IN SIRIA




E’ pronta una provocazione dell’Occidente in Siria – MID Russia

Il portavoce ufficiale del Ministero degli Esteri della Russia, Maria Zacharova ha detto che dispongono di informazioni sulla preparazione di provocazioni da parte dell’Occidente in Siria.

«Effettivamente ci sono i nuovi dati. Riteniamo che questa provocazione sia in preparazione», - ha detto la Zacharova nel corso del briefing settimanale.

Secondo le sue parole può avvenire in due centri abitati, scrive RT.

«Si può affermare senza dubbio che non è escluso che questa avvenga negli insediamenti di Saraqib e Ariqa», ha aggiunto la portavoce del dipartimento.

In precedenza, il servizio stampa della Casa Bianca aveva detto che il Presidente Siriano Bashar al-Assad presumibilmente stia preparando un nuovo attacco chimico.

Ieri si è appreso che gli Stati Uniti hanno posto le loro navi e aerei in posizione di attacco per un eventuale bombardamento alle basi aeree siriane.


https://news-front.info/2017/06/29/zapad-gotovit-provokatsii-v-sirii-mid-rossii/https://news-front.info/2017/06/29/zapad-gotovit-provokatsii-v-sirii-mid-rossii/





sabato 17 giugno 2017

PUTIN: GLI STATI UNITI NON DIVULGHERANNO MAI LE INFORMAZIONI SULLL’INCIDENTE AL VOLO MH17




PUTIN: GLI STATI UNITI NON DIVULGHERANNO MAI LE INFORMAZIONI SULLL’INCIDENTE AL VOLO MH17


MOSCA, 17 giugno — RIA Novosti. Il Presidente Vladimir Putin ha detto che gli Stati Uniti non daranno mai informazioni sulla caduta del Boeing del volo MH17 nei cieli sopra il milione di Donbass, se in contrasto con la posizione secondo cui dell'incidente aereo sono responsabili i miliziani.

Questo Putin ha detto nell'intervista con il giornalista statunitense Oliver Stone. Un volume con la trascrizione dell'intervista del Presidente russo è uscito negli Stati Uniti venerdì. Le parole di Putin vengono riportate al contrario nella traduzione dall'inglese.

Stone ha chiesto al leader russo se crede che l'intelligence americana abbia informazioni circa l'incidente MH17. Secondo il regista, i servizi segreti degli Stati Uniti avrebbe dovuto monitorare la situazione in Ucraina dopo il colpo di stato del 2014.

"Sono sicuro che sia così. Ma, purtroppo, non abbiamo prove di questo, non abbiamo ricevuto dai nostri partner niente di ciò” ha detto Putin nella risposta.


"E' sufficientemente chiaro, così come è chiara la loro posizione sull'Ucraina. Che sicuramente volevano far ricadere la colpa dell’attentato indirettamente sulla Russia, che sostiene le milizie" - ha proseguito il Presidente.


"Se le prove risulteranno il contrario della loro posizione, non verranno divulgate" ha concluso.

Il Boeing 777 della Malaysian airlines, il volo МН17 da Amsterdam a Kuala Lumpur, si è schiantato il 17 luglio 2014 nella regione di Donezk in Ucraina. Tutti i passeggeri a bordo, 298 persone, sono rimaste uccise. In Russia più volte hanno affermato che l'Olanda sta cercando di insabbiare l'indagine ignorando i dati forniti dalla parte russa.





venerdì 16 giugno 2017

Putin: gli americani sono intervenuti in maniera particolarmente aggressiva nelle elezioni russe del 2012




Putin: gli americani sono intervenuti in maniera particolarmente aggressiva nelle elezioni russe del 2012

Secondo il Presidente della Federazione Russa, l'intervento ha avuto luogo anche nelle elezioni del 2000

NEW YORK, 16 giugno/TASS/. Gli americani hanno attivamente interferito nelle elezioni in Russia, particolarmente aggressivi i tentativi fatti nel 2012. Lo ha detto il Presidente russo Vladimir Putin al regista americano Oliver Stone nel film documentario "Intervista con Putin" (The Putin Interview). L’anteprima del nuovo film in quattro parti si è tenuta giovedi su canale via cavo Showtime

Alla domanda di Stone, se cioè gli Stati Uniti abbiano interferito nelle elezioni in Russia, la risposta è stata: "Nel 2000 e nel 2012. C’è sempre stato, ma nel 2012 è stato particolarmente aggressivo"

"Non voglio scendere nei dettagli, i partner americani sanno tutto - ha continuato a Putin -. Io ho parlato a Kerry e a Obama. E’ difficile per noi anche solo immaginare che il personale diplomatico intervenga aggressivamente in una campagna elettorale interna alla Russia, che riunisca da loro le forze di opposizione, le finanzi, corra a tutti i tipi di raduno dell'opposizione. Ma il servizio diplomatico dovrebbe essere impegnato in altre questioni, il servizio diplomatico dovrebbe avere lo scopo di migliorare i rapporti tra gli stati.

“Le organizzazioni non governative (ONG), sì, possono fare ciò che credono e di qualsiasi nazionalità, anche se le organizzazioni non governative sono spesso finanziate attraverso una serie di canali e strutture - sia dal Dipartimento di Stato o altre fonti para pubbliche in tutta l'area ex URSS, Europa orientale e molti altri paesi – ha sottolineato Putin – come accade in Africa ed in America Latina

Alla domanda di Oliver Stone se nel 2012 ci sono stati tentativi di cyber interferenza nelle elezioni russe, Vladimir Putin ha detto: "Sa, parlandone francamente, non ho prestato particolare attenzione su questo perché abbiamo il nostro ordine dei lavori e lo seguiamo. Mi sembra che molti dei nostri partner spesso vivono in un qualche loro mondo e spesso non comprendono i processi reali che si svolgono in altri paesi, tra cui la Russia



Подробнее на ТАСС: http://tass.ru/politika/4341433



Putin promette di fare di tutto per sostenere la gente nel Donbass




Putin promette di fare di tutto per sostenere la gente nel Donbass

Il Presidente della Federazione Russa Vladimir Putin ha assicurato che Mosca continuerà a fornire assistenza alle persone che vivono nelle zone di guerra nel sud-est dell'Ucraina.
Parlando con i giornalisti dopo la fine della «Linea diretta», il Capo dello stato russo ha sottolineato come Mosca continuerà a sostenere la popolazione dell'Ucraina, a prescindere da qualsiasi fattore esterno.

«Questa è una tragedia e molto grande (la situazione in Donbass - ndr). Faremo di tutto per ridurre al minimo i danni che ci sono» — ha detto il Presidente della Federazione Russa Vladimir Putin.

Il leader russo ha richiamato l'attenzione sul fatto che i problemi del sud-est dell'Ucraina non solo non sono risolti, ma al contrario, sono peggiorati. Tuttavia Putin è convinto che senza gli accordi di Minsk la situazione sarebbe stata decisamente peggiore. La Russia analizzerà la situazione nel Donbass allo scopo di prendere decisioni tempestive, che saranno adeguate alla situazione esistente.

«Mi auguro proprio che l’intelletto, il buon senso e un atteggiamento responsabile verso questo problema siano sufficienti nella dirigenza di Kiev affinché vengano ottemperati quegli accordi sottoscritti che sono stati raggiunti a seguito di un lavoro piuttosto impegnativo, voglio dire, prima di tutto, gli Accordi di MInsk», — ha detto Putin.